Che dire, chiaramente non l'ho conosciuto di persona, ma l'impressione è quella di un bravo ragazzo, intraprendente e simpatico che ha provato a cercare il successo nel mondo dello spettacolo a modo suo, riuscendoci anche.
Dispiace in particolare peché non era un bello (non particolarmente almeno) né un raccomandato figlio di papà, rappresentava il ragazzotto semplice e sognatore, uno come tanti se ne conoscono o incontrano.
Lui ce l'aveva fatta, aveva vinto il GF, era andato sotto i riflettori e, a differenza di molti altri, era riuscito a percorrere un suo cammino che lentamente gli stava facendo fare anche una discreta carriera.
Si era sposato con una bellissima e bravissima attrice, da cui aveva avuto anche una figlia..., insomma, aveva centrato gran parte delle sue aspirazioni, chi più di lui, quindi, ha rappresentato un esempio per i giovani delle ultime generazioni che, come sappiamo, sognano di diventare famosi?
Sulla causa della morte ci sarebbe da discutere.
E' innegabile che il paracadutismo e, più in generale, il volo rappresentino una grande attrattiva per molti di noi... volare (e non da passeggero su un airbus o su un boeing) è un po' il sogno di tutti, anche il mio.
Poi credo che possa anche diventare una passione, una specie di droga che ti spinge a ripetere i salti per quella scarica di adrenalina che ti scuote mente e corpo... diciamo una droga immateriale, ma pur sempre pericolosa.
Guarda caso le cose più belle e buone o fanno male o sono pericolose...
Nella vita si fanno delle scelte, non credo che si tratti di scegliere tra vivere una vita da pecora o un giorno da leone, ma semplicemente di scegliere razionalmente quanto sia il caso di rischiare.
Ci sono cose in cui il rischio c'è ma non lo si può evitare, come andare in auto, fare le scale, o anche andare in aereo, poi si può scegliere di essere prudenti ed imparare ad accontentarsi (si fa per dire) di fare cose più semplici o meno pericolose, e fare trekking, sci, windsurf, rafting ed equitazione, che hanno pur sempre un minimo di rischio, ma non paragonabile a correre con la moto, fare deltaplano o paracadutismo.
Ma anche il fumo e persino il sesso non protetto sono rischiosi... poi c'è anche chi sceglie di farli, ma si tratta pur sempre di scelte.
Per quanto mi riguarda, a malincuore, ho preso da tempo la decisione di non farmi la moto..., al di là dei rischi dovuti agli altri, sono sicuro che non riuscirei a non correre... già è una fatica limitarmi con la macchina... figurati con la moto!
Poi ho lasciato nel cassetto il sogno di volare con il deltaplano e/o con il parapendio...
Non fumo, bevo poco, anche se mi piace, mangio bene e faccio una vita sana... ma poi potrebbe sempre capitarmi di tutto, dall'essere investito, a precipitare con un aereo di linea durante un viaggio turistico (una delle mie passioni) oppure mentre faccio windsurf, per l'albero della vela che mi prende in piena fronte o per uno squalo che mi scambia per un lauto pranzo...(quando ho surfato nell'oceano indiano c'ho pensato... anche se prudentemente all'interno della barriera corallina

), senza tenere conto delle innumerevoli malattie che quotidianamente sentiamo nominare...
Ma, un po' come per il gioco d'azzardo, io in tutta onestà non voglio rischiare troppo, fino al punto di rovinarmi, di rinunciare a tutto quello che la vita sa offrirti di bello, certo, magari in modo meno eclatante e diretto di un salto nel vuoto, ma pur sempre appassionante... considerando poi che nella decisione trascinerai più o meno indirettamente anche le vite di chi ti vuole bene e che ti sta accanto.
Poi ci si affida al caso... l'importante è essere coscienti che in certi casi non si torna indietro.