Messaggi: 5620 Località: San Giustino + Badia Petroia-Colle (PG) (alt. 376m s.l.m.)
Sab 19 Gen, 2008 07:48
Purtroppo Alessandro coglie un aspetto sgradevole dei Gennai piovosi. I terreni si inzuppano e non permettono di effettuare le lavorazioni necessarie per le semine primaverili. Se penso che fra un mese devo seminare piselli-fave-cipolle-insalata e Dio solo ricorda cos'altro, mi preoccupo: nonostante le piogge non eccelse, l'argilloso orto della Valle Umbra è un oceano di fango, e se viene la nebbia certo la situazione non migliorerà.
Ricordo il 2001, quando alcune semine risultarono semplicemente impossibili. Un danno più radicale della siccità estiva.
L'orticoltura mediterranea partorisce meteofili incontentabili, ma tant'è. :P
Secondo me è meglio l'argilloso inzuppato che ghiacciato! :D
Una volta ho provato a mettere giù qualche spicchio d'aglio per mangiare da fresco e la terra era gelata.
Era talmente dura che neanche col piccone si scalpiva! :roftl:
E poi non mi porrei troppo il problema adesso perchè come dice mio nonno:
"da quando canta il cuculo, quello che piove in tre l'asciuga in uno!"
Se continua così il cuculo comincia a cantare al posto della Merla! :roftl:
Scusate...non mi sono ancora svegliato.. ;)
Per rimanere sul tema del topic vorrei credere che il 22/23 qualcosa di interessante possa esserci.
Magari con una inversione termica temporizzata alla perfezione le temperature potrebbero reggere bene.
In fondo per vedere qualcosa di interessante ci vuole sempre una botta di :censored:
Sperare non costa niente...non è mica pretendere!