..l'avversita' per me dipende dalle problematiche che il caldo comporta..se ci fossero max 30/33° minime decenti e acquazzoni ogni 8/10 gg io non mi lamenterei per nulla...tra l'altro non sono io quello che vuole metri di neve e freddo da polo su di noi...anzi...buona serata :bye:Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Sensazioni post - inferno
Titolo: Re: Sensazioni Post - Inferno
Titolo: Re: Sensazioni Post - Inferno
Dipende cosa hai da fare e con chi ti devi interfacciare.
Magari io e mia moglie per gestire i bambini di cui una molto piccola per una settimana con queste condizioni atmosferiche abbiamo sicuramente più difficoltà di chi magari non ha di queste preoccupazioni.
Penso a chi ha degli anziani in casa da gestire....
Insomma parliamo di qualcosa che raramente ci è appartenuto ( o forse mai) e che comunque ci ha trovato decisamente impreparati nella quotidianità.
E qui esco dal mero discorso didattico.
Peraltro il mio giudizio di "pancia" segue con attenzione il titolo della discussione.....sensazioni..... :ok: :bye:
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Dipende cosa hai da fare e con chi ti devi interfacciare.
Magari io e mia moglie per gestire i bambini di cui una molto piccola per una settimana con queste condizioni atmosferiche abbiamo sicuramente più difficoltà di chi magari non ha di queste preoccupazioni.
Penso a chi ha degli anziani in casa da gestire....
Insomma parliamo di qualcosa che raramente ci è appartenuto ( o forse mai) e che comunque ci ha trovato decisamente impreparati nella quotidianità.
E qui esco dal mero discorso didattico.
Peraltro il mio giudizio di "pancia" segue con attenzione il titolo della discussione.....sensazioni..... :ok: :bye:
Titolo: Re: Sensazioni Post - Inferno
Ultima modifica di zeppelin il Dom 06 Ago, 2017 15:36, modificato 1 volta in totale
la tragedia non è "qualche giorno di caldo", la tragedia è il clima che va sempre più verso il caldo con tutti i problemi che ne conseguono. Dal 2003 in poi abbiamo avuto svariate estate tra le più calde degli ultimi 200 anni, stavolta è toccato a noi, nel 2010 la Russia ebbe un'ondata di caldo abnorme per quelle zone con record polverizzati e enormi incendi mai visti prima nella taiga, in Spagna ogni estate si battono nuovi record di caldo e lo stesso accade in vari altri paesi europei.
Gli scienziati avevano ragione, dopotutto non sono dei cazzoni come molti sembrano pensare.
Gli scienziati avevano ragione, dopotutto non sono dei cazzoni come molti sembrano pensare.
Ultima modifica di zeppelin il Dom 06 Ago, 2017 15:36, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Sensazioni Post - Inferno
La penserei come te se avessi l'a/c a casa :bye:
Avrei sofferto l'80% di meno, e del resto tutti odierebbero il freddo se non esistessero i riscaldamenti
Ultima modifica di Boba Fett il Dom 06 Ago, 2017 16:24, modificato 1 volta in totale
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
La penserei come te se avessi l'a/c a casa :bye:
Avrei sofferto l'80% di meno, e del resto tutti odierebbero il freddo se non esistessero i riscaldamenti
Ultima modifica di Boba Fett il Dom 06 Ago, 2017 16:24, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Sensazioni post - inferno
Gli scienziati negli anni 70 prevedevano il "global cooling", ma poi le temperature si sono alzate. Nei primi anni 2000 gli scienziati prevedevano la desertificazione dell'Italia, e invece le precipitazioni sono aumentate. Oh, magari questi non sono davvero cazzoni e le temperature continueranno a salire ancora.
Secondo me è il caso che invece di lamentarci sempre e comunque a prescindere del nostro clima che cambia, è ora che cominciamo a far qualcosa nel nostro piccolo, anche adeguandoci ad abitudini diverse da quelle che pensavamo fossero normali nel nostro passato, ma che forse non lo erano.
Perché sono convinto che se pensiamo che bisogna rinunciare alle vacanze perché un mese chiude a 2°C in più della media e non fa 33°C di massima, e questo ci impedisce anche di uscire la sera perché fa troppo caldo, beh... il problema a mio avviso non è del clima, ma di noi stessi.
