Anche io, nel mio piccolo, a 13 anni assemblai uno Space Shuttle, un modellino naturalmente, che misurava una sessantina di cm di lunghezza!
L'operazione mi appassionò molto, era un modellino molto fedele e oltre ad avere la cabina di pilotaggio molto rifinita, aveva anche la parte cargo con i moduli (laboratorio dell'ESA) e il braccio meccanico, tutto "funzionante"!
Poi però, dopo diversi anni, fece la fine del Columbia precipitò sul suolo della mia camera dall'incedibile quota di 170 cm (stava su una mensola).. andarono in frantumi i carrelli e parte delle ali/fusoliera... non ci fu scampo per gli astronauti che furono sbalzati fuori dalla cabina (il tetto era asportabile per poter vedere i particolari dell'interno)! :shock:
Comunque la tragedia del mio Columbia (un nome un programma) anticipò di molti anni quella dell'omonimo a scala naturale... :urted:
.. e poi dice che i modelli non sono in grado di fare buone previsioni ... :ziped:
PS(all'acquisto di quel modellino è legata anche una pessima esperienza... li fu la prima volta che persi un'ingente somma (50.000 £) , mi ritrovai a frugare nella tasca dei pantaloni dove le avevo messe... trovandola vuota!!! :urted:
Meno male che i miei capirono la tragedia e soprattutto il desiderio di costruire il mio Shuttle e non fecero troppe storie a ridarmele... :roll: )
____________ "La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein
Il modello dovrebbe essere questo... anche se il mio era più bello e realistico! :P
Questo ha usato colori assolutamente poco realistici...ma quello dipende dal tocco personale ;)
____________ "La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein
E che ce voi fa'... certe esperienze ti segnano la vita! :lol:
Ah, "dulcis in fundo" ..., da appassionato quale ero non mi facevo mancare certo le poche dirette dei lanci degli Shuttle... e in quel pomeriggio (per noi) del 28 gennaio 1986 subii l'incredibile schok quando lo Space Shuttle Challenger esplose dopo 73 secondi di volo a causa di un guasto ad una guarnizione detta nel segmento inferiore del razzo a propellente solido destro.
La rottura della guarnizione provocò una fuoriuscita di fiamme dall'SRB che causarono un cedimento strutturale del serbatoio esterno e l'improvvisa distruzione dell'orbiter dovuta alle forze aerodinamiche.
Lo scomparto dell'equipaggio e molti altri frammenti furono recuperati dal fondo dell'oceano.
Il lancio fu trasmesso in diretta tv e io, insieme a chissà quanta altra gente, restai allibbito per l'incredibile tragedia! :shock: :shock: :shock:
(tra l'altro nell'equipaggio c'era Christa McAuliffe, la maestrina che sarebbe dovuta essere la prima insegnante della scuola elementare a descrivere ai propri studenti lo spazio e ciò che si provava e vedeva da lassù. Pensate a quei bambiniche videro in diretta l'esplosione. Oltre ai parenti naturalmente)
A riguardare questo video mi vengono ancora i brividi :urted:
Anche io ho un aneddoto riguardo a quella tragedia: tornai a casa trafelato per vedere il lancio e trovai mia sorella che guardava "Kiss me Licia". Tutto ansimante le dissi: "cambia, cambia, corri che c'è il lancio dello Shuttle!" Mia sorella cambiò e l'immagine passò dal capoccione di Andrea (si chiamava così il fratello di Licia, mi pare) alla nuvola bianca dell'esplosione in diretta... avevo cambiato canale proprio in quell'istante... :( Che tristezza....
Da piccolo anche io ero appassionato di astronautica, sapevo pressoché tutto sulle spadizioni dall'Apollo 8 all'Apollo 17, le fasi, i nomi degli astronauti... e non mi davo pace per Collins, lo sfigato che si era limitato a orbitare mentre Aldrin e Armstrong scorrazzavano sulla Luna... mi chidevo perché, una volta rientrati gli altri non avessero messo abbastanza carburante per far scendere anche lui! Avevo 7-8 anni, capitemi! :D
L'esplorazione spaziale era e rimane affascinante, per quanto in gran parte inutile... ma che importa? L'uomo esplora per istinto, non per necessità. Tralasciando volutamente le implicazioni politiche, economiche, sociali e scientifiche che ci sono dietro...
A chi contesta l'utilità di certe attività mi piace sempre citare questo aneddoto:
George Mallory tentò la scalata dell'Everest ben tre volte, tra il 1920 e il 1924, in un epoca in cui era pura follia (la prima salita avvenne nel 1953). Prima del terzo tentativo, dove perse la vita e dove, secondo alcuni, potrebbe addirittura aver raggiunto la vetta, un giornalista gli chiese:
Rivedo il video che ricordavo tristemente
Ho notato che pero' la cronaca e' continuata su toni normali: mi sarei aspettato un urlo, una esclamazione da parte del commentatore.
Ho sentito male io, oppure e' vero?
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