Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
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 Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
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Qui sotto invece la media dei primi dieci giorni di Dicembre, sempre su base media 91-20
Si può notare che l'attività convettiva prevalente genera un pattern circolatorio medio da EL nino debole
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setra85 [ Gio 12 Dic, 2024 22:24 ]
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Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Commenti |
 Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
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Innanzitutto vi ringrazio per gli apprezzamenti, sapete che per me è una passione studiare la natura, e un piacere condividere nel forum quel che ritengo possa interessare.
Ma ci vuole tempo, sia per studiare e tenersi aggiornati, sia per cristallizzare nei post, in maniera il più comprensibile possibile, gli elementi che provo ad apprendere. Mi piacerebbe contribuire di più, ma non facendolo di lavoro e avendo anche altri interessi, posso usare solo pochi ritagli di tempo. Fortunatamente sono parecchi anni ormai che mastico sta roba, e mi viene un po’ più facile digerire e tradurre questioni in verità molto complesse, nei limiti delle mie possibilità amatoriali.
Provando a rispondere a tutti, si Fra, gli studi sono molti ma con risultati contrastanti… la realtà è che il sistema terra è di una complessità inimmaginabile, e le nostre conoscenze limitate… comunque ciò che pare emergere mettendo insieme i vari studi, è l’azione combinata ENSO-TONGA come causa principale, come ricordava Mirco, il vapore è il più potente dei gas serra, con valore più che doppio rispetto la Co2… ma ovviamente solo col tempo potremo saperne di più. In questo ha perfettamente ragione Leo, è presto e sarà importante capire anche l’eventuale percentuale, perché nessuno dimentica la pericolosa amplificazione antropica…
Per questo mi sono limitato a valutare l’attuale andamento attraverso le varie misurazioni reali. Come si diceva la coincidenza degli eventi è netta, vedremo come andrà 
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il fosso [ Dom 15 Dic, 2024 18:56 ]
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 Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
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Il tema è a dir poco appassionante ....
Tutto da seguire
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Francesco [ Lun 16 Dic, 2024 09:20 ]
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 Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
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Grazie Paolo per le preziose spiegazioni e ti chiedo, se puoi, di commentare anche l'evoluzione delle prossime settimane a livello troposoferico e stratosferico. 
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Frasnow [ Lun 16 Dic, 2024 16:36 ]
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 Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
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Intanto sono un po' di giorni che GFS continua a vedere, a fasi alterne, un discreto disturbo ai danni del VPS con conseguente calo ed inversione dei venti zonali alle alte quote che sembra volersi propogare verso il basso. Vediamo se conferma.

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Frasnow [ Mar 17 Dic, 2024 09:56 ]
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 Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
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Grazie Paolo per le preziose spiegazioni e ti chiedo, se puoi, di commentare anche l'evoluzione delle prossime settimane a livello troposoferico e stratosferico. 
Metto qui alcuni elementi Fra, per non intasare il topic previsionale con considerazioni stagionali e sub stagionali; come sempre cercherò di non eccedere in tecnicismi inutili e poco comprensibili
Ricollegandomi al discorso che ben iniziato da Giagi di là, l’evoluzione dinamica del VPT/ VPS, fa temere un evento estremo di tipo freddo; molti parametri suggeriscono questa possibilità, su tutti la lunga fase di bassi flussi (che abbiamo imparato essere il segnale primo per individuare e tentare di prevedere l’evoluzione strutturale del VPS);
Questo indica una scarsa propagazione dei moti troposferici verso l’alto, che così “libero da impedimenti” è andato a raffreddarsi e ad accelerare fino a superare la soglia NAM che identifica gli “estremi “ di forza.