Vero, ci sono fasce di età a rischio che in queste ondate di caldo così intense vanno salvaguardate, ma anche in questo caso gli accorgimenti per "limitare i danni" ci sono. Del resto le ondate di caldo ci sono state anche nei decenni e nei secoli passati, e hanno portato disagi, danni, e sì, anche morti, anche se le colonnine di mercurio si sono fermate qualche decimo di grado prima. E le stesse conseguenze le hanno portate anche le ondate di freddo, o le alluvioni.
E non sempre, ma quasi sempre, le conseguenze sono avvenute perché forse qualcosa non è stato fatto come andava fatto. Quindi, prima di incolpare il clima, cominciamo a guardare noi stessi, le nostre abitudini, e a come spesso, il clima e suoi fisiologici cambiamenti, cerchiamo di sfidarlo in maniera sbagliata.
zeppelin ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Gli scienziati negli anni 70 prevedevano il "global cooling", ma poi le temperature si sono alzate. Nei primi anni 2000 gli scienziati prevedevano la desertificazione dell'Italia, e invece le precipitazioni sono aumentate. Oh, magari questi non sono davvero cazzoni e le temperature continueranno a salire ancora.
Secondo me è il caso che invece di lamentarci sempre e comunque a prescindere del nostro clima che cambia, è ora che cominciamo a far qualcosa nel nostro piccolo, anche adeguandoci ad abitudini diverse da quelle che pensavamo fossero normali nel nostro passato, ma che forse non lo erano.
Perché sono convinto che se pensiamo che bisogna rinunciare alle vacanze perché un mese chiude a 2°C in più della media e non fa 33°C di massima, e questo ci impedisce anche di uscire la sera perché fa troppo caldo, beh... il problema a mio avviso non è del clima, ma di noi stessi.
Vero, ci sono fasce di età a rischio che in queste ondate di caldo così intense vanno salvaguardate, ma anche in questo caso gli accorgimenti per "limitare i danni" ci sono. Del resto le ondate di caldo ci sono state anche nei decenni e nei secoli passati, e hanno portato disagi, danni, e sì, anche morti, anche se le colonnine di mercurio si sono fermate qualche decimo di grado prima. E le stesse conseguenze le hanno portate anche le ondate di freddo, o le alluvioni.
E non sempre, ma quasi sempre, le conseguenze sono avvenute perché forse qualcosa non è stato fatto come andava fatto. Quindi, prima di incolpare il clima, cominciamo a guardare noi stessi, le nostre abitudini, e a come spesso, il clima e suoi fisiologici cambiamenti, cerchiamo di sfidarlo in maniera sbagliata.
Titolo: Re: Sensazioni Post - Inferno
Se leggi il link stesso che hai postato c'é scritto che la teoria del global cooling aveva 'little support in scientific community', non credo ci sia bisogno del traduttore. ;-) invece il global warming antropico é sostenuto dal 90-95% dei climatologi. Dunque con tutto il rispetto hai detto una 'leggerissima inesattezza' che mi sorprende molto visto che proviene da te. Il seguito poi di matrice psicologica non capisco a chi si riferisca, chi é che rinuncia alle vacanze o non esce la sera perché fa troppo caldo? :-D
andrea75 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Se leggi il link stesso che hai postato c'é scritto che la teoria del global cooling aveva 'little support in scientific community', non credo ci sia bisogno del traduttore. ;-) invece il global warming antropico é sostenuto dal 90-95% dei climatologi. Dunque con tutto il rispetto hai detto una 'leggerissima inesattezza' che mi sorprende molto visto che proviene da te. Il seguito poi di matrice psicologica non capisco a chi si riferisca, chi é che rinuncia alle vacanze o non esce la sera perché fa troppo caldo? :-D
Titolo: Re: Sensazioni Post - Inferno
concordo con te.
Sinceramente mi/ci siamo trovati spiazzati vivendo in un posto sinceramente al "riparo" da queste tipologie di problematiche.
Parimenti dobbiamo essere consci che si è trattato di una situazione eccezionale e che quindi non rappresenterà la normalità.
Detto questo penso che chi abita nella valli interne del centro non possa più rinunciare ad impianti di condizionamento dell'aria :bye:
andrea75 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
concordo con te.
Sinceramente mi/ci siamo trovati spiazzati vivendo in un posto sinceramente al "riparo" da queste tipologie di problematiche.
Parimenti dobbiamo essere consci che si è trattato di una situazione eccezionale e che quindi non rappresenterà la normalità.
