Ieri un importante terremoto di magnitudo 7.7 (USGS) è avvenuto nel pieno dell'Oceano Pacifico, nei pressi della Nuova Caledonia.
Questo importante terremoto ha dato vita ad un piccolo tsunami con onde alte in alcune zone poco più di 1 metro.
La sequenza sismica in se era iniziata intorno ai primi giorni di febbraio quando 9 terremoti di magnitudo superiore o uguale a 5.0 sono avvenuti tra il 3 e il 7 febbraio.
Dopodiché ieri mattina due terremoti di magnitudo 6.0 e 6.1 hanno preceduto di appena un'ora la scossa principale di magnitudo 7.7.
Ora a nemmeno 24 ore di distanza, abbiamo registrato ben 53 terremoti di magnitudo superiore o uguale a 5, 7 di questi addirittura superiori a magnitudo 6, davvero un numero molto elevato.
In più sicuramente è in atto un numero elevato di repliche di magnitudo sotto a 5 che però trovandoci in mare aperto fatichiamo a registrare e soprattutto a localizzare per via della lontananza delle stazioni sismiche.
Purtroppo trovandoci in una delle zone più sismiche al mondo non sono da escludere terremoti anche più forti di quello avvenuto ieri.
Nella zona della sequenza infatti è in atto uno scontro tra 2 placche tettoniche: la placca Indo-Australiana scivola (subduce) sotto quella Pacifica.