VPS che andrà ulteriormente approfondendo nell’immediato futuro;
Ma già si vede una fase di rallentamento, per dislocazione euro/asiatica, stavolta su tutta la colonna;
Come giustamente ricordava Giagi, la natura non ha “soglie”, quelle servono solo a noi per farne statistica… e le dinamiche naturali vanno sempre osservate senza preconcetti, e con la consapevolezza che ogni volta avranno delle peculiarità uniche e irripetibili…
Quindi andando a vedere l’evoluzione attuale, abbiamo potuto osservare già ad inizio stagione, un chiaro scollamento tra le dinamiche tropo e strato, che è anche motivo dell’approfondimento strato in fasi invece di dinamismo tropo anche forte… questo già da se ci da indicazioni su come le dinamiche tropo/strato potrebbero continuare ad essere poco correlate…
Non dico che le dinamiche T-S siano completamente slegate, la colonna era e rimane una, dico però di dare il giusto peso all’imprevedibilità di un sistema così caotico… quindi diffidate delle sentenze che potrebbero circolare in questi frangenti nei forum
Dico anche che le dinamiche troposferiche sono immensamente più incisive di quelle strato, per cui non mi sorprenderebbe se, con il terminare della fase di massimo raffreddamento radiativo (da metà gennaio circa), si inneschi una forte fase “intrusiva”; cioè una netta azione dal basso, magari a doppia onda vista la buona risposta dell’onda occidentale troposferica (W2).
Questo è ciò che mi frulla da un po’ in testa, ma sono solo considerazioni personalissime, ben lontane dall’essere mostrate nei GM, quindi prendetele con la poca considerazione che meritano.
Intanto vedremo se il VPT, dopo la prossima fase forte tornerà “dinamico” come credo;
Ci aggiorneremo 
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il fosso [ Mar 17 Dic, 2024 10:08 ]
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 Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
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Grazie Paolo per le preziose spiegazioni e ti chiedo, se puoi, di commentare anche l'evoluzione delle prossime settimane a livello troposoferico e stratosferico. 
Metto qui alcuni elementi Fra, per non intasare il topic previsionale con considerazioni stagionali e sub stagionali; come sempre cercherò di non eccedere in tecnicismi inutili e poco comprensibili
Ricollegandomi al discorso che ben iniziato da Giagi di là, l’evoluzione dinamica del VPT/ VPS, fa temere un evento estremo di tipo freddo; molti parametri suggeriscono questa possibilità, su tutti la lunga fase di bassi flussi (che abbiamo imparato essere il segnale primo per individuare e tentare di prevedere l’evoluzione strutturale del VPS);
Questo indica una scarsa propagazione dei moti troposferici verso l’alto, che così “libero da impedimenti” è andato a raffreddarsi e ad accelerare fino a superare la soglia NAM che identifica gli “estremi “ di forza.
VPS che andrà ulteriormente approfondendo nell’immediato futuro;
Ma già si vede una fase di rallentamento, per dislocazione euro/asiatica, stavolta su tutta la colonna;
Come giustamente ricordava Giagi, la natura non ha “soglie”, quelle servono solo a noi per farne statistica… e le dinamiche naturali vanno sempre osservate senza preconcetti, e con la consapevolezza che ogni volta avranno delle peculiarità uniche e irripetibili…
Quindi andando a vedere l’evoluzione attuale, abbiamo potuto osservare già ad inizio stagione, un chiaro scollamento tra le dinamiche tropo e strato, che è anche motivo dell’approfondimento strato in fasi invece di dinamismo tropo anche forte… questo già da se ci da indicazioni su come le dinamiche tropo/strato potrebbero continuare ad essere poco correlate…
Non dico che le dinamiche T-S siano completamente slegate, la colonna era e rimane una, dico però di dare il giusto peso all’imprevedibilità di un sistema così caotico… quindi diffidate delle sentenze che potrebbero circolare in questi frangenti nei forum
Dico anche che le dinamiche troposferiche sono immensamente più incisive di quelle strato, per cui non mi sorprenderebbe se, con il terminare della fase di massimo raffreddamento radiativo (da metà gennaio circa), si inneschi una forte fase “intrusiva”; cioè una netta azione dal basso, magari a doppia onda vista la buona risposta dell’onda occidentale troposferica (W2).