Detto questo penso che chi abita nella valli interne del centro non possa più rinunciare ad impianti di condizionamento dell'aria :bye:
Titolo: Re: Sensazioni Post - Inferno
Si riferisce al sottoscritto....non è un problema psicologico ma fisiologico...se devo uscire e grondare di sudare in qualche locale permetti io non esco e me sto sotto il portico di casa ...idem al mare...se non devo dormire di notte e pagare un hotel allora sto a casa. Piccola riflessione sociologica che spero non offenda nessuno perchè non è mia intenzione giudicare i comportamenti degli altri: noto che in genere chi ama il caldo è in genere più giovane, non ha famiglia, non svolge attività all'aperto e magari non ha animali (a parte gli animali da compagnia); quindi probabilmente non stira, non cucina e non ha esigenze di alzarsi prestissimo la mattina, non ha figli piccoli che si innervosiscono con il caldo e non sai dove portarli perchè piangono in continuazione e magari non ha anziani in casa con problematiche di salute. E per chiudere cercando di sdrammatizzare faccio notare che stirare è sempre una rottura...ma tra farlo d'estate con 40° e d'inverno con - 10° è completamente diverso. Un saluto a tutti :bye:
Ultima modifica di daredevil71 il Lun 07 Ago, 2017 08:32, modificato 1 volta in totale
zeppelin ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Si riferisce al sottoscritto....non è un problema psicologico ma fisiologico...se devo uscire e grondare di sudare in qualche locale permetti io non esco e me sto sotto il portico di casa ...idem al mare...se non devo dormire di notte e pagare un hotel allora sto a casa. Piccola riflessione sociologica che spero non offenda nessuno perchè non è mia intenzione giudicare i comportamenti degli altri: noto che in genere chi ama il caldo è in genere più giovane, non ha famiglia, non svolge attività all'aperto e magari non ha animali (a parte gli animali da compagnia); quindi probabilmente non stira, non cucina e non ha esigenze di alzarsi prestissimo la mattina, non ha figli piccoli che si innervosiscono con il caldo e non sai dove portarli perchè piangono in continuazione e magari non ha anziani in casa con problematiche di salute. E per chiudere cercando di sdrammatizzare faccio notare che stirare è sempre una rottura...ma tra farlo d'estate con 40° e d'inverno con - 10° è completamente diverso. Un saluto a tutti :bye:
Ultima modifica di daredevil71 il Lun 07 Ago, 2017 08:32, modificato 1 volta in totale
Titolo: Re: Sensazioni Post - Inferno
Come ho accennato agli inizi del topic, questa ondata sicuramente avrà fatto parlare di se per i suoi record, quindi per un appassionato come noi è stato un qualcosa di particolare e avvincente ;) . Però non possiamo negare il fatto che sia stata anche molto estenuante, sotto il profilo fisico, emotico e psicologico è sfiancante, specialmente per coloro che di notte non riuscivano a dormire non avendo il clima a casa che ormai di questi tempi è d'OBBLIGO. Poi il paragone con la -15° detto francamente mi fa sorridere e non regge minimamente :lol: , perchè come ho espresso il mio pensiero sempre in un altro post, la -15° dura mezza giornata, la +25° per una settimana, qui parliamo di tutta un'altra cosa, stiamo parlando di T estremamente elevate per una settimana con ripetuti 37-38-39-40-41-42° etc etc ;)
Titolo: Re: Sensazioni post - inferno
Io ho 41 anni, ho una famiglia, e ho 2 figli. Le attività lavorative all'aperto non le svolgo, ma le svolgo in un'azienda alimentare, e mi trovo spesso a dover stare in produzione in mezzo ai forni, con temperature che questi giorni hanno superato ampiamente i 50°C. Poi è vero, la maggior parte del tempo la passo in ufficio con l'aria condizionata, e per questo non mi lamento, ma a casa non ce l'ho (anche se, e do ragione a Giuseppe, Porano444, in certe zone non se ne può più fare a meno, e l'anno prossimo mi deciderò a metterla), e non mi lamento lo stesso. Sono continuato ad uscire, a fare le stesse cose che facevo prima, anche se con qualche sudata di troppo. Però voglio dire, il mondo va avanti lo stesso... ed è giusto che sia così, perché altrimenti c'è il rischio che negli anni a venire potremmo trovarci male davvero se i cicli si ripeteranno in modo più frequente.
