E chi come me lavora in fabbrica che fa? Ogni 5 minuti si ferma per lavarsi le mani per grattarsi il viso e mettersi la mano davanti la bocca quando starnutisce (e conseguente ri-lavaggio di mani)?
Sono d'accordo con queste misure, non ho e non voglio avere la presunzione di saperne di più di chi prende queste decisioni ed ha certamente un quadro più chiaro, più veritiero e meno strumentalizzato da giornali, social e via dicendo.
D'altro canto, nel mio caso, mandando il figlio al nido per necessità, mi ritrovo con un duplice problema:
Il primo di tipo organizzativo con lui a casa, il secondo di tipo economico perché la retta del mese di marzo l'ho già pagata e l'asilo non può rimborsarmi perché non è una decisione che dipende da loro.
Quindi come la metti esiste un rovescio della medaglia, tuttavia lo ripeto, meglio mettere la presunzione da parte e provare a fidarsi di chi ha il polso della situazione, le polemiche da bar meglio lasciarle a problema risolto.
E' ovvio che si è partito dalla misura, sebbene forte, meno impattante per il sistema economico, che altrimenti imploderebbe su se stesso.
Ma da qualcosa bisognava partire, anche se probabilmente gli effetti non saranno poi così visibili ed immediati. Ma ho visto in questi anni chiudere le scuole anche solo per un po' di pioggia, quindi figuriamoci se per una volta non potevano essere chiuse per un motivo ben più serio come questo. Si può essere più o meno daccordo sull'efficacia del provvedimento, ma far polemica in questo momento è inutile.
Riguardo ai ragazzi che non andando a scuola poi se ne vanno in giro beh... questo è solo un problema di coscienza, per certi versi tipico della nostra cultura. Probabilmente in altri paesi davvero nessuno sarebbe uscito di casa, se non per lo stretto necessario. Ma ripeto, è solo un problema di coscienza personale e di rispetto. La colpa non è di certo di chi emette i provvedimenti.
I centri commerciali sono aperti e frequentati perche finora il problema fortunatamente non ci ha acora toccato nel vivo.
Quando questo avverrà vedrete che la strizza sarà più persuasiva delle disposizioni e dei consigli,
d'altra parte c'è ancora chi sminuisce la portata de problema, non virologi ed epidemiologi altrimenti ,non avrebbero consigliato una scelta tale.
Io non credo che la reale mortalità sia quella descritta , perché facendo tamponi solamente chi presenta sintomi si perde un numero ampio di possibili contagiati asintomatici.
Tant'è che come ci andiamo ad allontanare dall Italia e fuori ci fanno le pulci ci scoprono positivi.
Ma anche fosse dell 1% come successo nella nave bloccata in Giappone sarebbe sempre molto più di un'influenza stagionale.
Credo che sarebbe lo stesso sufficiente per mettere in ginocchio la nostra sanità.
Quindi do piena fiducia a queste misure, comprendo anche che essendo una situazione mai constatata si possano fare alcuni errori.
Per esperienza personale, essendo studente pendolare a Roma, la chiusura delle scuole e università mi impedisce non solo di andare a lezione ma soprattutto di evitare di prendere treno, metropolitana e autobus, e come me migliaia di studenti pendolari verso tutte le più grandi città italiane. Senza contare che in grandi c'entri come Roma anche gli studenti delle scuole medie/superiori si spostano per la stragrande maggioranza con i mezzi pubblici venendo ogni giorno a contatto con una moltitudine di persone potenzialmente contagiate.
E' ovvio che si è partito dalla misura, sebbene forte, meno impattante per il sistema economico, che altrimenti imploderebbe su se stesso.
Ma da qualcosa bisognava partire, anche se probabilmente gli effetti non saranno poi così visibili ed immediati. Ma ho visto in questi anni chiudere le scuole anche solo per un po' di pioggia, quindi figuriamoci se per una volta non potevano essere chiuse per un motivo ben più serio come questo. Si può essere più o meno daccordo sull'efficacia del provvedimento, ma far polemica in questo momento è inutile.
Riguardo ai ragazzi che non andando a scuola poi se ne vanno in giro beh... questo è solo un problema di coscienza, per certi versi tipico della nostra cultura. Probabilmente in altri paesi davvero nessuno sarebbe uscito di casa, se non per lo stretto necessario. Ma ripeto, è solo un problema di coscienza personale e di rispetto. La colpa non è di certo di chi emette i provvedimenti.
