E' un pò come giungere al 15 agosto, con la stagione che ancora può dire molto in termini di caldo (in questo caso di freddo visto che siamo nel diametralmente opposto mese di febbraio), ma inizia anche ad esser tempo per i primi bilanci, visto che "il grosso" in teoria, e penso anche in pratica, è ormai alle spalle.
Per quanto riguarda le disquisizioni sui bilanci stagionali ci sono topic appositi già sede di prolungate discussioni, quindi saranno gli stessi ad ospitare nuove considerazioni di tal tipo.
In questo topic invece, andremo a concentrarci sull'evoluzione meteorologica di fine febbraio, come da titolo, ultimo treno per questa stagione "fredda" che veloce sta trascorrendo, ahimè, senza sussulti particolari.
Detto ciò, andiamo ad elencare elementi a favore/sfavore di una recrudescenza fredda tardo-invernale.
I segnali ci sono, dobbiamo dire, a differenza di ciò che si andava profetizzando fino a 7-10 giorni fa, periodo in cui a mio avviso, ancora la zonalità era troppo forte per poter sperare in qualsiasi speranza fredda da est.

L'arctic oscillation, già da qualche giorno in fase nettamente positiva, indica la presenza di un VP che sta pian piano entrando in crisi, eroso, lavorato ai fianchi ed attaccato nel mezzo da HP polari sempre più importanti e decisivi.
L'immagine sopra riassume un pò la storia vissuta dal nostro emisfero nelle ultime settimane, con anomalie geopotenziali (+) atlantiche, che ci hanno pienamente investito con tutto il loro carico stabile, causa zonalità alta indotta da un VP in forma smagliante.
Gli ultimi pannelli denotano la crescita di anomalie geopotenziali positive, nel bel mezzo dell'area polare.
Destabilizzazione su destabilizzazione, ecco la notizia che attendevamo, il campo geopotenziale in sede polare, finalmente si dà una "sistemata" un pò a tutte le quote.

Ed ecco che iniziano a spuntare a 90 ore, HP in sede polare anche degni di nota, per ora solo preparatori ad eventuali movimenti in sede Europea.

Finalmente si nota la messa in moto antizonale di masse d'aria fredda russo-siberiane, di cui da dicembre se ne era persa totalmente la fattezza e la locazione!
A 160 ore, lo stesso HP è previsto in rinforzo ed in estensione, metterà piede infatti sulla Penisola scandinava, avvicinando ulteriormente il campo termico russo verso l'Europa centro-orientale.
Sarà questo un momento chiave per l'ultimo orient-express, che potrebbe quantomeno lasciarci con un leggero sapor dolciastro in bocca, in uscita da questo inverno finora amarognolo
