Ancora non ho nemmeno visto bene le uscite.
Comunque, Ricca, sarebbe quel puro auspicio (lo dico non per me me ma per tutti i nivofili, freddofili o congeneri) di nuova cresta d'onda, ma sinceramente (posso tranquillamente fallire) mi sembra vada rimandata almeno di qualche giorno quell'azione. Credo preponderante un tunnel medio-basso a prevalenza di componente atlantica (insomma, escluse le adriatiche semmai, chance per l'approfondimento di un minimo da piogge). Parlo, come già detto, della fase tra 23 e 26 grosso modo. Ma c'è ancora un abisso.
Modelli maggiori che comunque fino alle 144ore (22 Dicembre) mi sembrano abbastanza uniformati.
Diciamo che indicativamente su questo Oli sono d'accordo

, in una prima fase c'è sicuramente una prevalenza di isoterme da atlantico su quelle da continentale, l'unica cosa è che
a microscala la latitudine di un ipotetico aggancio tra la propaggine del vortice canadese in scivolamento sull'atlantico centro-occidentale e il nocciolo di aria polare - continentale in retrogressione fa tutta la differenza del mondo.
Ad esempio attualmente GEM e anche ECMWF vedono un'aggancio piuttosto precoce e noi saremmo sotto il tiro di correnti occidentali molto miti, ciò potrebbe fare danni al manto del nostro appennino.
GEM12 a 192h:
ECMWF12 a 192h:
GFS18 a 186h:
Sicuramente cambieranno molto già domani tutti i modelli anche se l'incipit della dinamica è sulle 96-102h, tra i 3 modelli postati è indubbiamente migliore la carta di GFS.
Da quella carta si vede un palese mantenimento di un buon anticiclone termico in sede groenlandese, il centro di
HP in atlantico si sposterebbe verso est e la propaggine del lobo canadese entrerebbe "in fase" con l'aria continentale in un secondo momento quando in parte si sarebbe già esaurita per attrito e di conseguenza si aprirebbe la possibilità per un rientro di aria quasi decente per la porta di carcassonne o del rodano. A quel punto si potrebbero limitare un po' i danni.
PS: Ora che ho scritto come sempre arriverà un mega ribaltone domattina