Sia oggi, Domenica, che in particolare domani, avremo ancora piogge e temporali sparsi sia al Centro Nord, che in parte del Sud Italia. Tutto accompagnato da temperature fresche, ancora sotto la media del periodo.
L'immagine qui sotto ci mostra infatti la lacuna barica sull'Europa Centrale, con la nostra penisola sotto il tiro di correnti fresche ed instabili dal Nord dell'Atlantico:

Ma siamo agli sgoccioli, perché a partire da Martedì, complice l'avanzamento abbastanza rapido dell'Anticiclone subtropicale, sospinto anche da quello delle Azzorre, avremo un graduale miglioramento delle condizioni meteo, e un progressivo aumento delle temperature, che non faticheranno a tornare in linea con quelle del mese di Luglio.
A metà settimana ci ritroveremo una condizione ben diversa da quella mostrata pocanzi, con l'Italia ormai ben protetta dai 2 anticicloni. Come si vede dall'immagine seguente infatti, la spinta da Sud del promontorio Nord Africano, sarà in parte sostenuta anche da quella dell'anticiclone azzorriano, che guadagna terreno verso Est.

Questa condizione porterà un aumento sostenuto delle temperature, che intorno a Giovedì torneranno a superare diffusamente quota 30°C, per poi portarsi sui 35°C, specie al Centro Sud, nel fine settimana.
Non saranno quindi temperature record, ma un semplice ritorno alle condizioni a cui siamo abituati in questo periodo dell'anno.
Quanto durerà? Presto per dare una risposta. Quest'oggi i 2 modelli principali danno una visione ben diversa di ciò che ci aspetta nell'ultima decade del mese.
E mentre il modello americano GFS, propone caldo ad oltranza, seppur intervallata da qualche infiltrazione di aria instabile in particolare al Nord, quello inglese, ECMWF, propone un nuovo break, proprio a partire dall'inizio dell'ultima settimana del mese di Luglio.

E' in ogni caso ancora prematuro dare una percentuale di attendibilità ad uno scenario di questo tipo, trovandoci a circa 7-8 giorni di distanza. Ma è un indice che in ogni caso ci dimostra quanto la struttura anticiclonica non sia ancora del tutto solida, e che quindi la stagione estiva potrebbe ancora mantenere le stesse caratteristiche di dinamicità che finora l'hanno contraddistinta.