E tutto questo discorso lo faccio nonostante odi profondamente il caldo, ma cerco di adattarmi, perché tanto anche se mi lamentassi non credo che otterrei qualcosa di diverso.
daredevil71 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Io ho 41 anni, ho una famiglia, e ho 2 figli. Le attività lavorative all'aperto non le svolgo, ma le svolgo in un'azienda alimentare, e mi trovo spesso a dover stare in produzione in mezzo ai forni, con temperature che questi giorni hanno superato ampiamente i 50°C. Poi è vero, la maggior parte del tempo la passo in ufficio con l'aria condizionata, e per questo non mi lamento, ma a casa non ce l'ho (anche se, e do ragione a Giuseppe, Porano444, in certe zone non se ne può più fare a meno, e l'anno prossimo mi deciderò a metterla), e non mi lamento lo stesso. Sono continuato ad uscire, a fare le stesse cose che facevo prima, anche se con qualche sudata di troppo. Però voglio dire, il mondo va avanti lo stesso... ed è giusto che sia così, perché altrimenti c'è il rischio che negli anni a venire potremmo trovarci male davvero se i cicli si ripeteranno in modo più frequente.
E tutto questo discorso lo faccio nonostante odi profondamente il caldo, ma cerco di adattarmi, perché tanto anche se mi lamentassi non credo che otterrei qualcosa di diverso.
Titolo: Re: Sensazioni Post - Inferno
Andrea non mi riferivo a te....vedo che nel forum abbiamo diversi under 25 e chiaramente hanno uno stile di vita diverso da chi "tiene famiglia"...logicamente hanno incombenze diverse dalle nostre e di conseguenza l'impatto sopratutto di notte è diverso..loro di notte spesso non dormono per attività sociale ( e se non lo fanno adesso quando?) io non vedo l'ora che venga sera per andare a dormire...comunque termino qui le mie pseudonalisi...anch'io comunque sto riflettendo se dotare la casa di impianto di condizionamento ...sto riflettendo anche su una pompa di calore ( per l'inverno) con effetto condizionatore estivo...se qualcuno del forum ha esperienze in merito ben vengano i consigli. :bye:
andrea75 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Andrea non mi riferivo a te....vedo che nel forum abbiamo diversi under 25 e chiaramente hanno uno stile di vita diverso da chi "tiene famiglia"...logicamente hanno incombenze diverse dalle nostre e di conseguenza l'impatto sopratutto di notte è diverso..loro di notte spesso non dormono per attività sociale ( e se non lo fanno adesso quando?) io non vedo l'ora che venga sera per andare a dormire...comunque termino qui le mie pseudonalisi...anch'io comunque sto riflettendo se dotare la casa di impianto di condizionamento ...sto riflettendo anche su una pompa di calore ( per l'inverno) con effetto condizionatore estivo...se qualcuno del forum ha esperienze in merito ben vengano i consigli. :bye:
Titolo: Re: Sensazioni Post - Inferno
E comunque dal tenore delle risposte in questa discussione l'ondata di calore ha lasciato il segno.
Ora si esce che fuori ci sono 25° e si sta da dio...... :ok: :ok: :ok: :ok:
Ora si esce che fuori ci sono 25° e si sta da dio...... :ok: :ok: :ok: :ok:
Titolo: Re: Sensazioni post - inferno
L'età e lo stato sociale conta poco... io che il caldo lo sopporto poco adesso lo sopportavo poco anche a 20 anni, allo stesso identico modo. Poi che centra, avere un condizionatore aiuta, ma non "risolve" del tutto il problema, a meno che non si sta tappati in casa 24 ore su 24. Quando esci, quando vai a lavorare, quando riprendi la macchina dopo 10 ore sotto al sole, ecco... il caldo e i disagi li vivi lo stesso. Quindi, se proprio non lo sopporti, non lo sopporti a 20, a 30 o a 40 anni.
Riguardo al condizionatore oramai li trovi praticamente tutti con l'inverter e la pompa di calore. Ad ogni modo ti conviene aprire un topic a parte in off-topic. Può essere utile, visto il costante e crescente interesse, per chi come te deve o dovrà affrontare questa spesa, grazie magari anche ai consigli di chi se ne intende di più, o ha già apparecchi in casa.
daredevil71 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
L'età e lo stato sociale conta poco... io che il caldo lo sopporto poco adesso lo sopportavo poco anche a 20 anni, allo stesso identico modo. Poi che centra, avere un condizionatore aiuta, ma non "risolve" del tutto il problema, a meno che non si sta tappati in casa 24 ore su 24. Quando esci, quando vai a lavorare, quando riprendi la macchina dopo 10 ore sotto al sole, ecco... il caldo e i disagi li vivi lo stesso. Quindi, se proprio non lo sopporti, non lo sopporti a 20, a 30 o a 40 anni.