Non sto parlando di colpa riguardo all'emanazione di un provvedimento come quello della chiusura delle scuola...parlo di altro....se ritieni di dover chiudere i luoghi di aggregazione controllata ( passatemi il termine) come le scuole , ma le stesse persone si ritrovano insieme in altri luoghi ...beh trovo diverse inconguruenze....( ad esempio qualche minuto fa sotto al mio ufficio vi erano diversi ragazzi che mangiavano al tavolino del bar ottime pizzette..saranno stati una decina)...tutto qui...ma ci sarebbe da parlare per ore di tutte le circolari (inapplicabili per svariati motivi) che mi sono arrivate dai vari organi.... sul discorso della coscienza personale e del rispetto...beh....non dico nulla....altrimenti poi sarei redarguito duramente
Il discorso è che questi provvedimenti restrittivi hanno senso se poi si ascoltano pure le raccomandazioni
Stare a 1mt di distanza
Lavarsi spesso le mani
Starnutire nei gomiti
Evitare spostamenti inutili
A fronte del rispetto di questi piuttosto semplici indirizzi, allora le misure più dure avranno maggiore efficacia. Se ognuno continua a fare come cavolo gli pare (vedi i ragazzini che si sbottano e giocano al bar) allora non possiamo attenderci molto. Ed è anche piuttosto inutile lamentarsi
Vi lascio comunque con la parole di Klopp che mi sembra riassumano abbastanza bene come ognuno di noi dovrebbe rapportarsi all'emergenza
Non sto parlando di colpa riguardo all'emanazione di un provvedimento come quello della chiusura delle scuola...parlo di altro....se ritieni di dover chiudere i luoghi di aggregazione controllata ( passatemi il termine) come le scuole , ma le stesse persone si ritrovano insieme in altri luoghi ...beh trovo diverse inconguruenze....( ad esempio qualche minuto fa sotto al mio ufficio vi erano diversi ragazzi che mangiavano al tavolino del bar ottime pizzette..saranno stati una decina)...tutto qui...ma ci sarebbe da parlare per ore di tutte le circolari (inapplicabili per svariati motivi) che mi sono arrivate dai vari organi.... sul discorso della coscienza personale e del rispetto...beh....non dico nulla....altrimenti poi sarei redarguito duramente
Ma scusa... tu quindi chiuderesti tutto? Coprifuoco totale? Anche dove non c'è una reale emergenza? Puoi far fermare tutto anche in una regione come la nostra dove i casi si contano su due mani? Nei comuni dove l'emergenza è già alta lo hanno fatto, ma non possono farlo in tutta Italia. Collasserebbe tutta l'economia. E' impensabile.
Ripeto, se i ragazzi (o gli adulti, perché dare solo la colpa ai ragazzi non mi pare maturo) vagabondano nei centri commerciali solo per svago, senza averne la reale necessità, la colpa, passatemi l'affermazione dura, ma è di chi ce li manda, o di chi non gli ha fatto capire a sufficienza la gravità del problema. Ma vale la stessa cosa anche per gli adulti, è ovvio.
Ci sono delle raccomandazioni da seguire e delle norme da rispettare. Se lo seguissero tutti, e le avessero seguite meglio tutti specialmente all'inizio, il problema non dico che oggi sarebbe risolto, perché la diffusione ormai è inarrestabile, ma magari non sarebbe arrivata a questi livelli.
Non sto parlando di colpa riguardo all'emanazione di un provvedimento come quello della chiusura delle scuola...parlo di altro....se ritieni di dover chiudere i luoghi di aggregazione controllata ( passatemi il termine) come le scuole , ma le stesse persone si ritrovano insieme in altri luoghi ...beh trovo diverse inconguruenze....( ad esempio qualche minuto fa sotto al mio ufficio vi erano diversi ragazzi che mangiavano al tavolino del bar ottime pizzette..saranno stati una decina)...tutto qui...ma ci sarebbe da parlare per ore di tutte le circolari (inapplicabili per svariati motivi) che mi sono arrivate dai vari organi.... sul discorso della coscienza personale e del rispetto...beh....non dico nulla....altrimenti poi sarei redarguito duramente
Ma scusa... tu quindi chiuderesti tutto? Coprifuoco totale? Anche dove non c'è una reale emergenza? Puoi far fermare tutto anche in una regione come la nostra dove i casi si contano su due mani? Nei comuni dove l'emergenza è già alta lo hanno fatto, ma non possono farlo in tutta Italia. Collasserebbe tutta l'economia. E' impensabile.
