Se vogliamo essere pignoli non basta dire che ci debbano essere due tre mt di distanza da un edificio per il pluvio perchè le ombre pluvio dipendono da quanto è alto l'edificio. Esiste una regola di riferimento per questa norma ma ora non mi sovviene. Di certo è che ci vogliono diversi mt i distanza per un edificio di 10 mt e ciò è facile intuirlo. Pensate a quando soffia un vento teso e siete sotto vento all'edificio. Inoltre il pluvio dovrebbe essere cautelativamente sollevato dalle superfici vicine di almeno 30 cm per evitare che con le forti pioggie temporalesche le gocce di rimbalzo possano finire nell'imbuto falsando le misurazioni.
L'anemometro dovrebbe stare a 10 mt di altezza e con tanto spazio libero intorno. In genere si pongono sui tetti con campo scoperto a 360 gradi.
Il termoigrometro deve essere installato a 1,80 mt dal suolo, che dovrebbe essere erboso e spazioso, e posto dentro uno schermo solare. In mancanza di prato è bene sollevarsi ad almeno 3 mt se sotto c'è il cemento per evitare che le termiche di risalita nelle giornate soleggiate e calme di vento diano temp. sovrastimate.
Come amo ripetere da anni non importa che lo schermo solare (di efficacia provata) sia esposto direttamente al sole. E' necessario che esso sia immerso in un contesto soleggiato (il prato di prima) e che quindi il sensore rilevi l'aria appartenente ad un microclima soleggiato e rappresentativo della zona.
Uno schermo efficace permette di rilevare massime inferiori e minime superiori rispetto a schermi poco performanti.
Nel caso si decidesse di autocostruirne uno è bene farlo autoventilato. Ciò rimedierà alle diverse pecche costruttive e di materiale usato.
Il mio secondo schermo è piaciuto tanto a Raffaello di Martino che mi ha chiesto di pubblicarlo sul suo sito.
http://www.kwos.org/schermo_lacrosse_3.htm
Se volete vi posto il link di un mio tread aperto appositamente per l'autocostruzione dove è riportato anche quello sopracitato oltre ad altri postati da vari forumisti.