#1 marvel Ven 28 Ott, 2011 15:42
In sintesi per l'Italia, stagione invernale divisa in 2: prima fase più fredda e piovosa/nevosa rispetto alla media, seconda parte più secca e mite. Precipitazioni nevose mediamente sopra la media sul lato adriatico, sintomo di correnti orientali/continentali, soprattutto nella prima parte della stagione.
[Questo genere di previsioni restano, comunque, poco attendibili]
Si comincia con la previsione stagionale del Senior Meteorologist di AccuWeather, Alan Repper (sostituto di Joe Bastardi che, come ricorderete, è approdato altrove).
Inverno più freddo e nevoso della norma ad est (in particolare sul blocco dell'Europa orientale), più caldo ad ovest (Penisola Iberica/Francia sudoccidentale), Italia ed Europa centrale nella media... , ma con finale di stagione più mite e secco sulla penisola.
Il bilancio ci presenterebbe un inverno nella media sia per precipitazioni (superiori alla norma solo sul lato adriatico) che per temperature... ma per entrambi i parametri (secondo la previsione) tale bilancio sarebbe frutto di una media tra una prima parte dell'inverno più fredda e piovosa/nevosa, ed una seconda parte più avara di precipitazioni e più mite sull'Italia.
Per quanto riguarda le previsioni stagionali delle precipitazioni, infatti, neve e piogge sopra norma sull'Est Europa e fino all'Italia orientale (notare le spartiacque appenninico, sintomo di precipitazioni per correnti orientali), invece clima più secco sulla penisola iberica.
Da noi temperature mediamente nella norma, anche se, andando a leggere, le temperature basse e le precipitazioni sopra media nella prima fase stagionale, dovrebbero far aprire bene la stagione sciistica in Italia e "in anticipo", con buoni apporti nevosi (sopra media) per le Alpi e fino all'Appennino centrale, quindi con nevicate fino a quote basse (quanto basse non si sa).
Le "cattive notizie" riguarderebbero, invece, la seconda parte della stagione, dato che ipotizzano scarse precipitazioni e temperature più miti, potendo rappresentare un rischio per il manto nevoso alle quote montane meno elevate, anche sulle Alpi.
Per quanto riguarda le quote più basse (pianura), comunque, Reppert prevede che in questa seconda fase le temperature resteranno nella norma o al più poco sopra la norma, con una fine stagione piuttosto secca (in poche parole sotto dominio anticiclonico).
Ricordandovi che queste previsioni hanno valore uguale, se non inferiore, a quelle di frate indovino, vi saluto.
Marvel
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#2 gunn Ven 04 Nov, 2011 09:57
In sintesi per l'Italia, stagione invernale divisa in 2: prima fase più fredda e piovosa/nevosa rispetto alla media, seconda parte più secca e mite. Precipitazioni nevose mediamente sopra la media sul lato adriatico, sintomo di correnti orientali/continentali, soprattutto nella prima parte della stagione.
[Questo genere di previsioni restano, comunque, poco attendibili]
Si comincia con la previsione stagionale del Senior Meteorologist di AccuWeather, Alan Repper (sostituto di Joe Bastardi che, come ricorderete, è approdato altrove).
Inverno più freddo e nevoso della norma ad est (in particolare sul blocco dell'Europa orientale), più caldo ad ovest (Penisola Iberica/Francia sudoccidentale), Italia ed Europa centrale nella media... , ma con finale di stagione più mite e secco sulla penisola.
Il bilancio ci presenterebbe un inverno nella media sia per precipitazioni (superiori alla norma solo sul lato adriatico) che per temperature... ma per entrambi i parametri (secondo la previsione) tale bilancio sarebbe frutto di una media tra una prima parte dell'inverno più fredda e piovosa/nevosa, ed una seconda parte più avara di precipitazioni e più mite sull'Italia.
Per quanto riguarda le previsioni stagionali delle precipitazioni, infatti, neve e piogge sopra norma sull'Est Europa e fino all'Italia orientale (notare le spartiacque appenninico, sintomo di precipitazioni per correnti orientali), invece clima più secco sulla penisola iberica.
