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			#16  Pigimeteo Mer 05 Feb, 2014 20:48 
				Super OT finale: Le Ande non c'entrano niente con l'aridità del Cile settentrionale (deserto di Atacama e limitrofi) e del Perù centromeridionale. Le Ande stanno a est delle coste non a ovest e anzi in tutta l'america meridionale piove più a est che a ovest delle Ande tranne che in cile centro-meridionale dove, essendo alle medie latitudini le correnti prevalentemente occidentali, piove tantissimo proprio a causa delle Ande che intercettano le correnti, un pò come in Nuova Zelanda, altra zona piovosissima sui versanti occidentali (fino a 5000 mm di pioggia annui!!!). Come diceva Cyborg è la corrente di Humboldt che essendo molto fredda inibisce l'evaporazione e raffredda le temperature costiere, che registrano una specie di primavera perenne secchissima tranne le nebbie. Per completare il ragionamento di Cyborg aggiungo che la stessa identica cosa succede sulla costa occidentale del Sudafrica e della Namibia (ad esempio a Walvis bay o Alexander Bay), dove vi sono temperature molto simili a quelle di Arica, Antofagasta, precipitazioni quasi nulle allo stesso modo e nebbie marine frequenti. Non che ci sia stato da quelle parti, magari, soltanto con la fantasia leggendo i libri di Wilbur Smith...  
 
Esattamente così. Antofagasta, a causa della corrente di Humboldt, è davvero il posto più arido del mondo: nel Guinness dei Primati è scritto che su questa città non è caduta pioggia dalla scoperta dell'america fino al 1977. Io, ovviamente, non sarei così sicuro che in un posto possa non piovere per 400 anni, però è un dato comunque indicativo e, non a caso, il deserto di Atacama è l'unico deserto che, solitamente, resta impresso nella mente degli studenti di terza media ed è uno dei cavalli di battaglia dell'esame. 
In questo link, trovate la piovosità media della città: i 3,5 mm l'anno si riferiscono alla rugiada che nelle rarissime mattine nebbiose, si deposita a terra:
http://www.worldclimate.com/cgi-bin...070+2100+85442W 
E' stato giustamente sottolineato anche il deserto del Namib, che ha pressappoco le stesse caratteristiche, anche se l'aridità è minore. Aggiungerei, sempre fra i deserti accoppiati con correnti fredde, anche il deserto del Sahara occidentale (le coste del Marocco sono lambite dalla corrente fredda delle Canarie) e quello della California, le cui acque, a dispetto delle bagnine dal costume rosso, sono veramente gelide. 
Siamo davvero off topic. Mea culpa!     
Proporrei al boss di aprire un topic dal titolo: Di pal in frasca!         
			
            
            
            
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			#18  Cyborg Gio 06 Feb, 2014 09:05 
				Cercando di fare il punto della situazione: 
1. La zona del Cile Settentrionale è posta in una fascia in cui gli HP  sono protagonisti (guardando le mappe non si vedono mai perturbazioni):
    
2. Le uniche precipitazioni in quella zona del continente avvengono per rovesci e temporali di calore, ma nel Nord del Cile la corrente di Humboldt raffredda l'aria nei bassi strati e inibisce i moti convettivi. Infatti al di là delle Ande, dove lo sbarramento annulla questo fenomeno, piove eccome:
       
			
            
            
            
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			#19  Boba Fett Gio 06 Feb, 2014 12:22 
				
 Invece credo che le Ande siano proprio il fattore principale, per l'effetto Coriolis contrario al nostro le correnti non dovrebbero essere orientali?
 
Concordo, la corrente marittima fredda farà anche la sua parte, ma gli Alisei soffiano da E verso W per cui sono bloccati dalla cordigliera.
							   
				
 
 
   
			
            
            
            
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			#20  Cyborg Gio 06 Feb, 2014 12:35 
				
 Invece credo che le Ande siano proprio il fattore principale, per l'effetto Coriolis contrario al nostro le correnti non dovrebbero essere orientali?
 
Concordo, la corrente marittima fredda farà anche la sua parte, ma gli Alisei soffiano da E verso W per cui sono bloccati dalla cordigliera.
 
Questo degli alisei è un fattore che andrebbe approfondito, in effetti il Nord del Cile si trova nella fascia dei venti costanti. 
Comunque questo discorso non c'entra con la forza di Coriolis e la differenza di emisfero, perchè gli alisei sono orientali sia sopra che sotto l'equatore, così come il movimento prevalente delle masse d'aria alle medie latitudini è occidentale sia nell'emisfero Nord che in quello Sud.         
			
