Comunque, se manca l'acqua sulle sorgenti è solo perchè negli ultimi anni è piovuto di meno, e non perchè se ne consuma di più. Che questo sia chiaro..
Che poi si può fare un uso più ragionevole e ragionato delle risorse idriche è indubbio. Ma se una sorgente porta 50 metricubi di acqua al secondo invece di 400...
Alessà, in Israele si sono organizzati, la piovosità media annua è sui 300 mm (con precipitazioni presenti solo in Inverno e maggiormente al Nord, non raggiungendo al Sud i 200 mm all'anno), loro hanno costruito bacini, canali, adeguato le coltivazioni, migliorato le condotte idriche e costruito desalinizzatori per lo più per i periodi di "magra" (dato che l'acqua prodotta con i desalinizzatori non è di alta qualità e costa troppo) ... scarsa piovosità che da loro può significare saltare tranquillamente un anno di precipitazioni o più. Nonostante ciò, grazie alla ricerca scientifica e ad opere mirate Israele ha trasformato il deserto in terreni fertili, ha sviluppato un'agricoltura d'avanguardia e senza sprechi, tanto che ormai è autosufficiente ed esporta...e da noi al sud non si fa nulla se non piangere sulla "imminente" desertificazione!)
Noi in Italia, ed in particolare in Umbria, siamo ridotti a dover vivere alla giornata, se un anno o 2 piove di meno siamo alla frutta, non siamo in grado di gestire minimamente quello che cade dal cielo!! (ce l'avesssero in Israele quello che è piovuto nel siccitoso 2006-07 da noi... )
Facciamo conto solo sulle sorgenti... ma le sorgenti hanno sempre e da sempre avuto delle importanti oscillazioni, solo che prima noi consumavamo meno di quello che le sorgenti, anche ai minimi, davano, adesso siamo al limite anche quando le sorgenti sono al massimo della salute.
Ci sarà qualcosa di sbagliato nel nostro sistema o no?
Le sorgenti non iniziano a calare da un momento all'altro, anzi, come è normale il flusso reagisce con un certo ritardo rispetto alle precipitazioni, effettivamente le falde dalle quali tracimano le sorgenti sono dei veri e propri bacini sotterranei con delle dighe naturali sulle quali, però, noi non possiamo agire.
Ne consegue direttamente che forse dovremmo costruire noi delle dighe in grado di intercettare le acque delle suddette sorgenti e dei pendii.
E' chiaro che le poche risorse dovute alle poche dighe a disposizione sono insufficienti per garantire una certa riserva, ed è chiaro che le piogge di questo periodo non hanno potuto ancora ripristinare il livello delle acque sorgive. Ma secondo voi le acque piovute sono state intercettate in superficie da qualche altra parte o sono defluite direttamente nei principali fiumi?
Come dice Daniele il problema è che in Italia sono tutti bravi a fare gli ambientalisti, quelli che sono dalla parte della natura, quelli che spingono perchè si risparmino le risorse, perche si consumi di meno, perchè si inquini di meno... ma poi quando si va a parlare di soluzioni fattibili, che siano allo stesso tempo favorevoli alla crescita e alla prosperità, allora esce solo un grande NO!
Questo vale per grandi questioni come le dighe, i bacini di raccolta, gli impianti eolici, impianti fotovoltaici, le centrali nucleari, gli inceneritori, i tunnel (vedi TAV), e continua su altre questioni come gli impianti per gli sport invernali, le infrastrutture per i trasporti, aeroporti, e quant'altro... in Italia e in Umbria è tutto vietato... le cose vecchie vanno in malora , mentre gli altri fanno le cose per bene e progrediscono, migliorando anche la situazione ambientale!!!
Da noi sembra invece che a qualcuno interessi solo proibire, tassare e ridurre tutti e tutto ai minimi termini, come se congelare la situazione e ridurre lo sviluppo portasse a qualcosa di buono!
Questo modo di pensare sta producendo molti danni ed un arretramento dell'Italia!
Mah!