Ciao, io sono un geologo, ma anche noi possiamo sbagliare. La risposta alla tua domanda non è facile da trovare. L'azione sismica trova risposte del suolo diverse, che possono dipendere sia dalle caratteristiche litologiche del suolo sia dalle caratteristiche morfologiche e topografiche. La morfologia della zona ad esempio può creare fenomeni di amplificazione dell'energia sismica. Detto questo, posso anche pensare che nel tuo caso un motivo attendibile può essere la diversa profondità degli ipocentri. Quello avuto in Aquila se non sbaglio era inferiore ai 10 km, penso intorno ad 8,8 km mentre quello di Marsciano intorno ai 20-25 km. Spero di essere stato chiaro.
Marco
La profondità del terremoto di Marsciano del Dicembre scorso è stata di circa 9,2 km, certo se le fondamenta delle case sono ubicate in terreni argillosi o ghiaiosi, l'onda sismica avrà una risonanza superiore.

Certamente non è facile capire a questi livelli come dice Marco le situazioni singole, di certo sottoscrivo tutto ciò che ha già detto nel primo intervento di risposta.
La risposta del terreno varia da località a località, esistono effetti di amplificazione sismica per luoghi posti ai bordi delle vallate al contatto col bedrock, inoltre c'è da considerare l'amplificazione prodotta da una montagna presente nelle vicinanze e molto altro ancora.
Riassumendo nel miglior modo, ciò che disturba di un terremoto, è la risonanza.
Per risonanza (frequenza di) si intende la frequenza di oscillazione con la quale un terreno si fa attraversare alle onde sismiche, la conseguente frequenza di oscillazione di una infrastruttura nei confronti del terreno è altresì importante.
Il confronto infatti, tra le 2 frequenze di risonanza proprie del sistema terreno e del sistema infrastruttura, genera un indice di pericolosità, il rapporto H/V.
Detto in poche parole questo.
Inoltre ampliando il discorso su ciò che si diceva prima sulla risposta di sito:
Come sapete il sottosuolo è fatto di stratificazioni generalmente, di varie formazioni litologiche si succedono in maniera continua, discontinua (faglie ecc.).
Le onde sismiche che si enucleano da un terremoto viaggiando verso la superficie, giunte nei pressi della stessa, trovando ad esempio una litologia ipotetica di 3 strati con caratteristiche disomogenee tra loro, il primo uguale al terzo ed il secondo diverso dagli altri 2.
In base alla densità del terreno ed alle discontinuità tra uno strato e l'altro le onde sismiche è come se trovassero una superficie riflettente, le onde riflesse si irradiano di nuovo verso il basso fin quando giunte verso una nuova discontinuità tra 2 strati possono venire nuovamente riflesse verso l'alto creando così un fenomeno di "cattura" delle onde sismiche che come impazzite si trovano intrappolate e sbattono furiosamente ed insistemente tra le 2 discontinuità. L'amplificazione sismica di questo sito risulta senz'altro maggiore rispetto anche a zone distanti centinaia o addirittura decine di metri in accordo con le giaciture e le discordanze geolitologiche.
Mi è capitato fortunatamente di lavorare già prima di laurearmi (presto festeggiamo) e le prove masw e sismiche in generale, che ora hanno preso grande diffusione (in qualche caso se ne abusa), sono comunque uno strumento utile che va a stimare la velocità media delle onde S nei primi 30 m di profondità di una località.
Con lo studio di queste acquisizioni poi si estrapola un modello della litologia presunto e quindi l'amplificazione di sito in base alla Vs30 ricavata.
Non si dimentichi l'amplificazione sismica che si può avere in cima ad una collina inoltre, rispetto ad un'area pianeggiante ad esempio.