Già in queste ore si assiste ad un calo dei geopotenziali a tutte le quote per l'avvicinarsi di una goccia "fresca" che dalla Francia meridionale si dirigerà sul Ligure e sulle centrali italiane; la guarigione sarà rapida e si estenderà da nord-ovest a tutta la penisola, tanto che lunedì solamente il meridione rimarrà sotto una lieve curvatura ciclonica.
Poco da dire quindi, ci si attende un peggioramento lieve e relegato alle aree interne, a mio avviso ci sarà una buona possibilità per quanto riguarda la sviluppo di celle temporalesche;
I nuclei temporaleschi ipotizzati, stante il regime dei venti in quota, tenderà ad ammassare i corpi nuvolosi sulla direttrice dell'orvietano-viterbese, in accordo con l'accenno di correnti sud-orientali che tenderanno a sfavorire generalmente l'area umbra più interna.
In base anche a quest'ultima considerazione quindi direi che rovesci sparsi potranno verificarsi un pò ovunque (tendo nuovamente a sottolineare il carattere debole ed isolato dei fenomeni), ma il "grosso" delle chance sarà riservato alle colline di confine tra umbria e lazio, solito terreno fertile in queste situazioni con correnti debolmente sud-orientali.
Si assisterà probabilmente allo sviluppo di nuclei "interessanti" sopra le nostre teste (segnatamente reatino-ternano-spoletino), ma inesorabilmente gli stessi andranno a convergere nell'ortano-amerino zona a mio avviso con maggiori possibilità millimetriche per così dire...
Buona osservazione dei fenomeni a tutti, consapevoli del blando carattere della configurazione del sabato, la domenica trascorrerà con le stesse dinamiche, ma con possibilità precipitative ancor minori.


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