Tornando seri, propongo un pò la mia visione, non previsione

sulla situazione che si profila nei prossimi 2-3 giorni.
Innanzitutto come base propongo il commento dei
LAM su base gfs-ecmwf del cetemps, con focus centro-Italia.
Inizierei col dire che le differenze tra i 2 modelli sono ad ora molto molto marcate, ad una primaria differenziazione grossolana possiamo dire che:
-GFS vede un peggioramento più corposo rispetto al collega inglese.
Partendo da questa considerazione, commentiamo quindi il GFS anche perchè dell'altro ci sarebbe veramente poco da dire!!
A mio parere osservando la situazione barica giudico la posizione del minimo bassopressorio un pò troppo sfavorevole per l'Umbria, infatti il ramo perturbato caldo dovrebbe apportare precipitazioni un pochino più corpose soltanto su lazio centro-meridionale e fascia litoranea della medesima regione, non si escludono in questa fase (notte tra sabato e domenica) debolissime precipitazioni nell'orvietano, assolutamente liquide secondo me al di sotto dei 900 m di quota (ipotesi inoltre remota).
Il trasferimento del minimo depressionario dalle coste toscane verso le coste laziali, ed in serata del basso lazio (buona posizione), sarà responsabile del peggioramento delle condizioni meteorologiche sulla nostra regione.
Nel pomeriggio quindi prime precipitazioni deboli su umbria settentrionale (grosso modo da PG in su), in estensione poi verso sud ("grazie" alla tramontana scura condizionata dal minimo sul basso lazio). Il carattere di tali precipitazioni dovrebbe essere di debole entità.
Precipitazioni più corpose ovviamente le ritroveremo sull'Eugubino-Gualdese (il clou nella zona di Fossato di Vico), nel lasso temporale compreso tra le 19 e le 22 di domenica, ovviamente il tutto passibile di modifiche temporali.
Precipitazioni abbastanza intense quindi da apportare un forte abbassamento della quota neve in queste zone, precipitazioni nevose che potrebbero spingersi fino ai 5-600 m di quota, un filino sopra ai fondovalle quindi, aggiustamenti modellistici anche minimi potrebbero comunque far ricadere l'intera colonna d'aria di quelle zone nel campo della dama fino a fondovalle.
Estensione dei fenomeni poi verso sud, quindi verso Appennino Folignate con accadimenti simili, quota neve forse un 100naio di metri più in alto, quindi non sotto i 600.
Altrove precipitazioni molto deboli difficilmente apporteranno patinamenti bianchi sotto i 700 m di quota, ovviamente escludendo eventuali forti rovesci localizzati che potrebbero dare sgragnolate miste a fiocchi pressochè a tutte le quote (over 300 m verosimilmente).
Base GFS00z...ai prossimi aggiornamenti!