#151 zerogradi Mer 23 Nov, 2011 10:18
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#153 andrea75 Mer 23 Nov, 2011 12:36
Dall'anno scorso è entrato in voga anche il modello russo... che non ci chiappa manco a 24 ore... però ho visto postate carte a 300 ore!
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#154 snow96 Mer 23 Nov, 2011 12:44
Vi siete scordati le JMA e qualche irriducibile con le NGP ....
P.S.: gli spaghi di oggi sono un'istigazione al suicidio ....
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#155 jony87 Mer 23 Nov, 2011 14:50
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#156 marvel Mer 23 Nov, 2011 18:59
secondo me fine novembre e inizio dicembre è segnato da un HP su tutta l europa occidentale

Una lettura attenta (non facile) degli spaghi di AO e NAO è estremamente utile a capire la possibile tendenza, la sua natura e le probabilità dell'una o dell'altra evoluzione, cosa che sui modelli non è leggibile... almeno che uno non si guardi tutti i "run perturbati" emisferici. Oppure tutti gli spaghi locali almeno dall'Europa fino al Polo...
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#157 zerogradi Gio 24 Nov, 2011 08:28
secondo me fine novembre e inizio dicembre è segnato da un HP su tutta l europa occidentale

Una lettura attenta (non facile) degli spaghi di AO e NAO è estremamente utile a capire la possibile tendenza, la sua natura e le probabilità dell'una o dell'altra evoluzione, cosa che sui modelli non è leggibile... almeno che uno non si guardi tutti i "run perturbati" emisferici. Oppure tutti gli spaghi locali almeno dall'Europa fino al Polo...
Innanzituto ricordiamo che questi due indici sono estrapolati dalle mappe a base GFS00..quindi loro stessi non influenzano le mappe, anzi, accade l'esatto contrario, sono mutevoli come ogni run gfs...specie nel lungo periodo.
Detto questo, ricordiamo anche che ogni spago Nao e ogni spago Ao interpretano ogni cluster GFS, e non solo... c'è un fatto determinante: potrebbero risultare simili anche con configurazioni diamteralmente opposte...perchè si tratta di differenziali pressori al suolo.
Come stabilisci a priori la tendenza meteo da un fascio di spaghi simile???
Non la definisci se non guardi anche i modelli...
E' molto meglio, secondo me, guardare i modelli, e quindi gli spaghi della pressione al suolo unitamente a quelli delle quote 500 e 850 Hpa delle zone di interesse.
Secondo me questi indici sono molto più utili per il loro andamento storico, più che per quello previsto e futuro...che cambia ogni 24 ore...
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#158 marvel Gio 24 Nov, 2011 10:02
secondo me fine novembre e inizio dicembre è segnato da un HP su tutta l europa occidentale
Una lettura attenta (non facile) degli spaghi di AO e NAO è estremamente utile a capire la possibile tendenza, la sua natura e le probabilità dell'una o dell'altra evoluzione, cosa che sui modelli non è leggibile... almeno che uno non si guardi tutti i "run perturbati" emisferici. Oppure tutti gli spaghi locali almeno dall'Europa fino al Polo...
Innanzituto ricordiamo che questi due indici sono estrapolati dalle mappe a base GFS00..quindi loro stessi non influenzano le mappe, anzi, accade l'esatto contrario, sono mutevoli come ogni run gfs...specie nel lungo periodo.
Detto questo, ricordiamo anche che ogni spago Nao e ogni spago Ao interpretano ogni cluster GFS, e non solo... c'è un fatto determinante: potrebbero risultare simili anche con configurazioni diamteralmente opposte...perchè si tratta di differenziali pressori al suolo.
Come stabilisci a priori la tendenza meteo da un fascio di spaghi simile???
Non la definisci se non guardi anche i modelli...
E' molto meglio, secondo me, guardare i modelli, e quindi gli spaghi della pressione al suolo unitamente a quelli delle quote 500 e 850 Hpa delle zone di interesse.
Secondo me questi indici sono molto più utili per il loro andamento storico, più che per quello previsto e futuro...che cambia ogni 24 ore...
La scoperta dell'acqua calda...!
