#46 Adriatic92 Lun 07 Ago, 2017 11:38
Ok Gabriele (Daredevil), non avevo letto i messaggi in cui dicevi sta cosa. iI mio problema invece non è che non voglio andare in vacanza perchè fa troppo caldo, ma proprio che vorrei essere in vacanza invece che al lavoro con camicia (pezzata anche in questo momento) e calzoni lunghi.
Andrea io capisco che drammatizzare e lamentarsi non serve a nulla, ma qua abbiamo proprio un calo della produttività a tutti i livelli, dalle subagenzie con la vetrata al sole dove i clienti entrano e schiattano di caldo, condizionatore o no, al centro liquidazione danni di Perugia (con il condizionatore rotto poracci, in via Settevalli!) fino agli uffici centrali di Trieste son tutti spallati dal caldo, per non parlare della gente che lavora fuori o fa lavori manuali in luoghi non climatizzati che sta certamente peggio di me. E i condizionatori saranno anche la risposta ma sono un ulteriore fattore di inquinamento.
E la cosa più grave è poi senza dubbio la siccità unità a questo caldo atroce con i danni che fa all'agricoltura. Le zucchine per fare un esempio quest'anno le ho viste per sbaglio, caldo e secco l'hanno "sterbite" sul nascere, gli olivi hanno sofferto la siccità e non c'è la mosca ma ci sono poche olive dunque ciccia.
I ghiacciai alpini si sono ritirati in maniera clamorosa e quest'estate sono in massima sofferenza, quest'anno è stato proprio un disastro con inverno secco ed estate da zero termico a 5000 metri.
La cosa peggiore poi sono gli alberi, venendo già da C.d.Pieve a Chiusi stamattina ho visto decine di alberi ingialliti, arancioni o con rimaste poche foglie attaccate addirittura, alcuni si rimetteranno, altri si seccheranno, i nostri boschi non sono fatti per sopportare 40 gradi per giorni e giorni e precipitazioni degne del Marocco, alla lunga si potrebbero verificare anche cambiamenti drastrici nella vegetazione e nell'aspetto così bello e verde delle nostre valli e dei nostri colli, questo è quello che più temo. 
Raramente ho visto la vegetazione così allo stremo per la siccità, le piante e gli alberi stanno proprio morendo, la maggior parte secchi e ingialliti, ma ne risentono anche gli insetti, la settimana scorsa vedevo le vespe letteralmente stordite dal caldo e assetate, ricordo che alla sera appena annaffiavo il giardino ci si fiondavano nell'acqua
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#47 andrea75 Lun 07 Ago, 2017 11:59
Ok Gabriele (Daredevil), non avevo letto i messaggi in cui dicevi sta cosa. iI mio problema invece non è che non voglio andare in vacanza perchè fa troppo caldo, ma proprio che vorrei essere in vacanza invece che al lavoro con camicia (pezzata anche in questo momento) e calzoni lunghi.
Andrea io capisco che drammatizzare e lamentarsi non serve a nulla, ma qua abbiamo proprio un calo della produttività a tutti i livelli, dalle subagenzie con la vetrata al sole dove i clienti entrano e schiattano di caldo, condizionatore o no, al centro liquidazione danni di Perugia (con il condizionatore rotto poracci, in via Settevalli!) fino agli uffici centrali di Trieste son tutti spallati dal caldo, per non parlare della gente che lavora fuori o fa lavori manuali in luoghi non climatizzati che sta certamente peggio di me. E i condizionatori saranno anche la risposta ma sono un ulteriore fattore di inquinamento.
E la cosa più grave è poi senza dubbio la siccità unità a questo caldo atroce con i danni che fa all'agricoltura. Le zucchine per fare un esempio quest'anno le ho viste per sbaglio, caldo e secco l'hanno "sterbite" sul nascere, gli olivi hanno sofferto la siccità e non c'è la mosca ma ci sono poche olive dunque ciccia.
I ghiacciai alpini si sono ritirati in maniera clamorosa e quest'estate sono in massima sofferenza, quest'anno è stato proprio un disastro con inverno secco ed estate da zero termico a 5000 metri.
