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Messaggio Teleconnessioni Autunno-Inverno

#1  Icestorm Mer 09 Set, 2009 16:52

Come sempre accade, specie al momento in cui si cambia guardia dal punto di vista stagionale, ci troviamo al cospetto di un muro scuro difficilmente valicabile…la solita proiezione meteorologica.

Sarà una stagione piovosa? Cosa potremo aspettarci grosso modo? Sarà caldo..o freddo..ecc ecc

Proviamo un po’ a spiegarci come sono messe le cose attraverso l’analisi di alcuni indici, provando poi a generare una linea di tendenza di massima sulla base degli stessi.

Partiamo da alcune considerazioni strettamente riguardanti il nostro andamento climatico, andiamo quindi a considerare la famosa ITCZ, zona di convergenza inter-tropicale.
In accordo con l’andamento stagionale, appena usciti da un prolungato periodo estivo, ritroviamo tale zona di convergenza degli alisei abbastanza a nord sul continente africano, corresponsabile diretta della massiccia presenza anticiclonica da vari mesi sul bacino mediterraneo.

 itcz

Come si nota dal grafico del confronto tra l’annata corrente VS posizionamento medio dell’itcz nel periodo 1979-2008, si nota come nell’ultima decade di agosto vi sia un’impennata verso i 20° di latitudine nord, andando probabilmente nella prima decade di settembre al di sopra del valore medio.

La secca degli ultimi 15 giorni ed il particolare “gonfiore anticiclonico” su tutto il comparto europeo è in gran parte da imputare ad una itcz in deciso spostamento verso nord, determinando a latitutidini sud-europee e centro-europee una vasta zona a vorticità negativa, con venti discendenti continui che con il passar dei giorni hanno soppresso tentativi di connettività depressionaria instaurando campane anticicloniche di grande vigore.

Una importante osservazione da fare a questo punto potrebbe essere questa:
E’ vero che il clima anticiclonico degli ultimi 15 giorni potrebbe essere così spiegato, ma andando a considerare l’altrettanto stabile periodo agostano (giorni 1-20) ed il periodo di luglio (giorni 11-20), non si denota una itcz in gran forma su latitudini così settentrionali..anzi..lo scarto dalla media è pronunciato risultando il suo posizionamento più a sud della norma.

Verissimo, spieghiamo ciò con questa considerazione:
Una itcz non abbastanza settentrionale (come il grafico mostra nei 2 periodi sopra citati) non è indice di assoluta impossibilità da parte delle imponenti fasce anticicloniche di raggiungere l’Europa, ma magari di raggiungerne solo le zone più meridionali, lasciando già il nord Italia, ma in maniera più decisa Europa centrale ed Isole Britanniche sotto regime basso-pressorio.

Ipotesi supportata dalla nota stagione estiva della zona Euro centro-settentrionale, molto umida e sotto media termica.

Tornando al periodo attuale quindi l’itcz posta a circa 20° latitudine nord, determina condizioni anticicloniche anche a latitudini davvero “anomale” per il periodo (vedere carta sotto).

 500

Il nostro intento principale è però quello di cercare di interpretare un minimo di lungo termine, consapevoli che tutto potrebbe essere meramente svergognato, ma un tentativo deve rimanere tale e non esser preso come linea da seguire a chius’occhi

In concussione con una presenza esagitatamente anticiclonica in aree che notoriamente in settembre dovrebbero essere territorio di low press (Atlantico centro-settentrionale), sicuramente El Nino svolge un’azione se non di primo piano comunque di rilievo.

Dall’indice MEI notiamo che siamo ovviamente in una fase di Nino (MEI>0.5), al limite dall’essere considerata forte, attualmente viaggiamo su valori non particolarmente esagitati (Nino forte se MEI>1.2 in genere).

 mei
 
Gli effetti del nino li conosciamo bene, tuttavia dobbiamo dire che gli stessi effetti a volte non tangono le regioni Europee se la fase di Nino non si mostra forte, per il responso dobbiamo attendere i prossimi mesi.

Comunque vedendo l’andamento della curva del 2009, si vede bene che il gomito verso destra è già stato intrapreso, e lo stesso MEI per quest’anno è stato graficato insieme ad altre annate in cui ci furono fasi di transizione con Nino non su livelli spropositati.

