Da: "Blitz" quotidiano on line
La previsione dell’astrofisico Brad Carter dell’università del Queensland, Australia, ha un retrogusto ‘apocalittico’: nel 2012 la Terra potrebbe essere illuminata da ‘due soli’. La stella supergigante rossa Betelgeuse, nella costellazione di Orione, è la nona più brillante nel cielo notturno ed è ormai agli stadi finali della sua vita, che terminerà con l’evoluzione in supernova.
Il ‘presagio’ di questa sua evoluzione, che implica un’esplosione violenta che illuminerà il cielo anche di notte e sarà visibile dalla Terra per una settimana o forse due, dipende dalle osservazioni degli astrofisici, che hanno evidenziato come la stella, molto massiccia, stia espellendo gran parte della sua massa a grande velocità, chiaro sintomo di un collasso gravitazionale ‘imminente’.
Suggestionati dalle profezie apocalittiche del calendario Maya, molti sono convinti che l’evento accadrà entro il 2012, ma lo stesso Carte ha spiegato che il fenomeno potrebbe avere luogo nel 2012 o tra milioni di anni. L’astrofisico Pietro Benvenuti, presidente dell’Inaf fino al 2007, ora docente di astrofisica presso l’università di Padova, ha spiegato “che Betelgeuse esploda come supernova è sicuro, ma sapere quando accadrà è una sciocchezza”.
L’esplosione di una supernova è un fenomeno molto raro e poche nei secoli sono state le osservazioni di cui i cataloghi astronomici possono disporre. Il primo evento risale al 1054, quando in Cina osservarono l’esplosione di una stella nella costellazione del Granchio. Nel 1572 il danese Tycho Brahe ne osservò una, mentre l’ultima supernova, visibile anche ad occhio nudo, fu avvistata da Giovanni Keplero e Galilo Galilei nel 1604.
Il collasso della stella avviene quando il carburante è ormai esaurito e i materiali che la compongono “vengono espulsi a 5-10 mila chilometri al secondo. Nel caso di una stella come Betelgeuse, relativamente vicina, l’evento sarebbe visibile anche di giorno. Ma sarebbe davvero difficile definirlo come “secondo sole”. Esiste comunque una grande distanza. Basta pensare che la luce del sole arriva sul nostro pianeta in 8 minuti, mentre, quella di Betelgeuse, adesso e quando sarà supernova, ci metterà 640 anni. Dal punto di vista scientifico è una grande opportunità di studio. È raro vedere un’esplosione galattica”, ha spiegato Benvenuti.
Tale evento rappresenta una catastrofe galattica, che poco influirà sulla salute del pianeta: “gli elementi chimici interni alla stella vengono espulsi, ma nel caso di Betelgeuse non ci raggiungeranno mai perché viaggiano a una velocità inferiore della luce – osservato Benvenuti -. Arriveranno radiazioni energetiche, raggi gamma, X e ultravioletti. Ma prima di toccare la superfice della terra verranno assorbiti dall’atmosfera”.
Le particelle che raggiungeranno la Terra saranno i neutrini, normalmente prodotti in quantità notevoli dalle reazioni di combustione stellare, particelle che non interagiscono con la materia, e che ogni giorno trapassano il pianeta (e i suoi abitanti) senza produrre effetti o rischi per la nostra salute. Benvenuti ha poi sottolineato come “diffondere terrore è un modo criminale di divulgare la scienza”, l’ennesimo caso di inutile allarmismo per l’ipotetica apocalisse del 2012 di cui tutti (stra)parlano."
Quelli di "Nature" esprimono un punto di vista più articolato.
Betelgeuse, una delle stelle più luminose del cielo, potrebbe scoppiare nella sua fase supernova e diventare brillante come una luna piena - e più a lungo di un anno. La stella massiccia è visibile nel cielo invernale su gran parte del mondo come una stella luminosa e rossastra, potrebbe esplodere come supernova in qualsiasi momento entro i prossimi 100.000 anni.
La maggior parte degli astronomi oggi ritengono che una delle ragioni plausibili per cui dobbiamo ancora individuare la vita intelligente nell'universo è a causa degli effetti letali di esplosioni di supernova locali che spazzano via ogni forma di vita in una regione di una galassia.
Mentre vi è, in media, solo una supernova per secolo per galassia, c'è qualcosa dell'ordine di 100 miliardi di galassie dell'Universo osservabile. Prendendo 10 miliardi di anni per l'età dell'Universo (in realtà è 13,7 miliardi, ma le stelle non si sono formate per le prime centinaia di milioni di anni), il dottor Richard Mushotzky del NASA Goddard Space Flight Center, deriva una cifra di 1 miliardo di supernovae per anno, o 30 supernovae al secondo nell'Universo osservabile!
La gigante rossa Betelgeuse, una volta tanto grande da raggiungere l'orbita di Giove, se inserita nel nostro sistema solare, si è ridotta del 15 per cento negli ultimi dieci anni in mezzo, anche se è altrettanto brillante come prima.
"Vedere questo cambiamento è molto sorprendente", ha affermato professore di fisica in pensione Berkeley Charles Townes, che ha vinto il Premio Nobel 1964 per l'invenzione del laser. "Staremo guardando attentamente nel corso dei prossimi anni per vedere se manterrà appaltante o tornerà in formato".
Betelgeuse, il cui nome deriva dall'arabo, è facilmente visibile nella costellazione di Orione.
L stelle giganti rosse si pensa abbiano durata di vita breve, complicata e violenta. Della durata di al massimo pochi milioni di anni, ben presto si bruciano il loro combustibile idrogeno e quindi passano a elio, carbonio e altri elementi in una serie di parziali crolli, pieni di carburante e riavvii.
Betelgeuse, che è si ritiene sia arrivata alla fine del suo ciclo di vita, potrebbe trovarsi in uno di quei crolli in quanto passa da un elemento ad un altro come combustibile nucleare-fusion.
"Non so perché la stella si sta restringendo", ha detto Townes 'Berkeley collega Edward Wishnow. "Considerando tutto ciò che sappiamo sulle galassie e l'universo lontano, ci sono ancora un sacco di cose che non sappiamo su stelle, tra cui quello che accade alle giganti rosse vicino ai confini della loro vita".
Se Betelgeuse diventa una supernova, potrebbe offrire sulla Terra agli astronomi uno sguardo da vicino a come le supernovae si evolvono e la fisica che governa il loro funzionamento. Il problema è che è non è chiaro quando ciò avverrà. Mentre storie sono circolate che la stella potrebbe esplodere nel 2012, le probabilità di ciò sono in realtà molto piccole. Betelgeuse può esplodere domani sera, o non può andare in nova fino all'anno 100.000 dC E 'impossibile saperlo.
Betelgeuse è oltre la fascia della morte, entro 30 anni luce, che è la distanza oltre la quale potrebbe fare danni alla Terra. Una stella deve essere relativamente vicino - nell'ordine di 25 anni luce - per farlo. Betelgeuse è di circa 600 anni luce di distanza.
Betelgeuse, una delle stelle più luminose conosciute e dieci volte le dimensioni del Sole, si ritiene abbia solo 10 milioni di anni. Più massiccia è una stella, più breve la sua durata, per questo gli astronomi pensano che ha la stessa probabilità di esplodere relativamente presto.