
stau in notevole rinforzo da domenica sera/notte, e che per tutto lunedì e martedì "martorierà" nuovamente le zone adriatiche, stavolta sembra con traiettoria più settentrionale e perpendicolare all'Appennino. Ciò potrebbe consentire lo sfondamento di nuclei precipitativi nevosi più intensi anche in Umbria (est del Tevere), segnatamente eugubino-gualdese, assisano, folignate, spoletino e ternano orientale.
Potenzialmente per l'Appennino Umbro-Marchigiano potrebbe nevicare di più con questo nucleo che con quello appena transitato.

Ovviamente rimane da valutare l'esatta dinamica del nucleo, anche se mancano solo 48/72 ore all'evento.
Purtroppo, anche stavolta manca "30 pe fa 31", perchè il flusso zonale nord-europeo andrebbe ad inibire la totale retrogressione del nucleo, impedendo quindi una recrudescenza gelida per tutto il centro Italia anche tirrenico.