Aria fresca al suolo, supportata da aria molto molto fredda in quota, si getteranno dalla porta del Rodano, originando una ciclogenesi sull'Italia settentrionale, che velocemente si approfondirà, scivolando lungo lo stivale verso sud-est.

La giornata di venerdì si aprirà con una libecciata molto violenta (forse con danni per l'intensità del vento veramente forte!!!!!!!!), nubi basse sempre più compatte addossate ai rilievi, e le prime piogge ventate. Il clima sarà molto mite per essere dicembre inoltrato, con temperature ben al di sopra dei 10° in pianura e collina.
Pomeriggio non dissimile, con vento sempre molto forte da SW, precipitazioni via via più consistenti e primi rovesci, uniti ad un primo contenuto calo termico. Il classico tempo da lupi...
Dalla sera, il violento ingresso, repentino, di aria fredda in quota, favorirà un sensibile abbassamento delle temperature, con rovesci anche intensi, grandinate e locali temporali, e neve in abbassamento in dorsale oltre i 1000 metri di quota.

Nella notte ed al primo mattino di sabato 17 dicembre le correnti al suolo ruoteranno progressivamente a nord-ovest, mentre in quota l'aria fredda avrà ormai raggiuto valori inferiori a -30° alla quota di 500 Hpa. Il minimo di bassa pressione, spostatosi verso sud-est, lascerà spazio ad ampie schiarite sull'Umbria occidentale, e a sporadici rovesci altrove, nevosi sino alla media collina.

Un bel peggioramento a carattere freddo, degno di tale nome.