Credo che qui siano tutti a conoscenza del fatto che sono i modelli matematici a formulare le proiezioni meteorologiche... che si tratti di carte LAM, GM, spaghi, indici teleconnettivi, ecc ... è chiaro che le varie grandezze non escono dal cilindro di un mago!
Guardare solo i modelli, oltre ad essere estremamente limitativo, è anche piuttosto semplice... basta un minimo di esperienza, e sa leggere le carte di previsione modellistiche anche gente che non è a conoscenza del significato delle stesse.
Quanti tra noi hanno iniziato a cercare di leggere e capire i modelli non avendo neanche la minima idea di che cosa rappresentassero realmente?
Semplicemente per associazione di colori e di disegni ed un minimo di esperienza si intuiva che cosa sarebbe accaduto...
Solo in seguito, normalmente, molti si mettono a studiare per capire la fisica dell'atmosfera, mentre altri continuano ad andare avanti per semplici analogie e con l'esperienza imparano anche a collegare rapidamente le conseguenze di quei grafici, e spesso iniziando ad evitare e sminuire ciò che non sanno interpretare, semplicemente perché non hanno approfondito abbastanza.
A questo punto si potrebbe anche dire che sia inutile guardare le carte, tanto esistono già le mappe di previsione generate e compilate automaticamente...
Ma sappiamo tutti che le cose non sono così semplici e a che se uno vuole capire "che cosa bolle in pentola" (magari oltre ai 4-5 giorni) bisogna imparare a leggere i vari indici che non è vero che siano così sibillini, infatti NAO ed AO vanno sempre letti in modo comparativo, magari dando uno sguardo anche alle ensamble gfs e ad altri indici come NAM, l'andamento delle onde di flusso planetario e, quindi, l'individuazione di possibili blocking, ecc.
Quello che i modelli non ti dicono direttamente, come le probabilità di evoluzione dell'una o dell'altra configurazione/tendenza, te lo puoi ricavare in questo modo... e così fa chi lo fa per mestiere.
Meteorologi professionisti che conosco e con cui sono in contatto mi confermano quanto detto sopra ed in altri interventi:
se vuoi essere un bravo meteorologo devi saper interpretare tutti i modelli e i grafici generati dagli stessi, a tutte le quote (proprio tutte) e, con l'esperienza, capire eventuali criticità ed incertezze modellistiche. Tutto questo è possibile solo se si conosce bene la materia.
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Ultima modifica di marvel il Gio 24 Nov, 2011 10:29, modificato 2 volte in totale
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#159 zerogradi Gio 24 Nov, 2011 10:10
La scoperta dell'acqua calda...!
Credo che qui siano tutti a conoscenza del fatto che sono i modelli matematici a formulare le proiezioni meteorologiche... che si tratti di carte LAM, GM, spaghi, indici teleconnettivi, ecc ... è chiaro che le varie grandezze non escono dal cilindro di un mago!
Guardare solo i modelli, oltre ad essere estremamente limitativo, ed è anche piuttosto semplice... basta un minimo di esperienza, e sa leggere le carte di previsione modellistiche anche gente che non è a conoscenza del significato delle stesse.
Quanti tra noi hanno iniziato a cercare di leggere e capire i modelli non avendo la neanche la minima idea di che cosa rappresentassero realmente?
Semplicemente per associazione di colori e di disegni si intuiva che cosa sarebbe accaduto...
Solo in seguito, normalmente, molti si mettono a studiare per capire la fisica dell'atmosfera, mentre altri continuano ad andare avanti per semplici analogie e con l'esperienza imparano anche a trarre rapidamente le conseguenze di quei grafici, evitando e sminuendo ciò che non sanno interpretare.
A questo punto si potrebbe anche dire che sia inutile guardare le carte, tanto esistono già le mappe di previsione generate e compilate automaticamente...
Ma sappiamo tutti che le cose non sono così semplici e a che se uno vuole capire "che cosa bolle in pentola" (magari oltre ai 4-5 giorni) bisogna imparare a leggere i vari indici che non è vero che siano così sibillini, infatti NAO ed AO vanno sempre letti in modo comparativo, magari dando uno sguardo anche alle ensamble gfs e ad altri indici come NAM, ecc.