Questo è ciò che mi frulla da un po’ in testa, ma sono solo considerazioni personalissime, ben lontane dall’essere mostrate nei GM, quindi prendetele con la poca considerazione che meritano.
Intanto vedremo se il VPT, dopo la prossima fase forte tornerà “dinamico” come credo;
Ci aggiorneremo 
Immenso tu, Paolo, ed immenso il lavoro che sta facendo praticamente da solo il ragazzo di Blue Unicorn (da te citato nel grafico) che si è essenzialmente sviluppato da solo un metodo di analisi meteorologica unico nel suo genere 
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Poranese457 [ Mar 17 Dic, 2024 10:24 ]
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 Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
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Grazie Paolo per le preziose spiegazioni e ti chiedo, se puoi, di commentare anche l'evoluzione delle prossime settimane a livello troposoferico e stratosferico. 
Metto qui alcuni elementi Fra, per non intasare il topic previsionale con considerazioni stagionali e sub stagionali; come sempre cercherò di non eccedere in tecnicismi inutili e poco comprensibili
Ricollegandomi al discorso che ben iniziato da Giagi di là, l’evoluzione dinamica del VPT/ VPS, fa temere un evento estremo di tipo freddo; molti parametri suggeriscono questa possibilità, su tutti la lunga fase di bassi flussi (che abbiamo imparato essere il segnale primo per individuare e tentare di prevedere l’evoluzione strutturale del VPS);
Questo indica una scarsa propagazione dei moti troposferici verso l’alto, che così “libero da impedimenti” è andato a raffreddarsi e ad accelerare fino a superare la soglia NAM che identifica gli “estremi “ di forza.
VPS che andrà ulteriormente approfondendo nell’immediato futuro;
Ma già si vede una fase di rallentamento, per dislocazione euro/asiatica, stavolta su tutta la colonna;
Come giustamente ricordava Giagi, la natura non ha “soglie”, quelle servono solo a noi per farne statistica… e le dinamiche naturali vanno sempre osservate senza preconcetti, e con la consapevolezza che ogni volta avranno delle peculiarità uniche e irripetibili…
Quindi andando a vedere l’evoluzione attuale, abbiamo potuto osservare già ad inizio stagione, un chiaro scollamento tra le dinamiche tropo e strato, che è anche motivo dell’approfondimento strato in fasi invece di dinamismo tropo anche forte… questo già da se ci da indicazioni su come le dinamiche tropo/strato potrebbero continuare ad essere poco correlate…
Non dico che le dinamiche T-S siano completamente slegate, la colonna era e rimane una, dico però di dare il giusto peso all’imprevedibilità di un sistema così caotico… quindi diffidate delle sentenze che potrebbero circolare in questi frangenti nei forum
Dico anche che le dinamiche troposferiche sono immensamente più incisive di quelle strato, per cui non mi sorprenderebbe se, con il terminare della fase di massimo raffreddamento radiativo (da metà gennaio circa), si inneschi una forte fase “intrusiva”; cioè una netta azione dal basso, magari a doppia onda vista la buona risposta dell’onda occidentale troposferica (W2).
Questo è ciò che mi frulla da un po’ in testa, ma sono solo considerazioni personalissime, ben lontane dall’essere mostrate nei GM, quindi prendetele con la poca considerazione che meritano.
Intanto vedremo se il VPT, dopo la prossima fase forte tornerà “dinamico” come credo;
Ci aggiorneremo 
Vediamo se questa volta riesce a girare a nostro favore 
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Frasnow [ Mar 17 Dic, 2024 10:29 ]
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 Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
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Intanto mi associo ai complimenti a Paolo per gli ultimi interventi, veramente una colonna portante del forum
Arriviamo a noi quindi. Siamo partiti già da inziio stagione con un VPS abbastanza forte e ci troviamo nei giorni di minor radiazione assoluta.
Non veniamo da un periodo di flussi elevati ed ora stiamo per assistere ad un imminente low flux event nel momento in cui il disturbo a carico di W1 terminerà intorno il 22-23 dicembre.
