Oggi cercheremo di analizzare come si evolverà il tempo a partire
dall'imminente prossimo fine settimana quando una saccatura di origine
Atlantica andrà ad interessare proprio la nostra penisola portando,
probabilmente, uno STOP quasi definitivo alla stagione estiva.
A partire già da domani una moderata/marcata instabilità colpirà il
settentrione con particolare interessamento del NordOvest tutto e della
Toscana settentrionale. Attenzione a possibili fenomeni intensi e
persistenti su Piemonte, Liguria tutta, Lunigiana, Appennino Tosco/Emiliano dove si
rischiano accumuli ingenti.
Al Centro il peggioramento arriverà invece a cavallo tra Sabato e Domenica e
saranno davvero poche le aree tra Toscana, Umbria, Lazio e Marche a rimanere
all'asciutto: le piogge colpiranno i settori tirrenici per spostarsi poi
gradualmente verso Est e Sudest.
Difficile dire quanto insisteranno e dove si potranno verificare gli
accumuli maggiori: di sicuro il Senese, l'Umbria Occidentale e l'Alto Lazio
paiono essere il bersaglio prediletto dell'instabilità.
Nei primi giorni della settimana prossima poi la perturbazione (n°4 di Agosto) scivolerà verso Sud portando
piogge anche al Meridione con i maggiori fenomeni attesi su Campania,
Basilicata e Calabria Tirrenica.
In avvio di discussione dicevo che questa perturbazione porterà un duro
colpo alla stagione estiva: perchè? Due fattori: calendario e carte meteo.
Nel primo caso è evidente come la stagione sia ormai matura, il 1° Settembre
entra ufficialmente l'Autunno meteorologico e pure la tremenda estate 2012
venne chiusa da una perturbazione giunta esattamente la sera del 31 Agosto.
Estate avanzata è dunque segnale anche di una minor forza degli Anticicloni
nel voler riconquistare rapidamente i terreni Mediterranei. Ed è proprio
questa la differenza tra la prossima perturbazione e quelle già avute nei
mesi di Giugno e Luglio: non sono previste, nel breve e medio termine, delle
rimonte anticicloniche che possano ristabilizzare il tempo sull'Italia nel
giro di pochi giorni.
Più probabilmente rimarremo in una sorta di lacuna barica sul lato orientale
delle altopressioni in una situazione in cui saremo facile bersaglio sia di
perturbazioni atlantiche sia di ingressi freschi nord-orientali.
Per la prossima settimana dunque avremo probabilmente giornate molto
variabili con accentuata instabilità non solo pomeridiana: non possiamo
ancora sicuramente parlare di clima autunnale ma, insomma, il tempo inizierà
gradualmente a perdere quelle caratteristiche che contraddistinguono la vera
Estate.
Con questo discorso non escludo assolutamente (anzi!) delle rimonte
anticicloniche nella seconda decade di Settembre ma, come detto, la parte più importante dell'Estate 2013 dovremmo decisamente averla lasciata alle spalle.

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mi sà che ha ragione prometeo, d'estate i LAM valgono quasi zero.































