Messaggi: 12517 Località: San Giovanni Profiamma - 270 m s.l.m. - frazione di Foligno (PG)
Sab 29 Giu, 2024 22:52
L'andazzo s'era già visto, su. Siamo obiettivi, abbiamo giocato decentemente (perché bene sarebbe davvero troppo generoso) forse una ventina di minuti in tutto l'europeo, più forse spinti dalla disperazione che un reale valore che non c'è mai stato.
Poca qualità, ma anche poco, pochissimo gioco. Zero idee in tutti i reparti, a partire dall'allenatore.
Via Spalletti subito, e un'opportunità a Ranieri, che meritava questa nazionale già da tempo.
Ma non rimetterebbe in piedi sta squadra né Klopp, né Guardiola e né tantomeno Ancelotti.
Il calcio dei giocatori italiani é molto vicino alla fine...
Se non riesci ad avere un minimo di idea di gioco nemmeno contro squadre come l'Albania significa che il problema non può essere solo la scarsa qualità tecnica, che c'è tutta per carità.
Ecco il punto. Sinceramente, forse l'unica nazionale di cui ricordo distintamente un gioco piacevole e ben definito, nonostante fossi un ragazzino di 10-12 anni, fu quella allenata dal compianto Azeglio Vicini, squadra che ben figurò agli Europei 1988 e soprattutto ai Mondiali 1990, con l'entusiasmante cavalcata fino alla maledetta semifinale con l' Argentina.
Per carità, i Mondiali 2006 rimangono scolpiti nella storia e gli Europei 2021 sono un recente, bellissimo ricordo.
Ma, ripeto, la nazionale di Vicini mi è rimasta nel cuore: c'erano giocatori del calibro di Baresi, Bergomi, Giannini, De Agostini, Ancellotti, Mancini, Donadoni, De Napoli, Carnevale, Vialli, Baggio e poi la meteora Schillaci, che esplose proprio ai Mondiali '90...
Dolci ricordi...