Luisa (la chiamo così per rispetto della sua privacy) è una collega di lavoro. Con gli anni, è diventata anche una cara amica. E' una ragazza spontanea, allegra, cordiale, sempre sorridente. E' la mamma di una bellissima bambina, di poco più piccina della mia. Luisa ha giocato molti anni a pallavolo, è alta, formosa, tostissima. Ha due fanali azzurri che ridono sempre, senza la minima malizia, senza possibili fraintendimenti. Luisa è una mamma e una sposa felice.
Una ragazza davvero in gamba.
Nevica oggi pomeriggio a Foligno, una neve bagnata, freddissima. Torno da pranzo, penso di essere l'ultimo, dovrei chiudere, ma la luce del suo ufficio è ancora accesa. Ma che succede? Lei guarda sconsolata la finestra.
"Non avrei mai immaginato... ho la macchina così lontana... non ho nemmeno una giacca, un ombrello..."
Stai tranquilla cara, ci pensa lo zio Burjan. Riappaio dopo 2 secondi, giacca in Goretex in mano, vai tranquilla che con questa arrivi in capo al mondo. A fare l'eroe non ci provo neanche, per le 17 mandami qualcuno a riportarla, in scooter a casa in maglione manco a pensarci. Mannò, ripasso io qua sotto, grazie infinite. Solo grazie. Luisa è sempre misurata, sempre cameratesca.
Se ne va col giaccone addosso che le sta da Dio, altezza mezza bellezza, io me ne torno in ufficio, mi immergo in un complesso atto di liquidazione. Gneeeekkkk il citofono. Due rampe di scale, di corsa. Sul portone c'è lei, fiocchi di neve fra i capelli, sorriso storto dal freddo, dalla fame, dalla stanchezza, ma asciutta. Vicino, l'auto parcheggiata con le 4 frecce accese. Dio come le sta bene il giaccone, quasi quasi glielo regalo pur di vedercela sempre, ma che sto a pensà, però che bella cosa. Ciao, grazie, tutto bene, se non eri te...
Un'amica con cui condividere un momento, un sorriso, una piccola emozione. La neve, l'aria liquida, piena di promesse. Un bicchiere di Barbera e un pile caldo, un gioco con mia figlia col sottofondo del ticchettio della pioggia.
Tanti amici che mi aspettano per condividere una sorpresa nel gioco senza fine che accompagna la nostra migliore età.
Mi venissero a parlar male di Novembre...