Quello che i modelli non ti dicono direttamente, come le probabilità di evoluzione dell'una o dell'altra configurazione/tendenza, te lo puoi ricavare in questo modo... e così fa chi lo fa per mestiere.
Meteorologi professionisti che conosco e con cui sono in contatto mi confermano quanto detto sopra ed in altri interventi:
se vuoi essere un bravo meteorologo devi saper interpretare tutti i modelli e i grafici generati dagli stessi, a tutte le quote (proprio tutte) e, con l'esperienza, capire eventuali criticità ed incertezze modellistiche. Tutto questo è possibile solo se si conosce bene la materia.
Io li vorrei vedere i meteorologi di professione che fanno le previsioni guardando l'indice Nao...una utilità guardaaa, che te lo dico a fare...
Qui non si parla di previsioni meteo...quelle SERIE arrivano a 96 ore e non serve di certo l'indice Nao o Ao per farle.
Qui si parla di evoluzione meteo, cosa molto molto molto differente. Ed è qui che la mia personale opinione si centrava. E rimane una personale opinione, più o meno condivisibile. Propio con l'esperienza sono giunto a conclusione che molti di questi parametri hanno veramente una utilità quasi nulla in campo previsionale, e niente me lo toglierà dalla testa. Infatti molti di questi indici sono nati non come indici di previsione, ma come indici di storicità e relazioni climatiche, e questo sta scritto in ogni libro di testo di meteorologia, non me lo invento di certo io.
La Nao e la Ao vengono usate molto di più nel loro studio storico, in cui si evidenzaino cicli regolari di 60 o 70 anni, e hanno veramente un utilità "ridicola" in fase previsionale.
Riguardo allo studio, non credo che tu qui sia l'unico che abbia studiato, nonostante continui a ripeterlo ormai quasi in ogni post, e questo per molti inizia a risultare pesante. Molto spesso, sentirsi più umili aiuta a vedere le cose più chiaramente.
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#160 andrea75 Gio 24 Nov, 2011 10:24
Ripeto l'invito a confrontarvi in privato e a lasciare le questioni personali FUORI dal forum, dove sarebbe meglio lasciare SOLO il confronto (senza dubbio interessante) riguardante il discorso che avete affrontato... thanks!  Altrimenti TUTTA la discussione diventa pesante....
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#161 marvel Gio 24 Nov, 2011 10:25
La scoperta dell'acqua calda...!
Credo che qui siano tutti a conoscenza del fatto che sono i modelli matematici a formulare le proiezioni meteorologiche... che si tratti di carte LAM, GM, spaghi, indici teleconnettivi, ecc ... è chiaro che le varie grandezze non escono dal cilindro di un mago!
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A questo punto si potrebbe anche dire che sia inutile guardare le carte, tanto esistono già le mappe di previsione generate e compilate automaticamente...
Ma sappiamo tutti che le cose non sono così semplici e a che se uno vuole capire "che cosa bolle in pentola" (magari oltre ai 4-5 giorni) bisogna imparare a leggere i vari indici che non è vero che siano così sibillini, infatti NAO ed AO vanno sempre letti in modo comparativo, magari dando uno sguardo anche alle ensamble gfs e ad altri indici come NAM, ecc.
Quello che i modelli non ti dicono direttamente, come le probabilità di evoluzione dell'una o dell'altra configurazione/tendenza, te lo puoi ricavare in questo modo... e così fa chi lo fa per mestiere.
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Io li vorrei vedere i meteorologi di professione che fanno le previsioni guardando l'indice Nao...una utilità guardaaa, che te lo dico a fare...
Qui non si parla di previsioni meteo...quelle SERIE arrivano a 96 ore e non serve di certo l'indice Nao o Ao per farle.
Qui si parla di evoluzione meteo, cosa molto molto molto differente. Ed è qui che la mia personale opinione si centrava. E rimane una personale opinione, più o meno condivisibile. Propio con l'esperienza sono giunto a conclusione che molti di questi parametri hanno veramente una utilità quasi nulla in campo previsionale, e niente me lo toglierà dalla testa. Infatti sono nati non come indici di previsione, ma come indici di storicità e relazioni climatiche, e questo sta scritto in ogni libro di testo di meteorologia, non me lo invento di certo io.
