e pensare che la grande Mela è alla stessa latitudine di Napoli
certo con quei spazii aperti e la corrente del labrador sotto casa tutto è possibile...
come anche una scadata da golfo del messico
____________ Le medie non sono altro che un tentativo della mente umana di dare un ordine ad un sistema che per natura sua è disordinato www.perugiameteo.it
Intanto buon viaggio a marvel e buon divertimento. Ora toglietemi una curiosita': ma negli stati uniti le grosse nevicate e il freddo vengono da sud? Dico questo perche la tempesta di neve ora e' attesa in canada! Qualcuno puo' darmi spiegazioni? Grazie
.........perchè quella che ha colpito NY se ne va verso NE su Terranova, dietro ce n'è un'altra chedisposta in senso più meridiano terrà il freddo alto mentre sulla East Coast arriverà una mega scaldata. Entro inizio anno sparirà ytutta la neve da NY.
Intanto buon viaggio a marvel e buon divertimento. Ora toglietemi una curiosita': ma negli stati uniti le grosse nevicate e il freddo vengono da sud? Dico questo perche la tempesta di neve ora e' attesa in canada! Qualcuno puo' darmi spiegazioni? Grazie
Beh, in un certo senso è proprio come dici tu!
Negli USA, in particolar modo per quelli centrali e soprattutto orientali, come sai la strada per l'artico è apert, quindi il freddo vero, quello che da noi arriva dalla Siberia e dalla Scandinavia, a loro arriva tranquillamente da ogni direzione settentrionale, ed è tosto.
Ogni sbuffata meridiana viene giù che è una bellezza, soprattutto per la complicità dell'HP Pacifico e della catena delle montagne rocciose che produce una deviazione, semi permanente, delle correnti occidentali (del getto) verso sud... (da noi invece le correnti a getto lo fanno solo in presenza di una rimonta atlantica).
Ma a meno che l'aria fredda non provenga dal golfo dell'Alaska, è molto secca e continentale, quindi, ad eccezione della zona dei grandi laghi (Lake Snow Effect) non porta precipitazioni nevose abbondanti.
Ma se l'aria fredda va a incontrare una LP calda in risalita da S-SW, allora ecco che si hanno le grandi nevicate come quella appena verificatasi!
Considera che mentre su NYC nevicava, poche decine di Km più ad est, in Atlantico, pioveva!
Poi, man mano che la depressione risale, ecco che comincia a scorrere sopra l'aria fredda, occludendosi e portando solo neve... abbondante e con tmperture molto inferiori allo zero!
____________ "La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein
Che scherzi sono questi??!
Chi mi ha rubato la scaldata?!?!
Cominciavo a farci l'idea ad un viaggetto senza dover patire freddo!
Adesso la scaldata, invece di durare 7-10 giorni ne durerà si e no 3!
E' proprio vero che da noi i modelli quando sbagliano lo fanno sempre nella stessa direzione, quella del caldo, mentre negli States lo fanno in quella del freddo!
____________ "La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein
A fronte dei 60 cm caduti a New York City, ed oltre nel new jersy e connecticut, proprio come per "Foligno" anche sulla costa nordorientale degli USA c'è un buco precipitativo dove non ne è caduto 1 di cm!
____________ "La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein
A fronte dei 60 cm caduti a New York City, ed oltre nel new jersy e connecticut, proprio come per "Foligno" anche sulla costa nordorientale degli USA c'è un buco precipitativo dove non ne è caduto 1 di cm!
Salve ragazzi, mentre voi siete tutti nel mondo dei sogni, io sono qui di ritorno in albergo (79th, broadway) da una giornata trascorsa nella Grande Mela, per le strade innevatissime e Central Park bianco come non mai. (più tardi, se ho tempo, vi posto qualche foto)
La città, almeno fino ad ora, manco a dirlo, è fantastica!
Dal punto di vista filo-nivofilo... la neve della scorsa settimana ha resistito ottimamente.
Già ieri all'atterraggio dell'aereo *, dalla webcam del timone di coda, puntata in avanti, ho potuto vedere tutta Long Island innevata.
Usciti dall'aeroporto JFK, ecco la neve dovunque, accumulata in vere e proprie montagne alte come i pullman!
Arrivati in città la sorpresa di vedere la neve ancora in mezzo a molte strade, su molti marciapiedi, su tutti i tetti, le aiuole, sulle macchine, alcune macchine ancora letteralmente sepolte ed incastrate nella neve!
Tra l'altro oggi è stata una giornata calda, credo si siano raggiunti i +10 °C, e la neve si fondeva, ma molto lentamente.