Mi attenderei quindi da un punto di vista meramente riferito al Nino, giustamente un aumento della stabilità anticiclonica nei mesi adiacenti la stagione estiva (maggio, settembre).
Maggio conferma che il ragionamento potrebbe esser giusto con settembre che viaggia su valori abbastanza secchi per il periodo.
La porta depressionaria oceanica rimane chiusa e probabilmente così rimarrà fino a fine mese.

L’avanzamento stagionale già in ottobre potrebbe apportare a mio parere un deciso cambiamente della situazione con un autunno che partirà secco (escludendo eventuali precipitazioni per infiltrazioni orientali come vivremo nei prossimi giorni) con ripresa dei flussi instabili già ad ottobre per via di un Nino come detto non troppo invadente, ma non solo....vediamo l'AO index a proposito:

Previsto in crollo, non usiamo altri termini per descrivere una proiezione come questa!

La proiezione rimane un po’ fine a se stessa nel senso che potrebbe tranquillamente non risultare veritiera o quantomeno più attenuata.

 ao_sprd2

Rimane il fatto che il vortice polare è previsto in improvviso colma mento, con valori pressori quindi in forte rialzo.

Ne deriverà senz’altro una minor invadenza anticiclonica in sede nord-Atlantica, con effetti che probabilmente già a fine mese potranno toccare i nostri territori e più generalmente le regioni Europee.

AO forte a cavallo del primo settembre, stiamo vivendo cosa sta a significare. Anticicloni in formissima anche a latitudini molto elevate, coadiuvato da una ITCZ molto spinta a nord ed una fase di Nino moderata, beh, era il minimo che potesse succedere avere 2-3 mesi continuativi di persistenza anticiclonica su mezza Europa!

Per ora credo sia giusto fermarsi qui, senza scomodare altri indici. Magari ciò sarà fatto nei prossimi giorni in integrazione a quanto finora scritto.

Attendiamo le realistiche conseguenze per fine mese, come detto potrebbero essere totalmente differenti da quanto mi attendo, ma tutto serve per crescere, e confrontarsi con le vostre idee aiuterà tutti noi a cercare di interpretare come sarà la stagione autunnale 2009!

A presto raga!
 




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Messaggio Re: [LUNGO TERMINE] Autunno 2009

#2  andrea75 Mer 09 Set, 2009 16:59

Questa è da manuale! Grande Marco!
 




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Messaggio Re: [LUNGO TERMINE] Autunno 2009

#3  Poranese457 Mer 09 Set, 2009 17:39

Bellissima Marco!!  

Vorrei farti una domanda sulla forza del Nino... su una scala che arriva massimo a 2 e che cresce credo in maniera logaritmica, avere un indice pari ad 1.2 non mi sembra segnale di forza... dimmi dove sbaglio ad interpretare.

Ciao boss    
 




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Messaggio Re: Autunno 2009

#4  il fosso Mer 09 Set, 2009 18:55

Grande Marco, interpretazione insindacabile per quanto mi riguarda!  
L'unica cosa che posso aggiungere è che avvolte, anche in presenza di un flusso,
occidentale fortemente inibito, si possono creare condizioni per cui la piovosità
non ne risente più di tanto, o addirittura risulta abbondante;
le sopracitate infiltrazioni orientali o settentrionali, possono in alcuni casi
andare a creare lacune GPT persistenti in sede mediterranea, e sappiamo
quanto può fare un semplice isolamento freddo nel mare-nostrum,
alcune degli eventi piovosi più abbondanti che mi è capitato osservare
si sono verificati in tali condizioni.
Questo era solo per porre l'accento su quanto possa essere difficile fare proiezioni
a lungo termine sulle nostre zone, anche configurazioni che in apparenza
 portano ad una prevalenza secca o piovosa, possono recare grosse sorprese,
in positivo o in negativo
 




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Messaggio Re: Autunno 2009

#5  Icestorm Mer 09 Set, 2009 19:54

Ringrazio per le vostre parole, ma spero che vi siano dei riscontri nelle prospettive di cui parlo...

Quando si parla di indici teleconnettivi una rondine non DEVE far primavera, nel senso che magari da qui a fine mese cadranno ad esempio 50 mm medi nella regione Umbria, ma affinchè la proiezione venga rispettata questi millimetri debbono provenire dalla porta Atlantica, non da temporali isolati e/o gocce retrograde da oriente...