Riguardo allo studio, non credo che tu qui sia l'unico che abbia studiato, nonostante continui a ripeterlo ormai quasi in ogni post, e questo per molti inizia a risultare pesante. Molto spesso, sentirsi più umili aiuta a vedere le cose più chiaramente. 
Ne fai una questione personale, cosa che io non ho fatto.
Ti risulta che io mi sia laureato in scienze dall'atmosfera?
E' ovvio che gli stessi indici siano nati dall'osservazione meteorologica, come anche TUTTE le carte meteorologiche che esistono.
Poi, proprio come per tutte le carte dei vari parametri meteorologici ed indici comparativi, con l'avvento dei modelli matematici, hanno pensato bene di generare proiezioni degli stessi.
Certo, NAO ed AO sono importantissimi a livello "storico", ma anche a livello previsionale, proprio perché esistendo una precisa storia di tali parametri, come anche di altri, si possono ricavare dalla lettura ed interpolazione degli stessi una serie di informazioni utili a capire la tendenza futura.
Ed è proprio quello che si sta cercando di modellizzare ultimamente (non ancora nei deterministici), ma che sul lungo periodo (stagionali) e quindi anche a livello globale (è estremamente difficile estendere tali interpolazioni a tutto il sistema) crea ancora non pochi grattacapi.
La cosa che "mi fa specie" è questa crociata (o forse sarebbe meglio dire inquisizione) che alcuni qui dentro stanno conducendo contro "ciò" che esula dalle proprie convinzioni... mentre altrove, amatorialmente ma anche in campo professionale, altri (ormai molti altri) studiano ed utilizzano da anni.
PS(molti meteorologi, anche in AM, spesso si trovano a dover fare proiezioni a più giorni, fino ed oltre una settimana, per permettere un minimo di pianificazone di azioni sul territorio (non solo italiano)... quindi non è che si dilettino, a tempo perso, a fare previsioni sul lungo...)
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#162 marvel Gio 24 Nov, 2011 10:26
Ripeto l'invito a confrontarvi in privato e a lasciare le questioni personali FUORI dal forum, dove sarebbe meglio lasciare SOLO il confronto (senza dubbio interessante) riguardante il discorso che avete affrontato... thanks!  Altrimenti TUTTA la discussione diventa pesante.... 
sono d'accordo.
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#163 Fili Gio 24 Nov, 2011 10:42
a me sembra che il discorso (tutto il discorso) si possa riassumere in 2 punti:
1. PREVISIONE A BREVE-MEDIO TERMINE: bastano i modelli troposferici od a scala locale
2. PREVISIONE A LUNGO-LUNGHISSIMO TERMINE: serve sapere interpellare modelli stratosferici e indici teleconnettivi, ma che ancora sono PURTROPPO LUNGI dall'essere affidabili per potere formulare anche solo una tendenza previsionale corretta su scala non dico locale (orticello) ma forse nemmeno "continentale" (vedi scorse stagioni invernali). Probabilmente, tra qualche anno, l'affidabilità della lettura di queste mappe sarà determinante
Dai tanto non se ne esce!
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#164 andrea75 Gio 24 Nov, 2011 11:05
Diciamo che se certi indici ci sono, a qualcosa dovranno pur servire...  Poi tutto sta a dargli il giusto peso, ma alla fine secondo me la cosa migliore da fare, specie se come dice Fili, si parla di lungo termine, sarebbe quella di farsi un'idea generale con tutti gli strumenti a disposizione e cercare di formulare qualcosa che assomigli ad una previsione, pur sapendo che l'attendibilità diminuisce con l'aumentare della distanza temporale... discorso ormai più vecchio di noi... però perché escludere a priori uno strumento se c'è?
Un po' come gli spaghi... a volte sono inutili, e l'abbiamo detto più volte, però spesso ci danno un'idea generale sulla situazione... ci aiutano a capire se il run ufficiale sta andando verso la giusta direzione o meno, e in linea di massima ci mostrano subito, a prima vista, quello che potrà succedere in un range che spesso, il singolo run può non mostrare. Quindi ne diciamo peste e corna tante volte, ma alla fine contuniamo a guardarlo...
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#165 Fili Gio 24 Nov, 2011 19:48
ondata fredda!? CHE SCAMMELLATA DOMENICA E LUNEDI!!
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