            
            
            
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			#21  marvel Gio 06 Feb, 2014 17:39 
				
 Invece credo che le Ande siano proprio il fattore principale, per l'effetto Coriolis contrario al nostro le correnti non dovrebbero essere orientali?
 
Concordo, la corrente marittima fredda farà anche la sua parte, ma gli Alisei soffiano da E verso W per cui sono bloccati dalla cordigliera.
 
Questo degli alisei è un fattore che andrebbe approfondito, in effetti il Nord del Cile si trova nella fascia dei venti costanti. 
Comunque questo discorso non c'entra con la forza di Coriolis e la differenza di emisfero, perchè gli alisei sono orientali sia sopra che sotto l'equatore, così come il movimento prevalente delle masse d'aria alle medie latitudini è occidentale sia nell'emisfero Nord che in quello Sud.   
 
Sicuramente il fatto di essere sull'Emisfero Australe avrà la sua influenza, ma soprattutto per la rotazione di Anticicloni e Depressioni che ruotano in senso contrario rispetto al nostro emisfero. Però, Carletto89,  la direzione delle correnti prevalenti è semplicemente simmetrica rispetto all'Equatore.
 
Cioè dove le correnti occidentali sono prevalenti, come alle medie latitudini (da noi), lo saranno anche alle medie latitudini dell'Emisfero Australe, mentre dove saranno prevalenti gli Alisei /correnti nordorientali da noi, saranno sudorientali da loro. 
 
Quindi, si, le correnti predominanti dovrebbero essere sudorientali, quindi sbarrate dalla cordigliera, e sempre in un regime prevalentemente anticiclonico. 
Poi stagionalmente l'Alta si potrà spostare più a nord o a sud, ma senza grandi variazioni a quella latitudine.
          
(Bravo Leo per il topic!    )
							   
				
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			#22  Boba Fett Gio 06 Feb, 2014 19:07 
				INfatti el nino porta grandi precipitazioni sulla costa del perù e cile causa inversioni di correnti marine e atmosferiche.     
				
 
 
   
			
            
            
            
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			#23  zeppelin Gio 06 Feb, 2014 22:28 
				Interessantissima la questione degli alisei. Ad ogni modo ciò che rende ancora più estremo rispetto ad altre situazioni analoghe il deserto di Atacama è la corrente di Humboldt, che spiega sia le precipitazioni praticamente nulle che le temperature molto più basse di quasi tutti gli altri luoghi alla stessa latitudine. I 16,5 gradi di media annua ad Antofagasta, al 23° parallelo sud, oppure i 19 gradi di media annua ad Arica, addirittura al 18° parallelo sud, non si riscontrano in quasi nessun altro luogo al livello del mare a tale latitudine nè a nord nè a sud dell'equatore. Ma l'influenza di tale corrente arriva ancora più a nord e così ad esempio Lima, al 12° parallelo sud, registra una media annua di temperatura di 22 gradi. Ho scritto "quasi" perchè qualcosa di simile ma non altrettanto arido e freddo succede comunque anche in Africa sud-occidentale con la Corrente del Benguela, che rende aride (non aride quanto il deserto di Atacama, probabilmente proprio per l'azione di blocco delle Ande sugli alisei) e fredde le coste sudafricane e namibiane fino all'Angola. Così abbiamo 16,5 di media annua circa sia ad Alexander Bay che a Walvis Bay, rispettivamente 28° e 22° parallelo sud e tale influsso arriva fino in Angola e arriva con le sue ultime propaggini a "rinfrescare" la stessa Luanda, capitale dell'Angola all'8° parallelo sud, che con 24,5/25 gradi di media annua circa è comunque meno calda di praticamente tutte le città poste alla stessa latitudine e altezza in giro per il mondo.
   