Cioè insomma siamo andati a scomodare indici maggiormente caratterizzanti l'area di interesse centro-nord atlantica, utile tra l'altro per le vere depressioni sulle nostre località.

Per ora, e penso fino al 20 ed oltre, la porta Atlantica sarà sempre tenuta chiusa a tripla mandata da un saldissimo anticiclone delle Azzorre, come detto particolarmente in forma.

I global model per ora sino al 20 quindi, giurano fedeltà a quanto pensato, permettendo al più "movimenti orientali" in Italia.

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Messaggio Re: [LUNGO TERMINE] Autunno 2009

#6  Icestorm Mer 09 Set, 2009 21:02

Poranese457 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Vorrei farti una domanda sulla forza del Nino... su una scala che arriva massimo a 2 e che cresce credo in maniera logaritmica, avere un indice pari ad 1.2 non mi sembra segnale di forza... dimmi dove sbaglio ad interpretare.


Sinceramente non sò se la scala sia logaritmica o meno anche perchè almeno sul grafico non vi sono riferimenti simili, nessuna scritta log, nemmeno una distanza differenziata tra le linee del grafico.

Al di la della logaritmicità o meno della scala comunque, sul trattato di meteorologia per denominazione è definito fenomeno di forte intensità generalmente per indice MEI>1.2...

Non a caso gli episodi con cui è comparato El Nino09, è riportato in quel grafico con fenomeni di Nino transitori, di non forte intensità. (Infatti il valore di 1.2 è superato nel grafico solo in un caso e per breve tempo).
 




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Messaggio Re: [LUNGO TERMINE] Autunno 2009

#7  burjan Mer 09 Set, 2009 22:39

Mi associo ai complimenti, caro Marco. Aggiungo che lo spostamento verso N dell'ITCZ, quest'anno, ha dato luogo ad abbondantissime precipitazioni su tutta l'Africa Sub-Sahariana, salite anche agli onori della cronaca. In Alto Volta, Mali e Niger sono stati riattivati uadi che risultavano asciutti da decenni e sui quali avevano anche costruito sopra strade e case (astenersi da commenti prego noi italiani faremmo meglio a tacere).

Quando ho letto di alluvioni a Uadagadou e Agadez ho capito che le perturbazioni atlantiche non avrebbero avuto vita molto facile.

Allo stesso tempo, però, c'è da dire che lo stesso fenomeno consente però anche alle correnti orientali di attaccare da est l'HP. Speriamo che ad ottobre tutta la struttura si ritiri e basta, senza collassare su sè stessa. In ogni caso, mi sembra che siamo inguaiati forte.  
 




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Messaggio Re: Autunno 2009

#8  Icestorm Ven 11 Set, 2009 12:51

In attesa che aggiornino i valori ITCZ per la prima decade di settembre, direi che la fascia si aggira su valori ancora molto settentrionali non deponendo a favore di radicali cambiamenti in sede mediterranea.

Tuttavia come l'indice AO suggeriva, qualche timida porta si aprirà nel breve termine, ma tutti gli elementi depongono a favore di una pronta ripresa anticiclonica nel comparto euro-mediterraneo, in seguito al peggioramento della prossima settimana che ampiamente verrà descritto nel topic del breve termine.

Sul fronte nino nulla di nuovo, attendiamo dati come detto che confermeranno sostanzialmente la sua fase intermedia.

Da ricordare però che una PDO molto negativa come quella a cavallo del 2008/2009, tutt'ora su valori negativi anche se meno estremi, in genere attenua gli episodi di Nino come pare stia succedendo quest'anno con effetti maggiormente limitati nelle aree del globo troppo lontane dalla nota circolazione di Walker.

 pdo_latest
Episodi intensi di Nino si hanno generalmente in concomitanza di PDO largamente positiva, se i 2 indici non sono in fase tendono ad attenuarsi gli effetti delle anomalie considerate.



Sostanzialmente chiudendo, e come già detto inizialmente, l'avanzamento stagionale con l'abbassamento dell'ITCZ, potrebbero bastare per riportarci nella fase canonica dell'autunno italiano, la stagione maggiormente perturbata.
 