La cosa peggiore poi sono gli alberi, venendo già da C.d.Pieve a Chiusi stamattina ho visto decine di alberi ingialliti, arancioni o con rimaste poche foglie attaccate addirittura, alcuni si rimetteranno, altri si seccheranno, i nostri boschi non sono fatti per sopportare 40 gradi per giorni e giorni e precipitazioni degne del Marocco, alla lunga si potrebbero verificare anche cambiamenti drastrici nella vegetazione e nell'aspetto così bello e verde delle nostre valli e dei nostri colli, questo è quello che più temo. 
Allora, discerniamo però le cose. Il problema siccità è nato a monte, ovvero dalle 3 stagioni precedenti scarsamente piovose/nevose. Che l'estate non abbia dato il suo contributo dal punto di vista pluviometrico ci sta, ed è da mettere in conto. Se poi capitava l'estate del 2014 con 250 mm di pioggia in 3 mesi, beh... sarebbe stato un colpo di culo perfetto, ma sappiamo bene che non è questa la stagione sulla quale puntare.
L'ondata di caldo con la siccità centra poco... se fossero stati 35°C al posto di 40°C non sarebbe cambiato nulla. La vegetazione avrebbe sofferto lo stesso, quindi parliamo comunque di 2 aspetti e 2 problemi diversi. Caldo e siccità sembrano andare di pari passo, ma così non è. Potevamo anche avere avuto l'estate più calda della storia, ma se già avessimo avuto una primavera con pioggia oltre la media, staremmo a parlare solo delle notti insonni e non degli alberi secchi. Ma su questo problema vi ricordo anche che negli ultimi 10 anni abbiamo avuto più annate piovose che siccitose, quindi direi di attendere almeno un altro paio di stagioni, prima di dire che oltre che arrosto, moriremo anche di sete.
Annate siccitose ne abbiamo sempre avute, ed in un modo o nell'altro, anche mettendoci in conto qualche danno, ne siamo sempre venuti fuori.
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#48 mausnow Lun 07 Ago, 2017 13:16
Caldo e siccità sembrano andare di pari passo, ma così non è. Potevamo anche avere avuto l'estate più calda della storia, ma se già avessimo avuto una primavera con pioggia oltre la media, staremmo a parlare solo delle notti insonni e non degli alberi secchi.
Esatto, hai centrato il nocciolo della questione.
Se dall'autunno scorso avessimo avuto precipitazioni degne di questo nome, cosa che non è avvenuta, probabilmente non sarebbe stato così pesante affrontare i (certamente non nuovi) "quarantelli".
La legge di compensazione non esiste in meteo, però magari in un modo o nell'altro negli anni passati un riequilibrio si è verificato, sia pure casualmente. Quest'anno no (al momento!... e riferendoci soprattutto al centro-sud).
Insomma, direi che finora è stata essenzialmente una questione di sfiga.
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#49 and1966 Lun 07 Ago, 2017 13:51
Quello che però mi sembra che sfugga ai più è che in Umbria vi sono stati in molte località "quarantelli" per 4 o anche 5 giorni consecutivi, una primizia assoluta, record di massime a parte.
Io ho beccato il quarantello solo sabato, e tanto mi è bastato, anche perché, al netto dell' anagrafe, mi ha riportato alla mente gli anni "africani" dove, volente o nolente, avevo dovuto modificare i miei ritmi (lavorativi e non) per non schiattare  .
Ecco, il mio timore è stato ed è solo quello: abbiamo avuto una passata tosta quanto volete ma isolata, o, stante l' andazzo termico (e non solo pluvio .....) questo è solo un antipasto?
Perché sinceramente non mi va davvero di ritrovarmi a vivere quel clima che ho tanto aborrito nella mia vecchiaia.
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#50 Freddoforever Lun 07 Ago, 2017 14:26
Allora, discerniamo però le cose. Il problema siccità è nato a monte, ovvero dalle 3 stagioni precedenti scarsamente piovose/nevose. Che l'estate non abbia dato il suo contributo dal punto di vista pluviometrico ci sta, ed è da mettere in conto. Se poi capitava l'estate del 2014 con 250 mm di pioggia in 3 mesi, beh... sarebbe stato un colpo di culo perfetto, ma sappiamo bene che non è questa la stagione sulla quale puntare.