Avremo un'impennata dei venti zonali non indifferente a tutte le quote medio-alte della stratosfera.
Abbiamo inoltre una colonna di vorticità potenziali già allineata in stratosfera e che tenderà, nei giorni immediatamente successivi al Natale, ad allinearsi anche in troposfera.
Insomma, rispetto ad un paio di giorni fa la vedo più grigia. Se è vero che la troposfera detta sempre legge, è anche vero che se gli ultimi 12 km di atmosfera rimangono inerti dal basso, l'influenza dall'alto si può far ben sentire.
Perciò io credo che si andrà verso un low flux event importante, non so se già definirlo ESE cold. Probabilmente lo sarà da letteratura, nel senso che si supererà la soglia NAM di +1,5 venendo da un periodo prolungato di bassi flussi. A quel punto la palla passerà al determinismo troposferico, per ora esso non sembra reagire più di tanto. La MJO sarà debole in fase 7, verosimilmente non riuscendo a dare abbastanza forza ad azioni ficcanti delle onde troposferiche.
Il momento angolare atmosferico, dopo una fase abbastanza intensa che ha permesso un'ottima dinamicità delle onde planetarie, rientrerà più nei ranghi proprio dopo Natale.
Insomma, a me tutto fa pensare ad un'inerzia troposferica. E' anche vero che abbiamo dalla nostra un ENSO neutro con comportamento, però, da debolmente positivo che tende ad amplificare eventuali azioni dei flussi di calore, una QBO+ associata ad un massimo solare che tendenzialmente riduce la forza del VPS.
Come sempre, dunque, niente è facile e le forzanti da considerare sono moltissime e con effetti opposti, si tratta di soppesare tutto e di vedere alla fine chi prevale.
Io, sinceramente, non lo so  , bisognerà attendere ancora un po' per vedere come andranno le cose e per riuscire a capire se e quanto sarà condizionante questo evento stratosferico.
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GiagiMeteo [ Mer 18 Dic, 2024 09:00 ]
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 Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
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Grazie, Gia. "Low flux event", appunto. Poi vedremo che ne scaturirà in troposfera quanto a pattern e configurazioni.
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Olimeteo [ Mer 18 Dic, 2024 11:56 ]
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 Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
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Grazie, Gia. "Low flux event", appunto. Poi vedremo che ne scaturirà in troposfera quanto a pattern e configurazioni.
Rigirala al contrario
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setra85 [ Mer 18 Dic, 2024 18:06 ]
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 Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
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[quote user="setra85" post="624190"] Rigirala al contrario[/quote]
Immaginavo che potesse essere interpretato al rovescio. Intendevo semplicemente dire che, pur passando per una fase "low fluxes", staremo comunque a vedere come si "setterà" concretamente la troposfera, passo per passo.
Ultima modifica di snow4ever il Gio 19 Dic, 2024 09:14, modificato 1 volta in totale
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Olimeteo [ Gio 19 Dic, 2024 01:40 ]
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 Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
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Gli eventi estremi di flusso come scrivevo sono certamente un parametro importante, ma rimangono “soglie” puramente statistiche.
Rispondendo a Giagi (che ringrazio  ) vedi però che, osservando le cose in dinamico, la centralità, almeno nel prossimo periodo, sarà solo transitoria;
I modelli mostrano poi sbilanciamento siberiano, e questo crea attriti e ripartenza dei flussi;
Certamente dovremo “scontare” una fase più o meno lunga di VP forte, ma continuo a pensare che ci sarà spazio per nuovo dinamismo…
Temerei di più un “irrigidimento” in prima armonica solo se stessimo andando incontro a NINA forte, ma non mi pare ci sia questa possibilità attualmente;
Ribadisco che è una personalissima idea, maturata osservando il complesso teleconnettivo e l’evoluzione finora avuta, quindi di poco valore;
Lo sa solo la natura quello che vorrà fare
Vedremo 
Ultima modifica di il fosso il Gio 19 Dic, 2024 08:43, modificato 1 volta in totale
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il fosso [ Gio 19 Dic, 2024 08:42 ]
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 Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
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Sì, diciamo che anche io intravvedo vari spiragli per evitare l'ESE cold proprio nel fatto che quest'anno la troposfera mi pare veramente molto reattiva e le fasi di quiete ed allineamento imminenti potrebbero benissimo essere essere transitorie.