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Messaggio Re: Autunno 2009

#9  Icestorm Sab 12 Set, 2009 16:33

Usciti i nuovi dati riguardanti il posizionamento dell'ITCZ:

Fascia di convergenza che vola ancor più a nord su Africa occidentale andando a determinare condizioni anticicloniche su mezza europa occidentale.

 west

ITCZ stessa che rimane invece su valori medi del periodo su Africa centro-orientale, in netta discesa verso sud rispetto ai giorni scorsi.

 itcz2

Sostanzialmente nei prossimi giorni è lecito attendersi muri anticiclonici ad ovest dell'Italia e vaste aree depressionarie ad est, come tutt'ora già sono presenti.

I noccioli in retrogressione potrebbero esser frutto di una QBO in fase negativa, favorendo quindi movimenti da est verso ovest delle masse d'aria.

Non spererei quindi molto nel tanto ricercato tentativo di aggancio Atlantico, che rimane sempre più confinato forse dalla fine mese in poi, anche se l'AO in forte discesa potrebbe indicare un temporaneo cedimento che dovremmo cogliere al volo per beneficiarne...forse troppo effimero e sfavorito rispetto all'andamento generale.

Buon sabato a tutti!
 




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Messaggio Re: Autunno 2009

#10  il fosso Sab 12 Set, 2009 22:23

Sicuro Marco? Le dinamiche di aggancio mi sembrano ormai ben inquadrate...

 geopotential3250032hpa_europe_120

... e tali da favorire il rientro della falla GPT con LP associate su di noi,
successivamente lo "strappo" sarà probabilmente ricucito e GPT torneranno ad aumentare
in sede mediterranea per l'ultima decade mensile, con flusso oceanico confinato lontano da noi, ma intanto ci beccheremo diversi mm credo
 




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Messaggio Re: Autunno 2009

#11  Icestorm Dom 13 Set, 2009 13:38

il fosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Sicuro Marco? Le dinamiche di aggancio mi sembrano ormai ben inquadrate...

... e tali da favorire il rientro della falla GPT con LP associate su di noi,
successivamente lo "strappo" sarà probabilmente ricucito e GPT torneranno ad aumentare
in sede mediterranea per l'ultima decade mensile, con flusso oceanico confinato lontano da noi, ma intanto ci beccheremo diversi mm credo


Ancora mi pare tutto da inquadrare ma non mi pare di scorgere agganci Atlantici per merito dell'attuale goccia fredda retrograda, che a quanto pare andrà colmandosi pian piano sull'Europa meridionale "affogando" dopo qualche giorno nel campo barico altopressorio generale che andrà reinstaurandosi:

 tt

Al di la di ciò però vorrei porre l'attenzione sul fatto che, se vi sarà un'entrata Atlantica, almeno per ora, pare che essa sia frutto di una del tutto nuova pulsazione in pieno Atlantico del tutto disarticolata dal peggioramento attuale. Come detto la gocca pare che andrà colmandosi da sola senza dar seguito ad ulteriori sviluppi ad essa correlati.

In ultimo anche se non servirebbe ribadirlo, una rondine non può far primavera in queste considerazioni, ovvero un cavetto d'onda che entra per quanti millimetri possa portare se è immerso in due periodi anticiclonici di 10 giorni l'uno, ai fini della previsione a lungo termine è ampiamente presa secondo me.

Il cavo d'onda probabile in propagazione dai prossimi giorni dal pieno Atlantico, è stato suggeritoci dall'AO in discesa per altro, ma come detto la ripresa anticiclonica potrebbe essere vasta, vigorosa e pronta.
 




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Messaggio Re: Autunno 2009

#12  il fosso Dom 13 Set, 2009 14:50

ternano ha scritto: [Visualizza Messaggio]
il fosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Sicuro Marco? Le dinamiche di aggancio mi sembrano ormai ben inquadrate...