				
 
 
   
			
            
            
            
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			#24  marvel Ven 07 Feb, 2014 11:30 
				Interessantissima la questione degli alisei. Ad ogni modo ciò che rende ancora più estremo rispetto ad altre situazioni analoghe il deserto di Atacama è la corrente di Humboldt, che spiega sia le precipitazioni praticamente nulle che le temperature molto più basse di quasi tutti gli altri luoghi alla stessa latitudine. I 16,5 gradi di media annua ad Antofagasta, al 23° parallelo sud, oppure i 19 gradi di media annua ad Arica, addirittura al 18° parallelo sud, non si riscontrano in quasi nessun altro luogo al livello del mare a tale latitudine nè a nord nè a sud dell'equatore. Ma l'influenza di tale corrente arriva ancora più a nord e così ad esempio Lima, al 12° parallelo sud, registra una media annua di temperatura di 22 gradi. Ho scritto "quasi" perchè qualcosa di simile ma non altrettanto arido e freddo succede comunque anche in Africa sud-occidentale con la Corrente del Benguela, che rende aride (non aride quanto il deserto di Atacama, probabilmente proprio per l'azione di blocco delle Ande sugli alisei) e fredde le coste sudafricane e namibiane fino all'Angola. Così abbiamo 16,5 di media annua circa sia ad Alexander Bay che a Walvis Bay, rispettivamente 28° e 22° parallelo sud e tale influsso arriva fino in Angola e arriva con le sue ultime propaggini a "rinfrescare" la stessa Luanda, capitale dell'Angola all'8° parallelo sud, che con 24,5/25 gradi di media annua circa è comunque meno calda di praticamente tutte le città poste alla stessa latitudine e altezza in giro per il mondo.
 
Mi hai fatto incuriosire e mi sono andato a cercare il sorprendente clima di Lima, situata quasi al livello del mare e alla stessa latitudine di Bangkok (emisfero opposto) ma con condizioni al contorno completamente differenti e con risvolti climatici altrettanto opposti!
 
"Il clima di Lima è abbastanza singolare. A parte il suo alto livello di umidità e scarse precipitazioni , sorprendono le sue strane caratteristiche: pur essendo situata quasi al livello del mare in una zona tropicale, a 12 gradi di latitudine sud, la costa centrale del Perùè molto più fredda di come dovrebbe essere dal punto di vista geografico .  
Essa presenta inoltre una serie di microclimi atipici a causa del freddo. 
La combinazione di condizioni climatiche  è la seguente:  
la corrente di Humboldt , proveniente dall'Antartide, lambisce le coste in inverno e raffredda la temperatura dell'oceano, che risulta molto più fredda di quella normale per la latitudine. L'acqua fredda si scontra con l'aria sovrastante riscaldata dal sole, generando un'inversione termica che impedisce il fenomeno della convezione, per il quale l'aria più calda e meno densa tende a salire. 
Questo, unita alla presenza delle Ande , molto vicine alla città, provoca la formazione di una spessa nuvolosità molto bassa (meno di 500 m da terra) che impedisce il passaggio della luce diretta del sole . Questa situazione, inoltre, impedisce la formazione di cumulonembi a sviluppo verticale, e quindi precipitazioni temporalesche .  
Le precipitazioni (poco più di 10 mm all'anno, spesso meno ) sono infatti scarsissime e cadono per lo più sotto forma di pioviggine (conosciuta localmente come garúa), il quantitativo più basso in un'area metropolitana del mondo. Il clima di Lima si può quindi definire arido subtropicale  (Köppen BWn), desertico e umido allo stesso tempo. 
La temperatura media annuale è di 19 °C. L'estate, da dicembre ad aprile, ha temperature che variano tra i 21 °C ed i 28 °C; la temperatura massima annuale di solito non supera i 29 °C, solo in caso di presenza del Niño si può superare quel valore. L'inverno da metà giugno a settembre ha temperature che variano tra i 19 °C ed i 12 °C;5 °C è la temperatura più bassa registrata storicamente . I mesi primaverili e quelli autunnali (settembre, ottobre e maggio) sono miti, con temperature che variano tra i 17 °C e i 23 °C. Queste caratteristiche uniche fanno sì che ci sia bisogno dell'impianto di riscaldamento nelle case, anche se possono passare inverni senza che ce ne sia effettivo bisogno. 
Inoltre, l'umidità relativa è molto elevata: questo causa nebbie da primato, persistenti dal mese di giugno e fino a dicembre, quando le nubi sono più basse. In estate (dicembre-aprile) è soleggiato, caldo e umido, nuvoloso e mite in inverno (da giugno a settembre). Lima ha 1284 ore di sole all'anno, 28,6 ore nei mesi di luglio e 179,1 ore nel mese di gennaio, un valore eccezionalmente basso, considerando la latitudine."
 
da wikipedia
							   
				
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