L'ondata di caldo con la siccità centra poco... se fossero stati 35°C al posto di 40°C non sarebbe cambiato nulla. La vegetazione avrebbe sofferto lo stesso, quindi parliamo comunque di 2 aspetti e 2 problemi diversi. Caldo e siccità sembrano andare di pari passo, ma così non è. Potevamo anche avere avuto l'estate più calda della storia, ma se già avessimo avuto una primavera con pioggia oltre la media, staremmo a parlare solo delle notti insonni e non degli alberi secchi. Ma su questo problema vi ricordo anche che negli ultimi 10 anni abbiamo avuto più annate piovose che siccitose, quindi direi di attendere almeno un altro paio di stagioni, prima di dire che oltre che arrosto, moriremo anche di sete.
Annate siccitose ne abbiamo sempre avute, ed in un modo o nell'altro, anche mettendoci in conto qualche danno, ne siamo sempre venuti fuori.
Mah....guarda qui di neve e di pioggia ce n'è stata molta in inverno ma anche in primavera e fino a quel punto (maggio) eravamo in linea o lievemente sopra rispetto al 2016 ,poi a giugno è iniziata la siccità e le piante ne stanno risentendo di brutto (posso anche postare qualche foto) come mai avevo visto d'estate,nonostante le falde non fossero certamente vuote.
Il problema deriva anche dal fatto che il garbino quasi sempre presente ha tenuto l'umidità molto bassa oltre che asciugare tutto,poi 40° fanno più male di 35° non solo a noi umani.....
Ultima modifica di Freddoforever il Lun 07 Ago, 2017 14:28, modificato 1 volta in totale
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#51 zeppelin Lun 07 Ago, 2017 14:35
Ok Gabriele (Daredevil), non avevo letto i messaggi in cui dicevi sta cosa. iI mio problema invece non è che non voglio andare in vacanza perchè fa troppo caldo, ma proprio che vorrei essere in vacanza invece che al lavoro con camicia (pezzata anche in questo momento) e calzoni lunghi.
Andrea io capisco che drammatizzare e lamentarsi non serve a nulla, ma qua abbiamo proprio un calo della produttività a tutti i livelli, dalle subagenzie con la vetrata al sole dove i clienti entrano e schiattano di caldo, condizionatore o no, al centro liquidazione danni di Perugia (con il condizionatore rotto poracci, in via Settevalli!) fino agli uffici centrali di Trieste son tutti spallati dal caldo, per non parlare della gente che lavora fuori o fa lavori manuali in luoghi non climatizzati che sta certamente peggio di me. E i condizionatori saranno anche la risposta ma sono un ulteriore fattore di inquinamento.
E la cosa più grave è poi senza dubbio la siccità unità a questo caldo atroce con i danni che fa all'agricoltura. Le zucchine per fare un esempio quest'anno le ho viste per sbaglio, caldo e secco l'hanno "sterbite" sul nascere, gli olivi hanno sofferto la siccità e non c'è la mosca ma ci sono poche olive dunque ciccia.
I ghiacciai alpini si sono ritirati in maniera clamorosa e quest'estate sono in massima sofferenza, quest'anno è stato proprio un disastro con inverno secco ed estate da zero termico a 5000 metri.
La cosa peggiore poi sono gli alberi, venendo già da C.d.Pieve a Chiusi stamattina ho visto decine di alberi ingialliti, arancioni o con rimaste poche foglie attaccate addirittura, alcuni si rimetteranno, altri si seccheranno, i nostri boschi non sono fatti per sopportare 40 gradi per giorni e giorni e precipitazioni degne del Marocco, alla lunga si potrebbero verificare anche cambiamenti drastrici nella vegetazione e nell'aspetto così bello e verde delle nostre valli e dei nostri colli, questo è quello che più temo. 
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L'ondata di caldo con la siccità centra poco... se fossero stati 35°C al posto di 40°C non sarebbe cambiato nulla. La vegetazione avrebbe sofferto lo stesso, quindi parliamo comunque di 2 aspetti e 2 problemi diversi. Caldo e siccità sembrano andare di pari passo, ma così non è. Potevamo anche avere avuto l'estate più calda della storia, ma se già avessimo avuto una primavera con pioggia oltre la media, staremmo a parlare solo delle notti insonni e non degli alberi secchi. Ma su questo problema vi ricordo anche che negli ultimi 10 anni abbiamo avuto più annate piovose che siccitose, quindi direi di attendere almeno un altro paio di stagioni, prima di dire che oltre che arrosto, moriremo anche di sete.
