Aria polare marittima, veicolata sul Tirreno da una prima, blanda erezione in Atlantico dell'HP azzorriano va a generare un blando minimo di pressione sul Ligure. Correnti in quota da W/SW vanno ad impattare dritte per dritte contro la dorsale Appenninica, esaltando i moti convettivi sulle zone più esposte, bene evidenti in questo LAM.
Nel minimo affluisce, insieme a quella polare-marittima, aria caldo-umida mediterranea, ed ecco le conseguenze:

Appennino sugli scudi, dal Gualdese verso sud, con apice precipitativo tra valnerina-nursino e reatino. Accumuli molto importanti, localmente superiori ai 50/70 millimetri possibili secondo me. Buone precipitazioni, comunque, su tutta la regione. I fenomeni inizieranno, da W, in mattinata, per esaurirsi soltanto nella notte sul venerdì. Neve sulle cime appenniniche oltre 1800 metri circa, accumuli molto importanti sui Sibillini ma ad alte quote. Verso fine evento quota neve in calo sin sui 1200 metri, ma a giochi oramai conclusi o quasi.
La ferita è ormai aperta, l'alta pressione sbilanciata verso Nord, e a stretto giro di tempo, ecco piombare proprio da nord, direttamente dalla Scandinavia, un intenso nucleo di aria artico-marittima, che avrà poi contributo continentale. Venerdì prime avvisaglie nuvolose da SW, poi il fronte freddo attraverserà da nord a sud la Penisola italiana nella giornata di sabato, accompagnato da termiche in quota molto fredde (-37° a 500hPa). In questo frangente saranno possibili rovesci anche temporaleschi, accompagnati da un tracollo termico che porterà la neve ad imbiancare le colline oltre 4/500 metri di quota.

Nella notte su domenica la fase frontale sarà ormai alle spalle, e lo stau inizierà a "montare" in Appennino, regalando spettacolari ed intense nevicate sui versanti adriatici, specialmente quelli di abruzzo, molise e puglia, dove cadranno quantitativi nevosi anche ingenti a quote di bassa collina. Buone nevicate anche su Appennino umbro-marchigiano, seppure non troppo intense probabilmente.
Sul versante tirrenico possibili locali sconfinamenti nella notte su domenica, essenzialmente zone orientali, ma mi rimane difficile credere in accumuli anche minimi, con le dinamiche odierne. Lontano dalla dorsale vento, nubi sparse e freddo abbastanza pungente con la -6/-7° ad 850hPa.
Domenica il minimo di pressione si sarà portato già sulla Grecia, nevicate ancora al Sud (soprattutto Irpinia e Murge), mentre migliora al centro, con i rasserenamenti che consentiranno probabilmente discrete gelate all'alba di lunedì su tutto il territorio, vento permettendo.
Da valutare, ad inizio settimana, la possibilità di un blando ingresso atlantico sul Tirreno

che andrebbe a trovare condizioni ideali per generare nevicate da scorrimento su Toscana, Umbria nord-occidentale e alto Lazio, a quote di medio-bassa collina (anche se la tempistica non sembra essere favorevole in quanto dovrebbe annuvolare lunedì pomeriggio-sera). Quest'ultimo passo è però ancora molto fumoso ed incerto.
A seguire l'alta pressione sembra volere riprendere le redini della situazione su gran parte dell'Europa, ma con termiche abbastanza fredde e clima quindi consono al periodo.
Questa la situazione a grandi linee, in attesa dei prossimi aggiornamenti modellistici.