Mi piace anche che la Madden stia venendo rivista con un'uscita sì debole ma non debolissima in 7 verso fine mese che potrebbe dare una "scossetta" alla colonna, aumentando il trasporto di calore verso il Polo ed evitando un condizionamento classico.
Ma qui siamo in mano al determinismo troposferico che è molto meno accurato di quello stratosferico quindi, per forza di cose, dovremo ancora attendere 
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GiagiMeteo [ Gio 19 Dic, 2024 18:59 ]
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 Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
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Urge un aggiornamento perché la prossima fase potrebbe risultare cruciale.
Cominciamo dicendo che l’andamento in strato ha seguito e seguirà le previsioni, cioè fase molto forte attuale, e azione “frenante” per dislocazione euro-asiatica.
Rispondo qui ad Oli, ricordando che la strato può essere importante perché è un volano, può (non sempre) acuire o smorzare le fasi tropo, ma non condiziona mai.
Qui l’andamento con la breve fase dí allineamento descritta da Giagi, e la successiva dislocazione frenante;
Questa prima fase ci darà una parentesi in generale stabile, con temperature in graduale aumento, specie in quota, ma questo lo avevamo già capito da un po’. Quello che interessa è buttare lo sguardo oltre per capire quanto potrebbe essere lunga questa fase quieta.
Sappiamo che le dislocazioni euro-asiatiche possono avvicinare molto i flussi siberiani all’Europa, ma difficilmente questi riescono a spingersi fin verso il mediterraneo senza un adeguato sostegno canadese, perché è da lì che si generano le onde di blocco in Atlantico.
Qui vediamo come i flussi del siberiano, senza sostegno canadese, tendano a raggiungere la Scandinavia ma poi a sfociare da est Groenlandia verso l’Atlantico, inviando onde positive di risposta verso l’Europa occidentale.
Ma già dal medio termine sembra che riprendano spinte dal Pacifico, che possono progressivamente ricreare vorticità canadese.
Negli ultimi anni abbiamo visto molte volte questo meccanismo di forte anomalia canadese, con flussi artici che sfociano in oceano, coadiuvati anche da un getto basso atlantico molto attivo, probabilmente figlio dell’anomalia tropicale.
Quest’ultimo elemento nell’ultimo periodo sta venendo meno, almeno in parte, con una certa riduzione delle anomalie positive.
Anche la MJO pare far ben sperare , supportando l’attività d’onda;
Osservando i segnali dominanti sembra che la “spallata” canadese possa riuscire.;
L’immagine GIF, apritela e osservate come la forte anomalia canadese venga spinta verso Groenlandia e Atlantico, grazie a ulteriori spinte dal Pacifico e al conseguente approfondimento e affondo canadese.
Ciò devierebbe i flussi artico/artico-continentali verso l’Europa.
Vedremo se davvero stavolta riusciremo ad evitare “sbracate” artiche in atlantico, con onda sub-tropicale verso il mediterraneo, o rivedremo il solito film…
Aggiungo (per creare ulteriore suspense che al meteofilo piace  ) che questa dinamica potrebbe decidere buona parte delle dinamiche stagionali.
Perché se andasse in porto l’affondo europeo con blocco atlantico, si svilupperebbe un’altra fase frenante il VP, che potrebbe sfociare anche in MMW, o comunque togliere qualsiasi possibilità di VP estremamente forte… mentre se non va in porto, il mancato blocco si potrebbe trasformare in fase opposta…
Seguiremo con interesse; Chi vivrà vedrà 
Ultima modifica di il fosso il Mer 25 Dic, 2024 10:50, modificato 1 volta in totale
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il fosso [ Mer 25 Dic, 2024 10:30 ]
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