Ripeto, se i ragazzi (o gli adulti, perché dare solo la colpa ai ragazzi non mi pare maturo) vagabondano nei centri commerciali solo per svago, senza averne la reale necessità, la colpa, passatemi l'affermazione dura, ma è di chi ce li manda, o di chi non gli ha fatto capire a sufficienza la gravità del problema. Ma vale la stessa cosa anche per gli adulti, è ovvio.
Ci sono delle raccomandazioni da seguire e delle norme da rispettare. Se lo seguissero tutti, e le avessero seguite meglio tutti specialmente all'inizio, il problema non dico che oggi sarebbe risolto, perché la diffusione ormai è inarrestabile, ma magari non sarebbe arrivata a questi livelli.
Concordo con te, Andrea.
Il nostro problema è più culturale che altro dato che noi italiani siamo storicamente poco ligi alle regole ed alle leggi.
Se tutti si applicassero fermamente alle regolamentazioni ed ai "consigli" che ci sono stati dati sono sicuro che la portata del contagio si ridurrebbe e permetterebbe all'Italia di ripartire quanto più presto possibile, limitando i danni all'economia.
mah, io per una volta sono d'accordo con Daredevil... o chiudi tutto, o non chiudi niente. O limiti drasticamente/totalmente il contatto tra le persone, oppure le misure prese finora diventano soltano palliativi. E lo dico mio malgrado, visto l'attività che faccio.
Anche le scuole/università le avrebbero potute chiudere solo al Nord Italia. Invece le hanno chiuse ovunque. Non vedo il senso di tutto ciò, è come se si fosse voluta prendere una misura "forte" per far vedere che "qualcosa si sta facendo" ed è, come detto da qualcuno, il male minore.
Forse chiudere tutto per 15 giorni sarebbe la scelta migliore. Drastica, ma migliore. Però chiaramente chi decide ne sa di più, si spera....
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mah, io per una volta sono d'accordo con Daredevil... o chiudi tutto, o non chiudi niente. O limiti drasticamente/totalmente il contatto tra le persone, oppure le misure prese finora diventano soltano palliativi. E lo dico mio malgrado, visto l'attività che faccio.
Anche le scuole/università le avrebbero potute chiudere solo al Nord Italia. Invece le hanno chiuse ovunque. Non vedo il senso di tutto ciò, è come se si fosse voluta prendere una misura "forte" per far vedere che "qualcosa si sta facendo" ed è, come detto da qualcuno, il male minore.
Forse chiudere tutto per 15 giorni sarebbe la scelta migliore. Drastica, ma migliore. Però chiaramente chi decide ne sa di più, si spera....
Il problema è che cosa s'intende con quel "tutto".
Mi spiego, se "tutto" vuol dire ristoranti, bar, scuole, università, discoteche e qualche azienda che produce bene, come dire, di seconda necessità sarebbe fattibile, anche se si avrebbero ripercussioni molto gravi sull'economia che non so chi sarebbe in grado di tollerare.
Ma se con "tutto" s'intende proprio TUTTO includendo aziende che producono alimenti, acqua in bottiglia ed altri genere essenziali per la sopravvivenza non è fattibile, poiché, dopo pochi giorni, si scatenerebbero rivolte e si potrebbero contare morti e feriti a migliaia.
Fondamentalmente il problema vero è questa distinzione.
mah, io per una volta sono d'accordo con Daredevil... o chiudi tutto, o non chiudi niente. O limiti drasticamente/totalmente il contatto tra le persone, oppure le misure prese finora diventano soltano palliativi. E lo dico mio malgrado, visto l'attività che faccio.
Anche le scuole/università le avrebbero potute chiudere solo al Nord Italia. Invece le hanno chiuse ovunque. Non vedo il senso di tutto ciò, è come se si fosse voluta prendere una misura "forte" per far vedere che "qualcosa si sta facendo" ed è, come detto da qualcuno, il male minore.
Forse chiudere tutto per 15 giorni sarebbe la scelta migliore. Drastica, ma migliore. Però chiaramente chi decide ne sa di più, si spera....
Fili le scuole muovono giornalmente milioni di persone, che riempono non solo le classi stesse, ma anche autobus, metro, treni.... Ed andare a scuola è un OBBLIGO. Quindi quelle persone, devono muoversi per forza. Andare al ristorante, come al centro commerciale non lo è. O ci vai per necessità (ed è giusto che ad esempio nei supermercati ci si possa andare sennò si torna in tempo di guerra) o se non ne hai la necessità te ne stai tranquillamente a casa. Anzi, te ne DOVRESTI stare tranquillamente a casa. E' qui la differenza sostanziale.
