BCE: ITALIA FRA 5 PAESI CON SPESA PUBBLICA A MASSIMI LIVELLI
Italia tra i paesi di coda in Eurolandia per riforme e riduzione della spesa pubblica. A decretarlo e' la Banca Centrale europea che nel Bollettino di aprile sottolinea come a fianco di un gruppo di paesi che hanno avviato consistenti programmi di ridimensionamento e riforma della spesa pubblica - Belgio, Irlanda, Lussemburgo e Paesi Bassi, i primi, seguiti da Spagna, Austria e Finlandia in una seconda ondata - , ''nei rimanenti cinque paesi dell'area euro (ovvero Italia, Francia, Germania, Grecia e Portogallo ndr.), invece, i progressi in materia di spesa primaria sono stati scarsi o inesistenti e la spesa in rapporto al Pil si e' mantenuta su livelli corrispondenti o prossimi ai massimi storici''. La Bce ricorda anche che ''incidentalmente, questi paesi sono gli stessi che, al momento della stesura di questo Bollettino, risultano sottoposti a una procedura per disavanzi eccessivi''.
BCE: NECESSARIA PIU' RAPIDA RIDUZIONE DEFICIT
''Benche' i risultati di bilancio per il 2005 siano in prevalenza migliori di quanto previsto qualche mese fa, i saldi programmati per l'anno in corso non indicano progressi significativi nel risanamento dei conti pubblici per l'insieme dell'area dell'euro''. E' quanto scrive la Bce nel Bollettino di aprile sottolineando che ''date le prospettive economiche, e' necessario imprimere un ritmo piu' rapido alla riduzione dei disavanzi''.
La Banca centrale ricorda che ''ritardare l'azione di riequilibrio fiscale in periodi di miglioramento dell'attivita' economica comporta rischi nel medio periodo, come si e' gia' osservato in passato''.
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I servizi, anche se giusti, si pagano, quindi o si aumentano le tasse o si tagliano gli sprechi.......purtroppo non ci sono altre scelte.