non credere............ti assicuro che è apprezzabile e non facendolo, secondo, me si commetterebbe un errore.
Mi interessava sapere gli altri che possiedono questo pluvio manuale a tronco di cono come fanno..........
Sono daccordo. E ti dirò anche che a parità di superficie di ingresso, è più apprezzabile maggiore è la superficie su cui scorrono e aderiscono i residui precipitativi.
Io ho un pluviometro manuale realizzato artigianalmente con lastre di cristallo, di forma prismatica regolare, con base rettangolare (un parallelepipedo per capirci).
Ad ogni preciptazione, a causa del fenomeno della capillarità, moltissime gocce aderiscono su tutta la superficie interna del pluviometro e faticano a scendere giù per incrementare il livello, nonostante le pareti siano perfettamente verticali.
Ad ogni rilevazione, con l'ausilio di una stecca stile spiedino, detergo le pareti interne del pluvio e faccio scivolare le gocce residue sul fondo.
Ho verificato che su 20 cm di altezza e una superficie di ingresso di 100 cm2, riesco a raccogliere una quantità d'acqua variabile tra 0,2 e 0,4 mm, a seconda della limpidezza della pioggia caduta (più l'acqua è pulita e più tende a formare grumi, mentre se è più sporca, tipo quando piove misto a sabbia del deserto o durante il perido primavera-estate quando c'è più polvere nell'aria, meno ne rimane attaccata alle pareti).
Ora, considerando che in un anno ci sono in media un 100 di gg piovosi, su un residuo medio di 0,3 si guadagnano (o si perdono) 30 mm......Non è affattto un quantitativo trascurabile....
Se poi pensi al fatto che molti considerano nel cumulo annuale anche le guazzate notturne valutabili sembre sui 0,2 mm, non vedo perchè si dovrebbero buttar via gli 0,2 mm di pioggia vera che rimangono sulle pareti del pluviometro.