Non sto parlando di colpa riguardo all'emanazione di un provvedimento come quello della chiusura delle scuola...parlo di altro....se ritieni di dover chiudere i luoghi di aggregazione controllata ( passatemi il termine) come le scuole , ma le stesse persone si ritrovano insieme in altri luoghi ...beh trovo diverse inconguruenze....( ad esempio qualche minuto fa sotto al mio ufficio vi erano diversi ragazzi che mangiavano al tavolino del bar ottime pizzette..saranno stati una decina)...tutto qui...ma ci sarebbe da parlare per ore di tutte le circolari (inapplicabili per svariati motivi) che mi sono arrivate dai vari organi.... sul discorso della coscienza personale e del rispetto...beh....non dico nulla....altrimenti poi sarei redarguito duramente
Ma scusa... tu quindi chiuderesti tutto? Coprifuoco totale? Anche dove non c'è una reale emergenza? Puoi far fermare tutto anche in una regione come la nostra dove i casi si contano su due mani? Nei comuni dove l'emergenza è già alta lo hanno fatto, ma non possono farlo in tutta Italia. Collasserebbe tutta l'economia. E' impensabile.
Ripeto, se i ragazzi (o gli adulti, perché dare solo la colpa ai ragazzi non mi pare maturo) vagabondano nei centri commerciali solo per svago, senza averne la reale necessità, la colpa, passatemi l'affermazione dura, ma è di chi ce li manda, o di chi non gli ha fatto capire a sufficienza la gravità del problema. Ma vale la stessa cosa anche per gli adulti, è ovvio.
Ci sono delle raccomandazioni da seguire e delle norme da rispettare. Se lo seguissero tutti, e le avessero seguite meglio tutti specialmente all'inizio, il problema non dico che oggi sarebbe risolto, perché la diffusione ormai è inarrestabile, ma magari non sarebbe arrivata a questi livelli.
Ti sei dato la risposta da solo....dove non c'è reale emergenza che senso ha la chiusura delle scuole!!! se i casi in Umbria si contano su due due mani qual'è la ratio del provvedimento di chiusura? Sii alimentano così solo speculazioni e polemiche a livello politico e/o partitico....e in un momento come questo ne faremmo volentieri a meno.
Ti sei dato la risposta da solo....dove non c'è reale emergenza che senso ha la chiusura delle scuole!!! se i casi in Umbria si contano su due due mani qual'è la ratio del provvedimento di chiusura? Sii alimentano così solo speculazioni e polemiche a livello politico e/o partitico....e in un momento come questo ne faremmo volentieri a meno.
Leggi la risposta che ho dato a Fili qui sopra e prova a comprendere la differenza. E poi lo ripeto, alimentare polemiche in certi momenti, è da ottusi. Non servono assolutamente a niente.
mah, io per una volta sono d'accordo con Daredevil... o chiudi tutto, o non chiudi niente. O limiti drasticamente/totalmente il contatto tra le persone, oppure le misure prese finora diventano soltano palliativi. E lo dico mio malgrado, visto l'attività che faccio.
Anche le scuole/università le avrebbero potute chiudere solo al Nord Italia. Invece le hanno chiuse ovunque. Non vedo il senso di tutto ciò, è come se si fosse voluta prendere una misura "forte" per far vedere che "qualcosa si sta facendo" ed è, come detto da qualcuno, il male minore.
Forse chiudere tutto per 15 giorni sarebbe la scelta migliore. Drastica, ma migliore. Però chiaramente chi decide ne sa di più, si spera....
Fili le scuole muovono giornalmente milioni di persone, che riempono non solo le classi stesse, ma anche autobus, metro, treni.... Ed andare a scuola è un OBBLIGO. Quindi quelle persone, devono muoversi per forza. Andare al ristorante, come al centro commerciale non lo è. O ci vai per necessità (ed è giusto che ad esempio nei supermercati ci si possa andare sennò si torna in tempo di guerra) o se non ne hai la necessità te ne stai tranquillamente a casa. E' qui la differenza sostanziale.
Andrea ...un provvedimento come questo, al di là delle problematiche intrinseche relative alla gestione dei bimbi fascia 0-14 genericamente parlando, ha un senso se avrà una reale efficacia ed incidenza se le persone interessate stanno a casa.....se non vi sono "deterrenti" al non starci ( e si lascia tutto alla buona volontà) temo che oltre a non servire granchè, possa avere effetti anche peggiori...ma entriamo in un campo troppo complicato per parlarne in chat....magari ne riparleremo più avanti...all'aperto e in un momento più semplice.
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