Stiamo vivendo anni in cui una scienza uscita dai ranghi della serietà e della professionalità, alleatasi con il qualunquismo e il sensazionalismo della carta stampata e, più in generale, dei mass media, ci ha fatto credere che tutto sarebbe andato in malora irrimediabilmente e per colpa nostra!
Questa enfasi maniacale data alle serie di dati di pochi decenni, quasi che il clima fosse roba di pochi anni, "ci" ha convinti che noi avremmo prodotto la catastrofe globale, come un virus fatale!
E così si è alimentato il mito del buon selvaggio (buon selvaggio che poi non è mai esistito), la maledizione dell'uomo tecnologico, e persino i sensi di colpa verso quello che siamo, quasi un peccato originale laico, come se non fossimo degni di essere figli della Terra.
Ora le tesi della catastrofe imminente iniziano a scricchiolare una dopo l'altra...
prima il livello del mare che saliva fin troppo lentamente, poi le temperature globali che iniziavano a non salire più fino ad arrestarsi ed imboccare una controtendenza, poi il Sole che si riprende il suo ruolo primario sul clima terrestre, ed infine anche le ultime "prove" dell'incontrovertibile riscaldamento globale: gli uragani!
E' si, gli uragani ultimamente erano diventati la "pistola fumante" del Global Warming (Al Gore insegna), la prova dell'escalation dei fenomeni sempre più violenti come mai in passato (da noi stiamo ancora discutendo sulla scomparsa o no mezze stagioni), ma ahimè anche loro hanno una propria ciclicità, e il "come mai in passato" è stato nuovamente sbugiardato!

Ed ecco che invece la tendenza alla salita catastrofica dei fenomeni violenti viene clamorosamente e, direi anche, ovviamente interrotta!
Sia chiaro, con questo non voglio cadere nello stesso errore di coloro che fanno climatologia sugli episodi, non saranno 2 anni a cambiare la storia... forse, ma non la fanno nemmeno 5, 6 o 10 anni!
Il fatto è che l'IPCC & Co basano spesso e volentieri i loro studi e le loro conclusioni sugli episodi... ma solo quando questi vanno nella "direzione giusta"!
E quando qualcosa fa comodo alla tesi del serrismo antropico allora eco che i media vengono convocati... altrimenti niente, tutto tace!

Andamento ricalcolato degli uragani e tempeste tropicali (Globale)
Ed ecco che, infatti, se andiamo a verificare quale è stata l'ACE dei Cicloni Tropicali (Accumulated Cyclone Energy) ci rendiamo conto che l'andamento non ha nulla di catastrofico!
L' ACE è un'interpolazione dell'intensità e della longevità dei cicloni. Una misurazione che tenga conto dell'energia totale sviluppata da questi fenomeni.
Praticamente un uragano molto potente e duraturo, come un cat. 3, può avere un'ACE 100 volte superiore ad una tempesta tropicale di 1 giorno.
Insomma, il totale dell'energia sviluppata (accumulata) dagli uragani a livello globale sembra davvero non avere davvero niente di straordinario!

Andamento ricalcolato degli uragani e tempeste tropicali (Emisfero Nord)
E se nel nostro emisfero la cosa è evidente, nell'emisfero australe lo è ancora di più... quest'anno (estate australe 2008-2009) l'ACE nell'emisfero meridionale è stata la metà del valore medio.
La variabilità dell'andamento di tali fenomeni, quindi, non mostra nessun trend, a differenza di quanto Gore e l'IPCC volevano farci credere:

Grafico proposto precedentemente dall'IPCC e da Al Gore sulla presunta crescita delle tempeste ed uragani tropicali.
Fare leva sulla impressionabilità delle masse è un'azione meschina, tipica di personaggi che hanno ben poco a che spartire con la Scienza e con la Democrazia!
Approfittarsi del potere concesso dai media e dell'ignoranza delle masse è qualcosa di cui certi scienziati e politici dovrebbero vergognarsi.

Alla prossima puntata.
Marvel