Annate siccitose ne abbiamo sempre avute, ed in un modo o nell'altro, anche mettendoci in conto qualche danno, ne siamo sempre venuti fuori.
Ragazzi, io non ho studiato scienze naturali, ma conosco il concetto di "evapotraspirazione". Più le temperature sono alte più, ovviamente direi, i terreni si seccano. Tutti d'accordo che la pioggia è mancata in primavera ed inverno, non certo ora che di solito piove di più ma non in modo da risanare deficit di centinaia e centinaia di mm non caduti in inverno e primavera. Ciò su cui bisogna invece mettere un punto chiaro è che se fa più caldo aumenta l'evapotraspirazione dunque i terreni e la vegetazione, si seccano a velocità maggiore!
Quindi possiamo anche discernere ed è giusto farlo, tra siccità e alte temperature, ma pensare che le alte, altissime, mai viste in senso letterale, temperature registrate non c'entrino nulla con il disseccamente di vegetali e terreni è un concetto basilare che chiunque sia vissuto in campagna e abbia un orto conosce, ma che è un concetto base in agraria. Nei miei boschi moltle querce si stanno ingiallendo, la colpa certamente è delle precipitazioni in primis, ma anche delle alte temperature in seconda istanza, questa cosa è chiara come sto sole rovente che non smette mai di splendere.
Ultima modifica di zeppelin il Lun 07 Ago, 2017 14:37, modificato 1 volta in totale
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#52 andrea75 Lun 07 Ago, 2017 14:47
Ma sì, è chiaro che 40°C piuttosto che 35°C fanno la differenza, ma parliamo comunque di 4/5 giorni in un arco di 90. In questo topic si parlava di QUESTA ondata di caldo, e secondo me, poi magari mi sbaglierò, perché non sono un botanico (Zerogradi magari potrebbe dirci la sua), se in mezzo ad un'estate così calda, e dopo 2-3 stagioni consecutive piuttosto siccitose, l'ondata di calore avesse portato massime a 37°C invece che a 40°C, non sarebbe cambiata di molto la questione. Sicuramente una botta così grossa ha dato il colpo di grazia ad una vegetazione che già soffriva, ma non credo sia stata l'unica responsabile. Il succo era questo....
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#53 Francesco Lun 07 Ago, 2017 17:51
Non sono in grado di capire le dinamiche del perchè siccità e del perchè caldo.
Posso solo tifare contro questi due eventi.
Mi piace invece osservare. E l'osservazione mi dice che la flora e la fauna ne risentono in maniera terribile di tutta questa situazione. Di questo mi dispiace visto che ogni mio momento libero ( e ne ho veramente poco....) lo passo in mezzo alla natura. Vedere le querce ridotte in questo modo mi piange il cuore. Non oso immaginare la sofferenza degli animali dei boschi e dei fiumi che si seccano. Vedere le colline con le macchie marroni. Non aver visto nemmeno un fungo per tutto l'anno. Aver dovuto rinunciare al mio orto...
E' chiaro che io guardo il mio orticello perchè lo vivo tutti i giorni. Normale o non normale non mi interessa: gli effetti sono questi e posso solo sperare che cambino velocemente senza - chiaramente - poter far nulla.
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#54 mausnow Lun 07 Ago, 2017 18:04
Quello che però mi sembra che sfugga ai più è che in Umbria vi sono stati in molte località "quarantelli" per 4 o anche 5 giorni consecutivi, una primizia assoluta, record di massime a parte.
Io ho beccato il quarantello solo sabato, e tanto mi è bastato, anche perché, al netto dell' anagrafe, mi ha riportato alla mente gli anni "africani" dove, volente o nolente, avevo dovuto modificare i miei ritmi (lavorativi e non) per non schiattare  .
Ecco, il mio timore è stato ed è solo quello: abbiamo avuto una passata tosta quanto volete ma isolata, o, stante l' andazzo termico (e non solo pluvio .....) questo è solo un antipasto?