Ma il meglio è stato vedere Central Park completamente innevato, con ancora 30-40 cm di manto, in alcuni punti anche di più, i laghi completamente ghiacciati e bianchi, una giornata di sole bellissima con gli scoiattoli che si inseguivano tra un albero e l'altro, bambini e genitori a fare enormi pupazzi di neve, e a scendere sulle collinette con gli slittini!
Da domani, ma soprattutto dopodomani, un drastico calo delle temperature dovrebbe garantire la tenuta della neve per i prossimi giorni.
Giovedì e venerdì prossimi sono previste possibili nevicate...speriamo nulla di esagerato, altrimenti sabato rischio di non partire...
*(incredibile aereo questo A380, fuori mastodontico, dentro ricorda un'astronave... ma quanto è largo, ma anche lungo!
Sono andato a spasso tra i due piani (quello sotto, dove stavo, è un po' più grande) non finiva mai!
Tra l'altro ha l'open bar, quando vuoi ti alzi, vai al bar e ti servi quello che ti pare (c'era anche lo Champagne), naturalmente oltre ai pasti e bibite che ti servono da programma. Poi hai uno schermo touchscreen, e un coso sfilabile accanto allo schermo, una specie di mix tra un telecomando, un telefono, una tastiera e un joypad, da usare per i videogiochi, i quiz, i film, news, ecc. Strisciando la carta di credito in una fessura, era possibile fare anche delle telefonate. Pensate che dalle webcam dell'aereo era possibile vedere dal proprio schermo ciò che accadeva fuori, in ogni direzione e quando volevi! Ho seguito le fasi di rullaggio, il decollo, e poi l'avvicinamento e l'atterraggio in diretta! Il decollo, in particolare, non si è quasi avvertito... nè l'accelerazione nè lo stacco! Ho capito solo che eravamo decollati dal cambiamento di inclinazione e dalle immagini dello schermo!)
Per ora vi saluto tutti e vi faccio gli auguri di buon anno!
HAPPY NEW YEAR!
____________ "La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein
Marvel, già che ci sei, vedi un po' se a Central Park riesci a trovare il monumento a quel cane da slitta, Balto, che attraversò l'Alaska nel '25 da Anchorage a Nome per portare dei medicinali. Io non sono riuscito a trovarlo!!!
E fatti un giro al Greenwich Village: non devi alzare il collo per capire che tempo fa e ci sono bei localini (vigilati da buttafuori immensi e privi di buon senso, sono capaci di chiederti l'ID 20 volte di seguito ... )
"Problemi per il maltempo anche a Mosca. Le nevicate, ma soprattutto la pioggia caduta con temperature abbondantemente sotto lo 0°C hanno obbligato alla chiusura, dalla mattina alla sera del 26 dicembre, per 15 ore, l'aeroporto Domodedovo, il più importante della Russia per traffico aereo e transito dei passeggeri. Secondo un portavoce dello scalo, citato dalle agenzie locali, gli aerei sono stati fermati per il blocco delle centrali elettriche che alimentano l'aeroporto. La neve e la pioggia ghiacciata hanno provocato un blackout in tutta la regione della capitale russa che ha lasciato al buio oltre 100.000 persone. Gli altri due scali di Mosca, Sheremetyevo e Vnukovo, hanno continuato a funzionare, ma con ritardi. Problemi alla circolazione stradale, disagi diffusi (e molti incidenti) sulle strade cittadine per via della pioggia che ha colpito la capitale russa e i dintorni nel giorno di Natale e in quello di Santo Stefano ghiacciando al suolo e trasformando anche i marciapiedi in gigantesche piste di pattinaggio. Il responsabile della sanità russa, Gennady Onishchenko, ha consigliato a tutti i moscoviti di "rimanere a casa per evitare di farsi male". 10 millimetri caduti tra le 18 GMT del 25 e la stessa ora del 26 dicembre, quasi tutti in forma liquida, con temperatura compresa tra -4,9° e -2,2°C. Nelle 24 ore precedenti, 4 mm, sempre in prevalenza piovosi, con temperatura tra -6,4° e -2,2°C."
Nord America>USA>49 stati su 50!>Mercoledì 12 Gennaio
Come riportato da molti giornali gli USA si sono risvegliati nel freezer. 49 dei 50 stati sono stati raggiunti da temperature sotto zero e/o Neve.
Praticamente si è "salvata" solo la Florida, già gravemente colpita dal freddo in dicembre... salvata si fa per dire, dato che +7°C per la parte settentrionale di uno stato subtropicale-tropicale sono comunque davvero pochi!