... e tali da favorire il rientro della falla GPT con LP associate su di noi,
successivamente lo "strappo" sarà probabilmente ricucito e GPT torneranno ad aumentare
in sede mediterranea per l'ultima decade mensile, con flusso oceanico confinato lontano da noi, ma intanto ci beccheremo diversi mm credo


Ancora mi pare tutto da inquadrare ma non mi pare di scorgere agganci Atlantici per merito dell'attuale goccia fredda retrograda, che a quanto pare andrà colmandosi pian piano sull'Europa meridionale "affogando" dopo qualche giorno nel campo barico altopressorio generale che andrà reinstaurandosi:


Al di la di ciò però vorrei porre l'attenzione sul fatto che, se vi sarà un'entrata Atlantica, almeno per ora, pare che essa sia frutto di una del tutto nuova pulsazione in pieno Atlantico del tutto disarticolata dal peggioramento attuale. Come detto la gocca pare che andrà colmandosi da sola senza dar seguito ad ulteriori sviluppi ad essa correlati.

In ultimo anche se non servirebbe ribadirlo, una rondine non può far primavera in queste considerazioni, ovvero un cavetto d'onda che entra per quanti millimetri possa portare se è immerso in due periodi anticiclonici di 10 giorni l'uno, ai fini della previsione a lungo termine è ampiamente presa secondo me.

Il cavo d'onda probabile in propagazione dai prossimi giorni dal pieno Atlantico, è stato suggeritoci dall'AO in discesa per altro, ma come detto la ripresa anticiclonica potrebbe essere vasta, vigorosa e pronta.


Mi dispiace ma non mi trovi daccordo,
l'aggancio atlantico, sebbene breve, è evidente e porterà il rientro verso est della goccia rinvigorendola, non per inizio nuova decade, periodo a cui si riferisce la carta da te postata,
ma tra le 96 e le 168h.
Goccia che altrimenti permarrebbe e si colmerebbe in zona iberica.
Comunque tralasciando questo dettaglio, mi ero già espresso con parere
favorevole, sul fatto che questo episodio non significhi una presecuzione instabile dell'autunno, potremmo anche ripiombare in una lunga fase stabile,
e che questo guasto possa essere solo una breve parentesi.
comunque è presto per determinarlo, intanto godiamoci sti mm che potrebbero
anche essere molti per alcune zone
 




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Messaggio Re: Autunno 2009

#13  Icestorm Dom 13 Set, 2009 15:13

Scusa ma dove sarebbe questo fantomatico aggancio       

Non vedo altro che una goccia in soffocamento col passar dei giorni con una fascia anticiclonica atlantica pur se non in formissima, bella presente

 rtavn1561_1252847590_550577
 




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Messaggio Re: Autunno 2009

#14  il fosso Dom 13 Set, 2009 18:53

Non è che voglio avere perforza ragione ma la dinamica è ben visibile...


antizonalita:

 gfs_5_36_1252860563_949419

isolamento iberico:
 
gfs_5_90

aggancio atlantico con trasporto zonale:

 gfs_5_126

ed ecco un evidente temporanea apertura del canale atlantico a 500hpa;

 gfs_0_126_1252860988_588604

ripeto, è roba breve, ma sufficiente a rinvigorire la goccia e a portarla verso la
nostra penisola
 




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Messaggio Re: Autunno 2009

#15  Icestorm Dom 13 Set, 2009 20:13

Ci mancherebbe nemmeno io voglio avere la presunzione dell'aver per forza ragione, ma giunti a questo punto oltre a vedere le cose in maniera un pò diversa, credo che per alcuni aspetti non parliamo entrambi della stessa cosa.

Per aggancio Atlantico io intendo apertura del muro anticiclonico smembrato dalla goccia fredda, con entrata del flusso perturbato oceanico sfruttando quel pertugio che la goccia avrebbe aperto.

Quel che intendi te è limitato invece al comportamento della sola goccia, che dici giustamente di veder rinvigorita ed in movimento contrario verso est come canonicamente accade.

Parlando di quest'ultimo aspetto quindi, la goccia qualche vantaggio lo trae trovandosi anche se per poche ore vicina ad un flusso più perturbato come quello Atlantico, ma anche su questa ipotesi in parte dissento...e mi riferisco al fatto che la goccia tornerebbe verso est per aggancio del flusso Atlantico.

Con certezza direi che la goccia torna verso est per soppressione del flusso orientale che ormai smantellato dal colmamento anticiclonico con risalita dei geopotenziali su tutta l'Europa meridionale, permette nuovamente alle westerlies che per il 90% dell'anno ci interessano, di tornare a prevalere sui moti anti-zonali...non mi pare affatto che torni indietro sulla spinta di chissà quale treno Atlantico
 




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