Perché sinceramente non mi va davvero di ritrovarmi a vivere quel clima che ho tanto aborrito nella mia vecchiaia.
Se è per quello l'ho beccato anch'io, di ritorno dal mare (ovviamente che presentava temperature più miti), andando verso l'interno/inferno, dentro alla mia Multipla vecchiarda, stracarica di roba di campeggio e senza aria condizionata, ore centrali, lungo il tragitto Grosseto-Siena-Valdichiana dalle cui lande per i finestrini entravano vampe spaventose di calore. Roba che neppure Fantozzi.
Terrificante, ma non roba nuova.
... e poi se mi chiappa lo sconforto vado a rimirare sempre la famosa Hockey Stick... ahem!
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#55 burjan Lun 07 Ago, 2017 19:33
Per me siamo ad un bivio. Le ipotesi sono due.
1) Potremmo essere di fronte ad un cambiamento "a valanga", di fronte al quale nessuna strategia di adattamento è possibile. Se la progressione dell'aumento termico globale, è quella degli ultimi tre anni, se il versante tirrenico italiano continua ad avere 400 mm. di pioggia annui o peggio e da lì a peggiorare, siamo del gatto e festa finita. Era meglio morire da piccoli.
2) Questo è solo uno degli episodi climaticamente sfortunati che ci sono capitati nella nostra vita e presto il nostro mondo tornerà, illusoriamente, quello di prima. Questi episodi si faranno però sempre più gravi e frequenti e le nostre strategie di adattamento dovranno essere sempre più severe.
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#56 zerogradi Lun 07 Ago, 2017 20:05
...se il versante tirrenico italiano continua ad avere 400 mm. di pioggia annui...
Do stanno sti 400 medi Luis...?! Se fai la media a Foligno degli ultimi 10 anni sono quasi sicuro che stai sopra media trentennale...
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#57 zeppelin Lun 07 Ago, 2017 20:16
Foto dei dintorni di Piegaro (credo sia il Monte Pausillo) a pochi km da qui, preso dalla pagina facebook di "Piegarometeo", ampi tratti di bosco disseccati:
Fonte: https://www.facebook.com/photo.php?...&type=3&theater
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#58 zerogradi Lun 07 Ago, 2017 20:36
Fate un po confusione tra siccità e temperature oltre la media...
Questa estate è stata terribile da ogni punto di vista, ma i problemi nascono dalla mancanza di pioggia durante i mesi freddi. Un anno succitoso ci sta, c'è stato e ci sarà sempre in futuro. Potrebbe trattarsi di un biennio o di un triennio siccitoso, e comunque rientrerebbe nella normalità climatica delle nostre zone. Le cronache del passato sono piene zeppe di eventi siccitosi.
Riguardo il trend degli ultimi 10 anni, allego il cumulato annuo di Foligno centro, che risulta mediamente superiore agli 800 mm medi di quella zona...
Possiamo discutere sul caldo, ma la desertificazione può tranquillamente attendere...
885 mm medi annui negli ultimi 11 anni a Foligno...100 sopra media...
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#59 burjan Lun 07 Ago, 2017 20:50
...se il versante tirrenico italiano continua ad avere 400 mm. di pioggia annui...
Do stanno sti 400 medi Luis...?! Se fai la media a Foligno degli ultimi 10 anni sono quasi sicuro che stai sopra media trentennale...
Parlo di quest'anno e basta, naturalmente.
In realtà, per me siccità e caldo sono due facce della stessa medaglia.
La fascia anticiclonica subtropicale permanentemente spostata verso nord almeno da nove mesi a questa parte.
____________ Il dono della previsione è far comprendere quanto sia perfettamente inutile dare una risposta alle domande sbagliate (Ursula Le Guin)
Ultima modifica di burjan il Lun 07 Ago, 2017 20:53, modificato 1 volta in totale
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#60 zerogradi Lun 07 Ago, 2017 20:52
...se il versante tirrenico italiano continua ad avere 400 mm. di pioggia annui...
Do stanno sti 400 medi Luis...?! Se fai la media a Foligno degli ultimi 10 anni sono quasi sicuro che stai sopra media trentennale...
Parlo di quest'anno e basta, naturalmente.
Daje che forse ci affoga in autunno...ne parleremo a dicembre.
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