Iniziamo con l'analizzare la situazione meteo attuale: aria freddissima di origine russa attanaglia l'Europa centro-settentrionale, e l'Italia centrale e del Nord. Questa massa d'aria fredda verrà attirata in Atlantico dalla "solita" depressione, che, da domani, convoglierà miti ed umide correnti di libeccio (in quota) e ostro/scirocco (al suolo), sull'Italia.

Risultai oramai noti: nevone su pianura padana centro-occidentale, in un primo momento neve anche su Veneto e Romagna con possibile gelicidio. Neve forte anche su Trento, Belluno e nord Friuli. Nevone su Alpi e Prealpi. Neve possibile anche su Toscana centro-settentrionale, nord Umbria, nord Marche a quote bassissime, ma in rapida risalita.
Pioggia nei restanti settori, con quota neve in rapido aumento sino alle vette Appenniniche nel giro di 48 ore. Fusione della neve pressochè totale. Accumuli piovosi? Ad occhio sui 10mm sparsi, 15 nei settori più colpiti.
Non finisce qui: la ritrovata verve atlantica sospingerà un'altra perturbazione, che percorrerà le orme della prima: ancora piogge al centro-nord, neve che resisterà solamente (forse) sulla conca cuneese, ovviamente oltre alle Alpi. Più modeste le piogge al centro (5/10mm) per una minore penetrazione della perturbazione stessa.

In tutto ciò, il Sud Italia sperimenterà una fase particolarmente mite e avara di piogge. L'inverno, al meridione, si vedrà probabilmente nei mesi a venire.
E veniamo quindi al Natale: ennesima perturbazione atlantica, stavolta pesca aria più fredda da NW (in ingresso dal Rodano) e si approfondisce un minimo sul Ligure. Piogge e nevicate, che dalla sera potrebbero imbiancare nuovamente le pianure nord-occidentali.

Pioggia anche al centro, con quota neve inizialmente oltre 2000 metri, ma in calo dalla sera sin sotto i 1000 metri lungo l'Appennino centro-settentrionale, e clima nuovamente più consono alla stagione in essere. Attendibilità direi 60/70%.
Al sud continua invece la fase mite e senza fenomeni di rilievo.
In ultimo, la tendenza alle 180 ore vede l'Italia in una sorta di lacuna barica, in cui sembrerebbe avere la meglio una rapida risalita anticiclonica nord-africana, con freddo e nebbie al piano, sole e mitezza in montagna. Tutto da vedere comunque.

Occhio poi alla Befana



