Davvero un'interessante reportage del Sole 24Ore:
http://www.partitodemocratico.it/al...4-save50517.pdf
Petrolio, è la fine di un mondo
Titolo: Re: Petrolio, è la fine di un mondo
Davvero interessante, bravo Burjan.... eri te che mi avevi consigliato il libro sulla fine del petrolio (che ho letto e del quale non mi ricordo il titolo) ?
Comunque si, ne sono convinto anche io, l'era del petrolio è finita, e non per fare il menagramo, ma un'uscita indolore la vedo mooooooolto improbabile....
Ciao, buona giornata... ;)
burjan ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Davvero interessante, bravo Burjan.... eri te che mi avevi consigliato il libro sulla fine del petrolio (che ho letto e del quale non mi ricordo il titolo) ?
Comunque si, ne sono convinto anche io, l'era del petrolio è finita, e non per fare il menagramo, ma un'uscita indolore la vedo mooooooolto improbabile....
Ciao, buona giornata... ;)
Titolo: Re: Petrolio, è La Fine Di Un Mondo
Ottimo il reportage, tocca tutti i punti crici della situazione petrolio.
La cosa peggiore è che nonostante l'evidenza di una situazione ormai allarmante, sembra che nessuno se ne accorga e che il tutto si risolva in chiacchiere da bar che hanno la stessa rilevanza dei risultati delle partite
Colpa anche della solita inconsistenza degli organi di informazione rispetto alle notizie veramente importanti. Soprattutto i telegiornali si limitano come sempre a dare notizie superficiali, tutti giorni c'è un servizio su quanto è aumentato il costo del petrolio, e di quanti centesimi è aumentata la benzina, senza mai occuparsi di quello che è realmente l'impatto sull'economia globale e di quanto è stucchevole il comportamento dei governi che non muovono un dito verso le enrgie alternative, le quali potrebbero risolvere tantissimi problemi. Tutto in mano alle multinazionali purtroppo, speriamo finisca presto questa situazione, altrimenti le prospettive sono nere da tutti i punti di vista.
La cosa peggiore è che nonostante l'evidenza di una situazione ormai allarmante, sembra che nessuno se ne accorga e che il tutto si risolva in chiacchiere da bar che hanno la stessa rilevanza dei risultati delle partite
Colpa anche della solita inconsistenza degli organi di informazione rispetto alle notizie veramente importanti. Soprattutto i telegiornali si limitano come sempre a dare notizie superficiali, tutti giorni c'è un servizio su quanto è aumentato il costo del petrolio, e di quanti centesimi è aumentata la benzina, senza mai occuparsi di quello che è realmente l'impatto sull'economia globale e di quanto è stucchevole il comportamento dei governi che non muovono un dito verso le enrgie alternative, le quali potrebbero risolvere tantissimi problemi. Tutto in mano alle multinazionali purtroppo, speriamo finisca presto questa situazione, altrimenti le prospettive sono nere da tutti i punti di vista.
Titolo: Re: Petrolio, è la fine di un mondo
Io temo che, quando sarà ormai troppo tardi per costruire un nuovo sistema energetico alternativo al petrolio (tardi visto che già avremmo dovuto investire miliardi di €/$ per imboccare un'altra strada) si penserà a cercare di estrarre il petrolio in quei posti che finora erano stati evitati (per scomodità e sconvenienza più che per falso ecologismo) come Artico ed Antartide (dove sembra ci possano essere notevoli giacimenti).
Titolo: Re: Petrolio, è la fine di un mondo
Da "Il Corriere.it" del 6 maggio:
NEW YORK (USA) - Oro nero senza più freni. Riparte la corsa al rialzo del barile di petrolio che stamattina mette a segno un nuovo massimo oltre la soglia dei 120 dollari, superata lunedì per la prima volta sulla scia di tensioni geopolitiche in diverse aree esportatrici del pianeta. Ma queste ultime impennate sono anche legate a rinnovati ottimismi sull’economia americana, che smorzano precedenti attese di indebolimento della domanda globale. Negli scambi dell’after hours sul Nymex, la Borsa merci di New York, il barile ha registrato un picco a 120,93 dollari. Lunedì aveva registrato un massimo a 120,36 dollari. Nuovo primato anche per il Brent, il greggio del Mare del Nord, che a Londra ha fatto segnare il nuovo massimo a 119,07 dollari al barile.
LE PREVISIONI DI GOLDMAN SACHS - Ma se adesso il prezzo del greggio sembra astronomico, lo potrebbe diventare ancora di più in un prossimo futuro. Arjun N. Murti, l'analista di Goldman Sachs che sorprese un po' tutti quando nel marzo del 2005 previde che il prezzo del petrolio sarebbe arrivato oltre i cento dollari, vede adesso le quotazioni del greggio proiettate addirittura fino a 200 dollari al barile. Sono queste infatti le indicazioni date da un gruppo di analisti di Goldman Sachs capeggiato appunto da Murti, secondo cui nel giro di due anni il prezzo potrebbe arrivare fra i 150 ed i 200 dollari. Il rapporto sottolinea che le possibilità di vedere il greggio a questi livelli «sembrano essere aumentate da qui a 6-24 mesi», sebbene sia difficile individuare esattamente il picco delle quotazioni ed al tempo stesso la durata di questa fase rialzista.
NEW YORK (USA) - Oro nero senza più freni. Riparte la corsa al rialzo del barile di petrolio che stamattina mette a segno un nuovo massimo oltre la soglia dei 120 dollari, superata lunedì per la prima volta sulla scia di tensioni geopolitiche in diverse aree esportatrici del pianeta. Ma queste ultime impennate sono anche legate a rinnovati ottimismi sull’economia americana, che smorzano precedenti attese di indebolimento della domanda globale. Negli scambi dell’after hours sul Nymex, la Borsa merci di New York, il barile ha registrato un picco a 120,93 dollari. Lunedì aveva registrato un massimo a 120,36 dollari. Nuovo primato anche per il Brent, il greggio del Mare del Nord, che a Londra ha fatto segnare il nuovo massimo a 119,07 dollari al barile.
LE PREVISIONI DI GOLDMAN SACHS - Ma se adesso il prezzo del greggio sembra astronomico, lo potrebbe diventare ancora di più in un prossimo futuro. Arjun N. Murti, l'analista di Goldman Sachs che sorprese un po' tutti quando nel marzo del 2005 previde che il prezzo del petrolio sarebbe arrivato oltre i cento dollari, vede adesso le quotazioni del greggio proiettate addirittura fino a 200 dollari al barile. Sono queste infatti le indicazioni date da un gruppo di analisti di Goldman Sachs capeggiato appunto da Murti, secondo cui nel giro di due anni il prezzo potrebbe arrivare fra i 150 ed i 200 dollari. Il rapporto sottolinea che le possibilità di vedere il greggio a questi livelli «sembrano essere aumentate da qui a 6-24 mesi», sebbene sia difficile individuare esattamente il picco delle quotazioni ed al tempo stesso la durata di questa fase rialzista.
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