Linea Meteo

Ho iniziato a seguire il ciclismo nel 1994 e cioè quando esplose il fenomeno Pantani, del quale sono stato un accanito tifoso... (conservo ancora tutte le Gazzette con gli articoli delle sue vittorie più importanti al Giro e al Tour). Dopo l'epopea del Pirata, fra scandali doping, ematocriti alti, EPO, cere varie e quant'altro, mi sono progressivamente "allontanato" per diversi anni dalle vicende del ciclismo agonistico, restando assai deluso e disilluso. Ora mi sto lentamente riavvicinando a questo splendido sport, che pure pratico da circa 22 anni a livello amatoriale e "turistico". La vittoria del nostro Nibali rappresenta (si spera...) una grande iniezione di fiducia per tutto il movimento, un'impresa che non pùò essere sminuita dal fatto che i suoi due maggiori avversari, Contador e Froome, sono stati costretti al ritiro. Lo Squalo ha dimostrato la sua classe vincendo una Vuelta di Spagna (2010) e un Giro d'Italia (2013) e ha confermato al Tour di quest'anno di essere più forte degli altri, regalando vittorie e spettacolo. Complimenti a Nibali, un ragazzo dalla faccia pulita.

sperando non escano fuori "sorprese" negli anni a venire... ormai non mi stupisco di niente.

Intanto però SEMBRA essere proprio un gran bel corridore, nel pieno della sua maturità agonistica: forte in salita, fortissimo in discesa, abbastanza bravo a cronometro. E soprattutto non un attendista, ma uno che ci prova sempre :wink:

Per quanto riguarda Contador... mi dispiace perchè è uno simile a Nibali, quando può attacca e non fa tanti calcoli.

Quel Froome invece sembra proprio il classico "ciclista da laboratorio"... inguardabile :?

Gab78 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ho iniziato a seguire il ciclismo nel 1994 e cioè quando esplose il fenomeno Pantani, del quale sono stato un accanito tifoso... (conservo ancora tutte le Gazzette con gli articoli delle sue vittorie più importanti al Giro e al Tour).

stessa roba 8)) magari dalla tappa del Mortirolo :P ancora mi ricordo dove ero e con chi ero ;)

Intanto non è un carneade. Ha già vinto corse importanti. Ha una notevole continuità ed un convincente percorso di maturazione progressiva. E in un ambiente dove dei brocchi sconosciuti sono improvvisamente divenuti fenomeni (ed abbiamo poi visto COME), non è poco.

Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]

sperando non escano fuori "sorprese" negli anni a venire... ormai non mi stupisco di niente. Intanto però SEMBRA essere proprio un gran bel corridore, nel pieno della sua maturità agonistica: forte in salita, fortissimo in discesa, abbastanza bravo a cronometro. E soprattutto non un attendista, ma uno che ci prova sempre :wink:

Per quanto riguarda Contador... mi dispiace perchè è uno simile a Nibali, quando può attacca e non fa tanti calcoli.

Quel Froome invece sembra proprio il classico "ciclista da laboratorio"... inguardabile :?

Esatto. L'ho pensato, ma non l'ho voluto dire, forse per scaramanzia... :roll:

Non voglio pensare altro che al fatto sportivo.. solo a quello. E sportivamente parlando ha fatto un capolavoro... se un italiano non vinceva un tour dai tempi di Pantani (e qui non voglio paragoni di alcun tipo) un motivo ci sarà.
Di fatto proprio dal dramma di Pantani (anche se io il ciclismo lo seguo in realtà da qualche anno prima, ovvero dalla fine degli anni '80, gli anni di Chiappucci e Bugno per capirci) non riesco più a seguirlo con lo stesso interesse e ogni impresa di un italiano la osservo col medesimo distacco.
Spero di ritrovare lo stesso entusiasmo di un tempo, quello che ti faceva prendere anche dei giorni di ferie per le tappe importanti, e quello che ti lasciava incollato alla tv sin dai primi minuti di diretta nelle tappe dolomitiche, anche quando al più potevi goderti solo qualche paesaggio. E spero di ritrovarlo proprio con Nibali, perché sinceramente avrei voglia di fare un po' di "pace" con questo sport, che tanto mi ha dato ma tanto mi ha tolto negli ultimi anni.

