Una notizia che conoscevamo già da tempo. Il Decreto Legge varato stasera sembrerebbe però dare ulteriore impulso a questo trasferimento.
Copioincollo direttamente dalla relazione illustrativa al decreto. Vale la pena leggerla per comprendere il rilievo economico e politico che la meteorologia sta assumendo.
Comma 5La disposizione autorizza la spesa di euro 10 milioni per l’anno 2020 e di euro 15 milioni per ciascuno degli anni 2021 e 2022 per gli interventi necessari a completare la realizzazione del Tecnopolo di Bologna, potenziando la partecipazione italiana a istituzioni e progetti di ricerca europei ed internazionali e il correlato sistema di alta formazione e ricerca nel settore di meteo-climatologia di Bologna. E’ inoltre previsto che fino al 31 dicembre 2022 la Regione Emilia-Romagna, in qualità di stazione appaltante, operi con i poteri e con le modalità di cui all'articolo 4, commi 2 e 3, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32. Il Tecnopolo di Bologna si candida oggi a diventare un ecosistema di alta-tecnologia Big Data che lega formazione, ricerca e territorio.Grazie ad una straordinaria e sinergica cooperazione tra amministrazioni è stato infatti già attratto nell’area il più grande Centro di Elaborazioni dati in materia di metereologica e climatologia del mondo, quello del Centro Elaborazioni Dati del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine (European Centre for Medium-Range Weather
DL Rilancio13.05.2020 ore 17.00112Forecasts –ECMWF), che sarà operativo da inizio 2021e per il quale l’Organismo internazionale effettuerà investimenti dell’ordine di 120 milioni di euro. Inoltre nell’area sarà anche presente il nuovo grande centro di calcolo europeo EuroHPC del valore di 240 milioni di euro, di cui 120 finanziati dalla Commissione UE. Con la Brexit si è oggi aperta l’eccezionale opportunità di attirare in Italia ulteriori strutture dell’ECMWF, a partire dai servizi Copernicus, finanziati dalla Commissione Europea, e, in prospettiva, il Quartier generale dell’Organismo. L’organismo, quale leader mondiale nell’elaborazione di dati concernenti previsioni meteorologiche a medio termine, è infatti delegato dalla Commissione europea alla conduzione di servizi del programma europeo Copernicus (osservazione spaziale della terra), gestendo risorse UE dell’ordine (nel periodo 2013 –2019) di 300 milioni di euro da rifinanziare nel prossimo quinquennio. E’ quindi emersa la volontà delle Istituzioni UE di trasferire la gestione delle risorse finanziarie dei predetti servizi Copernicus in capo ad organizzazioni localizzate nel territorio UE. Pertanto l’Organismo ha aperto una call tra i suoi Stati Membri interessati alla localizzazione nel proprio territorio degli uffici che gestiscono i programmi Copernicus.L’operazione è strategica e di interesse per il nostro Paese in relazione alla competitività delle imprese italiane del settore, allo sviluppo della ricerca del calcolo, alla formazione, all’innovazione e, più in generale, all’incremento del capitale immateriale per la produttività del Paese con interesse per profili di cambiamenti climatici e monitoraggio dell’atmosfera (servizi che ECMWF gestisce per conto dell’UE nell’ambito del programma Copernicus). A tali spese si aggiungono quelle correlate a indottosu scuole, abitazioni e servizi diversi derivanti dall’afflusso a Bologna di scienziati del settore. Vale la pena evidenziare che studi del settore stimano l’impatto dell’indotto degli investimenti nel settore meteo-climatico con un ritorno dell’ordine di6 euro per ogni euro investiti.