Questo triste inverno del 2006-2007 ha un preciso termine di paragone: quelli del 1988-89 e del 1989-90.
Furono due inverni dominati da un formidabile flusso zonale anticiclonico, che tenne lontane le perturbazioni dalla nostra penisola per settimane e mesi interi, senza alcuna interruzione. A Foligno si contarono 40 giorni di nebbia totale consecutivi.
Sull'intera penisola la siccità si manifestò fra il settembre 1988 ed il marzo 1989; negli ultimi 250 anni non si era mai registrato un fenomeno così grave per durata ed estensione. Dal 1° settembre al 15 febbraio il deficit idrico raggiunge e superò quasi ovunque il 40%, con punte del 70% a Bologna e Firenze.
A Perugia caddero 1,2 mm. in gennaio 1989, 21,6 in febbraio 1989, 23,7 a dicembre 1988. Dati simili si registrarono nell'inverno successivo: 21,6 a dicembre 1989, 44,6 a gennaio 1990, 11,8 a febbraio 1990. Il febbraio 1990 fu anche il più caldo di ogni tempo sulla nostra penisola, con massime vicine ai 25 gradi su tutto il Nord Italia.