Per ora tanto di cappello alla vittoria di Vincenzo... un corridore che anche a me, esattamente come a Fili, piace molto per le sue caratteristiche. Certo.. è mancata una sfida vera al Tour, quella con Contador, ma speso che possa riproporsi nelle prossime corse a tappe, magari al Giro.

il problema è che senza doping Giro e Tour nello stesso anno non si fanno...o meglio, si fanno ma è quasi impossibile essere competitivi a quei livelli per 3 mesi :wink:

quindi la sfida Nibali-Contador la rivedremo probabilmente al Tour 2015, anche se lo spagnolo avrà quasi 33 anni... :wink:

Il ciclismo ha pagato il fatto di essere, nonostante tutto, uno sport (relativamente) povero. Ed unito al fatto che sia uno sport sostanzialmente di fatica (anche se il cervello è elemento essenziale, contrariamente a quanto pensa qualcuno .....) ha in un primo tempo avuto strada aperta al doping su larga scala, salvo poi essere preso di mira dal "sistema" : stampa, opinione pubblica, ma anche organi di controllo, i quali, a mio umile avviso, ben si sono guardati dall' applicare la stessa solerzia in altre discipline ove i dubbi restano, almeno a me, e grossi, ma dove lo "show must go on" é declinato in un tempo piu' imperativo che altrove.

Fatta questa premessa, anche per me, nonostante tutto, i fatti del passato hanno funzionato da deterrente, e l' epoca dei giorni di permesso presi per un tappone dolomitico o pirenaico sono tramontati da un pezzo.

Che ci sia in (quasi) tutti noi una certa prudenza e distacco, lo testimonia il fatto che abbiamo aperto un topic "postumo" alla vittoria di Nibali, quando in epoca d' oro avremmo "ingenuamnte" fatto addirittura i "live" per le tappe vinte da Vincenzoo. ;)

Ciononostante, voglio sperare che sia davvero partito un nuovo ciclo, una nuova era, per uno sport che forse piu' di altri ha funzionato da collante sociale. E dove la rivalità del tifo, tanto per dimostrare la "genuinità" del contorno, non ha mai previsto duelli rusticani o peggio coltellate. :ok:

and1966 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Il ciclismo ha pagato il fatto di essere, nonostante tutto, uno sport (relativamente) povero. Ed unito al fatto che sia uno sport sostanzialmente di fatica (anche se il cervello è elemento essenziale, contrariamente a quanto pensa qualcuno .....) ha in un primo tempo avuto strada aperta al doping su larga scala, salvo poi essere preso di mira dal "sistema" : stampa, opinione pubblica, ma anche organi di controllo, i quali, a mio umile avviso, ben si sono guardati dall' applicare la stessa solerzia in altre discipline ove i dubbi restano, almeno a me, e grossi, ma dove lo "show must go on" é declinato in un tempo piu' imperativo che altrove.

Fatta questa premessa, anche per me, nonostante tutto, i fatti del passato hanno funzionato da deterrente, e l' epoca dei giorni di permesso presi per un tappone dolomitico o pirenaico sono tramontati da un pezzo.

Che ci sia in (quasi) tutti noi una certa prudenza e distacco, lo testimonia il fatto che abbiamo aperto un topic "postumo" alla vittoria di Nibali, quando in epoca d' oro avremmo "ingenuamnte" fatto addirittura i "live" per le tappe vinte da Vincenzoo. ;)

Ciononostante, voglio sperare che sia davvero partito un nuovo ciclo, una nuova era, per uno sport che forse piu' di altri ha funzionato da collante sociale. E dove la rivalità del tifo, tanto per dimostrare la "genuinità" del contorno, non ha mai previsto duelli rusticani o peggio coltellate. :ok:

Quoto pure le virgole. :ok: