La situazione barica e geopotenziale generalmente depressa o quasi che ci accompagna ormai dal 17 aprile sembra si prenderà una bella pausa. Infatti, passato il peggioramento di domani e dopodomani, la maggior parte dei forecast mostra una generale stabilizzazione.
Essa sarà dovuta soprattutto allo spostamento del perno anticiclonico principale dal vicino Atlantico più verso il Mediterraneo centrale.
Ecco il confronto tra 36h e 120h.
Il fatto, però, che ci continui ad essere una buona attività d'onda nella nostra parte di emisfero dovrebbe limare abbastanza le possibili ingerenze subtropicali, soprattutto grazie a blande ma continue infiltrazioni orientali come si vede anche dalla media ENS ECMWF.
Inoltre, sul lungo termine, già ricompaiono segnali per una possibile nuova fase più instabile dopo metà mese determinata dall'azione di uno SCAND+ e da una buona tenuta dell'
HP azzorriano. Queste condizioni insieme dovrebbero riuscire a far scendere significativamente il fronte delle perturbazioni.
A parte comunque le visioni a lungo termine (che lasciano sempre il tempo che trovano), sicuramente pare difficile, ad oggi, scendere in una situazione di stabilità bloccata stile maggio 2022 per intenderci.
Più possibile, perlomeno secondo me, un'alternarsi con buona frequenza di fasi stabili ed anche calde/molto calde con fasi più instabili e fresche.
Ovviamente però sono solo supposizioni, vedremo cosa ci diranno gli aggiornamenti futuri.