Ed ecco su meteogiuliacci l'attenta analisi sulle dinamiche stratosferiche che potrebbero sostenere l'evoluzione prossima ventura.
L'osservazione delle VORTICITA' STRATOSFERICHE mostra un'ingerenza molto importante e potenzialmente efficace per l'inasprimento dei fenomeni che ci andranno ad interessare. Infatti,
proprio per l'8 febbraio è prevista un'iniezione di vorticità dalla stratosfera alla troposfera!
Trasferimento di vorticità che potrebbe fare davvero la differenza! :inchino:
Un'eccellente analisi, non c'è che dire, che condivido appieno.
Assolutamente da leggere! :inchino:
http://www.meteogiuliacci.it/artico...ull-italia.html
02 Febbraio 2013 17:343640
TRA UNA SETTIMANA CIRCA, UNA PIÙ FORTE IRRUZIONE DI ARIA POLARE SULL’ITALIA?
Un analisi approfondita della evoluzione della stratosfera polare nei prossimi 10 giorni è la condizione necessaria per capire se il temporaneo ritorno di tempo invernale tra oggi, sabato , e, domani, domenica, è un puro fuoco di paglia oppure potrà avere un seguito.
Ebbene dimostreremo, dati alla mano, che
ha molte più probabilità di realizzarsi la seconda ipotesi più che la prima.
Insomma l’inverno probabilmente ci riserverà altre gelide sorprese - gradite o sgradite che siano - almeno fino a metà febbraio.
Nella Fig.1 abbiamo riportata per il giorno 8 febbraio la vorticità potenziale della stratosfera prevista al livello 380 °K (circa 15 km alle medie latitudini), ovvero un livello prossimo alla troposfera.
Ricordiamo che la vorticità potenziale rappresenta quanta vorticità ciclonica è contenuta in uno strato spesso 1 metro.
Nella stratosfera, stante le forte stabilità,
la vorticità è fortemente compressa verticalmente. Ma se riesce a penetrare nella troposfera, che è molto meno stabile (ossia agevola di gran lunga più della stratosfera i moti verticali)
libera la sua vorticità su tutta l’altezza della troposfera (come il forte allungamento che avviene alla liberazione di una molla molto compressa). In questi casi
si genera quindi un vortice freddo ciclonico su tutta la troposfera, ovvero un ciclone extra-tropicale.
Ebbene la fig. 1 mostra che appunto
intorno all’8 di febbraio è prevista una iniezione di vorticità ciclonica stratosferica proprio sull’Italia.
Le conseguenze nella troposfera sono evidenti nella fig.2 che mostra la media d’ensemble della 500 hPa prevista per
il giorno 8 febbraio: è evidente la formazione di un vortice ciclonico molto esteso in senso meridiano dal Mar del Nord verso il Mediterraneo occidentale e l’Italia e che convoglia lungo il suo bordo occidentale aria fredda proveniente direttamente dall’Artico.
In effetti la fig. 3, che è le media d’ensemble della temperatura a 850 hPa, prevista per il giorno 9 febbraio, mostra un vasto lago di aria gelida che abbraccia quasi tutta l’Europa, tranne la Russia e la cui testa di ponte ha già raggiungo il Centronord dell’Italia con una isoterma di -5 °C, mentre sulle Alpi è addossata una -10 °C.
Con una simile situazione è probabile che freddo, gelo e neve possano investire l’Italia intorno al 9-10 di febbraio.
Per di più
la nuova probabile ondata di freddo non sarà effimera perché l’iniezione di vorticità stratosferica nella troposfera sovrastante l’Italia proseguirà almeno fino al giorno 11 febbraio (fig.4).
E in effetti la mappa d’ensemble a 500 hPa prevista per il giorno 11 febbraio mostra ancora il vortice quasi stazionario e ancora proteso dalla Scandinavia verso l’Italia (fig.5)