Riguardo al condizionatore oramai li trovi praticamente tutti con l'inverter e la pompa di calore. Ad ogni modo ti conviene aprire un topic a parte in off-topic. Può essere utile, visto il costante e crescente interesse, per chi come te deve o dovrà affrontare questa spesa, grazie magari anche ai consigli di chi se ne intende di più, o ha già apparecchi in casa.
Titolo: Re: Sensazioni Post - Inferno
Ok Gabriele (Daredevil), non avevo letto i messaggi in cui dicevi sta cosa. iI mio problema invece non è che non voglio andare in vacanza perchè fa troppo caldo, ma proprio che vorrei essere in vacanza invece che al lavoro con camicia (pezzata anche in questo momento) e calzoni lunghi. ;-)
Andrea io capisco che drammatizzare e lamentarsi non serve a nulla, ma qua abbiamo proprio un calo della produttività a tutti i livelli, dalle subagenzie con la vetrata al sole dove i clienti entrano e schiattano di caldo, condizionatore o no, al centro liquidazione danni di Perugia (con il condizionatore rotto poracci, in via Settevalli!) fino agli uffici centrali di Trieste son tutti spallati dal caldo, per non parlare della gente che lavora fuori o fa lavori manuali in luoghi non climatizzati che sta certamente peggio di me. E i condizionatori saranno anche la risposta ma sono un ulteriore fattore di inquinamento.
E la cosa più grave è poi senza dubbio la siccità unità a questo caldo atroce con i danni che fa all'agricoltura. Le zucchine per fare un esempio quest'anno le ho viste per sbaglio, caldo e secco l'hanno "sterbite" sul nascere, gli olivi hanno sofferto la siccità e non c'è la mosca ma ci sono poche olive dunque ciccia.
I ghiacciai alpini si sono ritirati in maniera clamorosa e quest'estate sono in massima sofferenza, quest'anno è stato proprio un disastro con inverno secco ed estate da zero termico a 5000 metri.
La cosa peggiore poi sono gli alberi, venendo già da C.d.Pieve a Chiusi stamattina ho visto decine di alberi ingialliti, arancioni o con rimaste poche foglie attaccate addirittura, alcuni si rimetteranno, altri si seccheranno, i nostri boschi non sono fatti per sopportare 40 gradi per giorni e giorni e precipitazioni degne del Marocco, alla lunga si potrebbero verificare anche cambiamenti drastrici nella vegetazione e nell'aspetto così bello e verde delle nostre valli e dei nostri colli, questo è quello che più temo. :? :(
Andrea io capisco che drammatizzare e lamentarsi non serve a nulla, ma qua abbiamo proprio un calo della produttività a tutti i livelli, dalle subagenzie con la vetrata al sole dove i clienti entrano e schiattano di caldo, condizionatore o no, al centro liquidazione danni di Perugia (con il condizionatore rotto poracci, in via Settevalli!) fino agli uffici centrali di Trieste son tutti spallati dal caldo, per non parlare della gente che lavora fuori o fa lavori manuali in luoghi non climatizzati che sta certamente peggio di me. E i condizionatori saranno anche la risposta ma sono un ulteriore fattore di inquinamento.
E la cosa più grave è poi senza dubbio la siccità unità a questo caldo atroce con i danni che fa all'agricoltura. Le zucchine per fare un esempio quest'anno le ho viste per sbaglio, caldo e secco l'hanno "sterbite" sul nascere, gli olivi hanno sofferto la siccità e non c'è la mosca ma ci sono poche olive dunque ciccia.
I ghiacciai alpini si sono ritirati in maniera clamorosa e quest'estate sono in massima sofferenza, quest'anno è stato proprio un disastro con inverno secco ed estate da zero termico a 5000 metri.
La cosa peggiore poi sono gli alberi, venendo già da C.d.Pieve a Chiusi stamattina ho visto decine di alberi ingialliti, arancioni o con rimaste poche foglie attaccate addirittura, alcuni si rimetteranno, altri si seccheranno, i nostri boschi non sono fatti per sopportare 40 gradi per giorni e giorni e precipitazioni degne del Marocco, alla lunga si potrebbero verificare anche cambiamenti drastrici nella vegetazione e nell'aspetto così bello e verde delle nostre valli e dei nostri colli, questo è quello che più temo. :? :(
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