Io non sono solito sfogare lamentele perché qua analizzo carte in maniera neutra e imperturbabile e nulla più, ma un po' mi piange il cuore leggere da degli adolescenti tutta questa manifestazione di trauma. Ai tempi in cui ero ragazzo, l'estate, più o meno rovente che fosse, era una scorribanda sotto il sole fregandocene se erano +30 o +38. Come era una gioia in inverno uscire a fare a pallate di neve.
Forse si è un po' persa la tradizione del vivere in strada giocando e scorrazzando nel quartiere.
Il mio è solo un invito soprattutto ai giovani al di là di ogni climatologia.
Quando eravamo ragazzi noi il clima era ben diverso,non è paragonabile la situazione odierna con quella di 20-25 anni fa....
Confermo, quoto, sottoscrivo e non so cos'altro :lol:
l'avrò detto mille volte, ma io ho 58 anni e gli anziani, si sa, sono ripetitivi, e da bambino, mia madre a inizio dicembre preparava nella scarpiera fuori casa, gli scarponi da neve, tipo Moonboot, non so se esistono ancora
lo faceva perchè era certa che sarebbero serviti, e abitavo ad Ancona, e ricordo benissimo le frequenti mattine in inverno in cui dovevo, arrabbiatissimo, accompagnare il mio fratellino più piccolo all'asilo, perchè c'era la neve, e mia madre aveva paura cadesse
L'estate era caldo, molto caldo, ricordo le giornate trascorse a giocare a pallone sotto casa con le violente pallonate alla porta del garage della Signora Pompei, una vecchietta che abitava davanti a noi, pallonate volute perchè lei, arrabbiata, usciva con lo "scione" che sarebbe il classico tubo giallo dell'acqua, e ci inondava dal terrazzo superiore, cosa che era per noi felicità pura, escludendo che poi, tornati casa, beccavamo severe bastonate, ma anche auesta è cosa di un altra epoca, a volte penso migliore ;)
Però non era una caldo soffocante, da togliere il respiro, da azzerare le forze, e non vedo molti ragazzi in questi giorni giocare a pallone in piazza alle 14.....
Mauro