Da noi temperature mediamente nella norma, anche se, andando a leggere, le temperature basse e le precipitazioni sopra media nella prima fase stagionale, dovrebbero far aprire bene la stagione sciistica in Italia e "in anticipo", con buoni apporti nevosi (sopra media) per le Alpi e fino all'Appennino centrale, quindi con nevicate fino a quote basse (quanto basse non si sa).
Le "cattive notizie" riguarderebbero, invece, la seconda parte della stagione, dato che ipotizzano scarse precipitazioni e temperature più miti, potendo rappresentare un rischio per il manto nevoso alle quote montane meno elevate, anche sulle Alpi.
Per quanto riguarda le quote più basse (pianura), comunque, Reppert prevede che in questa seconda fase le temperature resteranno nella norma o al più poco sopra la norma, con una fine stagione piuttosto secca (in poche parole sotto dominio anticiclonico).
Ricordandovi che queste previsioni hanno valore uguale, se non inferiore, a quelle di frate indovino, vi saluto.
Marvel 
ciao marvel due piccole questioni..
la prima hai qualche sensazione per il prossimo inverno?
e poi se e quando avessi tempo potresti spiegarmi come funzionano le attivita' tra pacifico e area pacifica in relazione alla madden e al soi e relative fluttuazioni?
grazie anticipatamente
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#3 nevone_87 Ven 04 Nov, 2011 13:57
l'abbiamo visto l'anno scorso la validità di queste previsioni stagionali..
ora scaramanticamente saranno contenti l adriatici
____________ www.meteocollescipoli.altervista.org ===>3 WEBCAM e dati meteo online h24
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#4 Meteotornazzano Ven 04 Nov, 2011 22:09
In sintesi per l'Italia, stagione invernale divisa in 2: prima fase più fredda e piovosa/nevosa rispetto alla media, seconda parte più secca e mite. Precipitazioni nevose mediamente sopra la media sul lato adriatico, sintomo di correnti orientali/continentali, soprattutto nella prima parte della stagione.
[Questo genere di previsioni restano, comunque, poco attendibili]
Si comincia con la previsione stagionale del Senior Meteorologist di AccuWeather, Alan Repper (sostituto di Joe Bastardi che, come ricorderete, è approdato altrove).
Inverno più freddo e nevoso della norma ad est (in particolare sul blocco dell'Europa orientale), più caldo ad ovest (Penisola Iberica/Francia sudoccidentale), Italia ed Europa centrale nella media... , ma con finale di stagione più mite e secco sulla penisola.
Il bilancio ci presenterebbe un inverno nella media sia per precipitazioni (superiori alla norma solo sul lato adriatico) che per temperature... ma per entrambi i parametri (secondo la previsione) tale bilancio sarebbe frutto di una media tra una prima parte dell'inverno più fredda e piovosa/nevosa, ed una seconda parte più avara di precipitazioni e più mite sull'Italia.
Per quanto riguarda le previsioni stagionali delle precipitazioni, infatti, neve e piogge sopra norma sull'Est Europa e fino all'Italia orientale (notare le spartiacque appenninico, sintomo di precipitazioni per correnti orientali), invece clima più secco sulla penisola iberica.
Da noi temperature mediamente nella norma, anche se, andando a leggere, le temperature basse e le precipitazioni sopra media nella prima fase stagionale, dovrebbero far aprire bene la stagione sciistica in Italia e "in anticipo", con buoni apporti nevosi (sopra media) per le Alpi e fino all'Appennino centrale, quindi con nevicate fino a quote basse (quanto basse non si sa).
Le "cattive notizie" riguarderebbero, invece, la seconda parte della stagione, dato che ipotizzano scarse precipitazioni e temperature più miti, potendo rappresentare un rischio per il manto nevoso alle quote montane meno elevate, anche sulle Alpi.
Per quanto riguarda le quote più basse (pianura), comunque, Reppert prevede che in questa seconda fase le temperature resteranno nella norma o al più poco sopra la norma, con una fine stagione piuttosto secca (in poche parole sotto dominio anticiclonico).
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Marvel 
Per gli adriatici stiamo con i piedi a terra...Sarebbe bello se si avverasse...
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