Fonte meteogiornale
Dopo le nevicate record di dicembre (di cui io ho potuto verificare di persona i risultati con al suolo ancora 30 dei 60 cm caduti, i disagi... con auto ancora incastrate nei cumuli di neve, laghi ghiacciati e sacchi di immondizia accumulati ai lati di molte strade* ) ecco una nuova ondata di neve e gelo, che nei prossimi giorni andrà inasprendosi ancor di più. I notiziari locali dicevano che su New York City erano già caduti il doppio dei cm di neve che normalmente cadono in tutto un inverno.
Io stesso ho potuto assistere a 2 giorni di neve, il venerdì 7 sono caduti una decina di cm in una ciornata con neve debole, a tratti intensa, e temperature tra i -1 e i +1°C, il sabato un paio di cm con temperature sempre di 1 o 2 gradi sotto lo zero. Precipitazioni e temperature più che normali per gli abitanti di NYC per il periodo... anzi, a detta loro nemmeno faceva freddo. Una giornata con 0°C è l'ideale per una corsetta a Central Park!!
Un altro mondo sotto ogni punto di vista!
(*) immondizia accumulata nell'emergenza della nevicata di fine dicembre, dato che a Manhattan, ma in molte città degli USA, il servizio spazzaneve viene in gran parte svolto dai mezzi della nettezza urbana che vengono prontamente attrezzati con catene, pale spazzaneve e dispositivi spargisale. Un sistema intelligente ed efficiente.
E ancora:
nello stato dell'Indiana è emergenza, dopo la caduta di ben 60 cm di neve in 24 ore, battendo il precedente record di 51 cm del 1909! (fonte 3bmeteo)
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Australia, emergenza alluvione Città sommerse e fiumi esondati
Si tratta della peggiore alluvione degli ultimi 50 anni. Il Queensland, regione dell’Australia deve fare i conti con un’area allagata di estensione pari a Francia e Germania. Il nordest dell'Australia sta affrontando una seconda ondata di devastanti inondazioni, con forti piogge che si prevede continueranno nei prossimi, avanzando oltre il confine nel Nuovo Galles del sud. Si teme ora che la piena raggiunga le aree turistiche della Gold Coast, con ulteriore grave danno al settore, e la popolosa capitale statale Brisbane, dove i residenti delle aree più basse hanno innalzato barriere con sacchi di sabbia.
Dopo un weekend di diluvio, le cittadine costiere di Gympie e Maryborough sul fiume Mary, 250 km a nord di Brisbane, sono le ultime di circa 40 comunità a essere raggiunte dalla piena. Più a sud, oltre 200 mm di pioggia sono previsti nel sudest Queensland, tornando ad allagare centri già inondati due settimane fa, e nel confinante Nuovo Galles del sud. Oggi sono stati evacuati numerosi residenti di Dalby, a ovest di Brisbane, dove la piena si era da poco ritirata dopo una prima ondata due settimane fa. A Rockhampton, 600 km a nord di Brisbane, la piena restera' alta per tutta la settimana, con il livello del fiume Fitzroy stabile e 9,1 metri. Ieri l'alluvione ha causato almeno un'altra vittima, l'undicesima dall'inizio del maltempo in novembre: una giovane annegata in un ruscello in piena nella comunità aborigena di Cherbourg, presso Gympie.
A Toowoomba, nell'entroterra di Brisbane, colpita oggi da una piena improvvisa, due donne sono disperse dopo essere state trascinate via dalle acque, mentre le squadre di soccorso hanno tratto in salvo decine di persone. Il disastro ha già colpito duramente il settore minerario e interrotto le forniture di carbone coke, di cui il Queensland è il maggior esportatore, facendo già lievitare i prezzi internazionali. La piena ha allagato circa 40 miniere di carbone e danneggiato le linee ferroviarie per il suo trasporto.
12 gennaio 2011 | 14:06 Alluvione Australia: la piena ha raggiunto Brisbane
Australia. Brisbane, terza città del Paese è stata raggiunta dall'onda di piena che ha fatto seguito all'alluvione che ha colpito lo Stato del Queensland. Il centro città è deserto, l'elettricità è stata interrotta e migliaia di persone sono chiuse in casa. La parte occidentale di Brisbane, invece, parzialmente sommersa dalle acque è nel caos. Al momento sono segnalati 50 dispersi, mentre il livello del fiume Brisbane ha superato i cinque metri. http://www.onli.it/
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