stefc ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Giustissima osservazione che ho tralasciato perchè non parte d questo focus e comunque legata all'ovvio aumento di qualità della sensoristica, i sensori moderni hanno certamente tempi di risposta nettamente più rapidi dei vecchi termometri a bulbo, seppure i sensori a microprocessore, vedi Sensirion e compagnia, sono certamente meno reattivi di sensori dedicati.
Posso dimostrarti che le sonde pt100 in classe A a 4 terminali che sto usando al momento sono decisamente più reattive del peraltro ottimo sht31 della mia vp2, difatti la curva tracciata dalle pt100 è estremamente più "tormentata" proprio in virtù della capacità di rilevare quasi nell'immediato ogni minima variazione, dico quasi perchè ci sono ancora margini di miglioramento, le mie pt100 hanno diametro 5mm e questo innesca una certa inerzia termica dovuta alla massa del sensore, le ben più moderne pt100 low diameter, con diametro della parte sensibile fino a 0,5 mm sono dei mostri in questo senso, ma per ora non me le potrei permettere ;)
Le mie pt100 registrano SEMPRE un valore di temperatura massima superiore a quello registrato dalla vp2, ma parimenti registrano, per lo stesso motivo, minime inferiori, da qui la media che poi risulta simile, ovviamente a parità di schermatura.
Un tempo, ovviamente, con capannina e termometro a minima e massima, ci si basava su una lettura, si resettava il termometro, si registrava minima e massima e si divideva per due, questo metodo antico, da alcuni chiamato "metodo Bernacca" non può essere ritenuto preciso, lo è solo in condizioni ottimali, in giornate in cui la curva termica sia perfettamente lineare e comandata dall'irraggiamento, se presente, qualunque alterazione dovuta ad annuvolamenti improvvisi, avvezzioni di aria calda o fredda etc fanno saltare lo schema e il risultato ;)
per gab e il versiliese, grazie per i complimenti ma sono immeritati, il mio è un sunto derivante dal lavoro di altri ;)
Mauro