Finalmente la situazione inizierà a sbloccarsi. Prime precipitazioni in arrivo già dalla serata di domani in Toscana e Appennino settentrionale, per poi interessare anche il resto del Centro nella giornata di Lunedì. Primo passaggio quindi abbastanza veloce, che però sarà in grado di imbiancare l'Appennino a partire dai 1300 m.
Martedì 17 si preparerà un secondo affondo perturbato ben più strutturato, che determinerà un tempo più perturbato e a tinte decisamente invernali, con neve che tenderà gradualmente ad abbassarsi di quota fino alla medio-alta collina. Tale abbassamento della quota neve sarà determinato dall'entrata di aria dapprima polare-marittima e successivamente artico-marittima. Inoltre la saccatura che ci interesserà nel corso della settimana, sarà caratterizzata da
GPT abbastanza bassi e aria molto fredda alla quota isobara di 500 hpa, con isoterme anche di -34°c; tali elementi sono alla base per avere fenomeni nevosi anche a quote collinari, in caso di rovesci più intensi. A partire da Giovedì 19 invece la situazione potrebbe farsi più interessante anche alle quote più basse, grazie ad un'ulteriore afflusso di aria fredda, il quale dovrebbe culminare tra le giornate di Venerdì 20 e Sabato 21, con una fase più continentale. Dal 19 in poi la situazione comincia a farsi più confusionaria, sia per la distanza, sia per la dinamica che sembra mostrarsi abbastanza sottile (per convincersi di tal cosa basta osservare come i
GM abbiano visioni differenti per i giorni dopo il 19).