Da "lastampa.it":
ALESSANDRIA. Un piccolo italiano abbandonato dalla madre («per lavoro») e un extracomunitario, aiutato da un amico, che gli fa da padre per mesi: lo veste, lo accudisce, lo aiuta nei compiti, lo consola, lo porta a giocare dagli amici. E’ successo in un paese in provincia di Alessandria. Sembra il remake adattato a una sbandata vita di provincia del film «Tre scapoli e un bebè». Solo che lui si chiama Said, ha 20 anni ed è marocchino, ha fatto tutto aiutato da un amico, anche lui extracomunitario. Lei è un’italiana che si sta separando e il piccolo ha 9 anni ed ora si trova in comunità, ma vorrebbe tornare a vivere con Said. Due «padri» stranieri al posto di mamma e papà «veri». Due immigrati che, senza perdersi d’animo e dando affetto, hanno saputo essere all’altezza di una situazione complicata ed aiutare una coppia difficile. Una situazione che però non poteva durare. Infatti sono intervenuti i servizi sociali. Il bambino è stato trasferito in una comunità, ma adesso il giovane marocchino si dispera. Alla periferia di Bosco Marengo, a pochi chilometri da Alessandria, nel cortile ci sono ancora la bicicletta Bmx e un pallone della Nike color argento: erano i giochi preferiti di Enrico (il nome è di fantasia). «Non so neppure dov'è e come sta», dice Said, arrivato da Marrakech quattro anni fa. Per quasi 60 giorni, solo con l'aiuto saltuario di Mohamed, un amico marocchino della sua stessa età, si è preso cura del piccolo, arrangiandosi come poteva. La mamma del bimbo, infatti, alle prese con una separazione tormentata, ha lasciato il paese e ha affidato il figlio.