[LUNGO TERMINE] Analisi e discussioni teleconnessioni 2018-2019


Titolo: Analisi e discussioni teleconnessioni 2018-2019
Ciao a tutti!
Vedendo i modelli stamattina mi è venuto in mente il discorso che facevamo verso la metà di Ottobre circa un eventuale sblocco o meno dell'Atlantico. A parte gli ultimi due peggioramenti (e forse anche gli unici fino alla metà di Novembre e oltre) mi sono ricordato di questo messaggio di Andrea e voglio un po' analizzare nel dettaglio la situazione per capire quello che potrebbe essere la stagione invernale su macro scala. Inutile dire che il mio intento è quello di creare una discussione il più tecnica e concreta possibile, senza travisare la realtà dei fatti ma attenendoci scrupolosamente a tutti i dati meteorologici a disposizione.

andrea75 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Tanto con questo schema attuale se aspettiamo gli ingressi atlantici campa cavallo... arrivasse qualsiasi cosa, basta porre fine a questo scempio, soprattutto termico...
La dirò grossa, ma è molto probabile che quest'anno si passerà direttamente all'inverno senza passare dall'autunno, almeno quello che intendiamo... considerando che di sblocchi non se ne vedono, se dovessimo arrivare a fine Ottobre con questa situazione barica in Atlantico, do un 10% di possibilità ad uno sblocco da Ovest (e sono stato largo) che a quel punto ci garantirebbe un Novembre dignitoso, un altro 15%/20% all'alta pressione, ed il restante a scambi meridiani e quindi ad affondi da Nord o da Est, che ci traghetterebbero direttamente all'inverno.
Quindi, se devo scegliere sin da ora escludendo la prima, alla seconda ipotesi preferisco largamente la terza.



Fatta la premessa partirei subito con una domanda che in più d'uno ci siamo posti nell'ultimo periodo. Ma perchè l'autunno fatica, tutt'ora, a decollare? Beh la risposta per quanto ampia possa essere si può riassumere con il fatto che il VP quest'anno ha iniziato a formarsi e sopratutto crescere in maniera davvero intensa e rapida, per il periodo. A corredo di ciò posto due mappe altamente esplicative in tal senso. La prima si riferisce alla temperatura alla quota isobarica di 10hPa (circa 30km) nettamente più fredda rispetto alla media e l'altra si riferisce alla forza del vento zonale sempre alla medesima quota, che per tutto Ottobre ha mostrato un'intensità maggiore confrontato con la media tipica. Ma cosa vuol dire tutto ciò? Vuol dire che in queste condizioni, invece di avere un fronte polare che riesce ad abbassarsi di latitudine a causa della poca forza che il VP dovrebbe avere appena "nato" che genera le tipiche perturbazioni Atlantiche autunnali, abbiamo avuto tutto il contrario ovvero un vortice in forma, ben strutturato e sopratutto compatto alle medie-alte latitudini lasciandoci scoperti alle grinfie dell'alta pressione. Anche l'indice NAM, molto nominato ed odiato che spesso negli ultimi anni si presentava neutro-negativo nella prima parte autunnale, quest'anno fa vedere un cambio di rotta con un forte incremento positivo in questo periodo per poi stabilizzarsi ad una quota non preoccupante, al momento, per le sorti invernali.

temp10hpa_60n90n vento_zonale10hpa_60n


E anche qui penso sorga la domanda, come mai sta accadendo tutto questo?
Beh la risposta che si può dare è che, stranamente, quest'inizio autunno il VP non ha avuto i classici disturbi (flussi di calore) tali da comprometterne, almeno inizialmente, la sua posizione e la sua compattezza avendo quindi tutto il tempo e il modo per formarsi senza problemi. Ricordo che dal 2012 in poi abbiamo superato SEMPRE la soglia NAM proprio perchè il VP veniva spesso disturbato tra S-O-N nei bassi strati (troposfera) avendo come reazione un approfondimento di GPT e T° in stratosfera che puntualmente andava a raffreddare tutta la colonna facendolo chiudere in prima armonica mandando in malore la prima parte invernale. Attualmente la situazione è veramente in bilico e ci troviamo di fronte ad un bivio, sarà anche questo il classico anno in cui prima di fine Gennaio non si hanno movimenti interessanti oppure ci troveremo di fronte ad uno dei più precoci MMW della storia meteorologica con i risvolti tutti da seguire? Tra qualche giorno penso che già si possa capire meglio la strada che vorrà intraprendere il nostro caro amico vortice polare che tanto ci fa soffrire.

time_pres_hgt_anom_ond_nh_2017 time_pres_hgt_anom_ond_nh_2018


Ma nel calderone degli elementi previsionali non possiamo non citare l'attività solare che sta toccando in questi e prossimi mesi il suo minimo assoluto, la QBO che si mantiene tra il neutro/negativo sapendo bene che c'è una comprovata associazione tra il sole e questo indice, a tal proposito:
Citazione:
La caratteristica più importante dell’indice è l'interazione con minimi e massimi solari nel favorire o impedire riscaldamenti stratosferici durante la stagione invernale (quest'ultimi altamente correlati ad eventi di irruzioni di aria fredda alle medie-latitudini). In particolare, la probabilità di avere "major warmings" stratosferici e conseguente AO negativa, aumentano notevolmente in prossimità di QBO negativa e minimo solare e di QBO positiva e massimo solare. Nei due casi rimanenti, QBO- e massimo solare e QBO+ e minimo solare, tendono invece a prevalere configurazioni di stampo zonale.

C'è da considerare anche il MJO, che anche se non ci sono riscontri scientifici il tal senso, nella stagione invernale una magnitudo compresa tra 7 e 8 favorisce l'ergersi dell'Azzorre verso le alte latitudini (vedasi Febbraio 2018). Nella situazione attuale dell'indice, lo schema barico associabile al mese di Novembre è questo:
nada_6_nov_low

Insomma, non ci resta che attendere come al solito, nella speranza che finalmente le cose possano cambiare dal solito sfondamento NAM e relativo condizionamento che fa bruciare, ormai da troppi anni, troppi inverni ma vedendo le previsioni si nota che il VP mantiene una forma molto ellittica sperando che i prossimi disturbi non lo facciano incavolare troppo ma gli diano una bella mazzata. Al momento l'autunno non sembra essere pervenuto, e come andrea diceva, è probabile che si passi velocemente a scambi meridiani importanti o entrate fredde dai Balcani, lasciandoci un sotto media precipitativo molto importante.
Spero di essere stato chiaro e preciso, e di non avervi annoiato. :bye:

Attività solare:
wolfjmms


Vortice Polare "allungato":
gfs_t05_nh_f216 gfs_t30_nh_f216

Ultima modifica di Frasnow il Sab 03 Nov, 2018 14:54, modificato 3 volte in totale
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Titolo: Re: Analisi E Discussione Inverno 2018-2019
Estremamente interessante, complimenti Francesco! :ok:

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Titolo: Re: Analisi E Discussione Inverno 2018-2019
Bravo Francesco, ottima analisi! ;)

Titolo: Re: Analisi E Discussione Inverno 2018-2019
Ottimo Fra, davvero interessante

Quanto prima do il mio contributo ;)

Titolo: Re: Analisi E Discussione Inverno 2018-2019
Non sto più a Urbino, l'inverno non avrà più senso d'ora in poi :frustata: :ghigliottina:

:mrgreen:

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Titolo: Re: Analisi E Discussione Inverno 2018-2019
Poranese457 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ottimo Fra, davvero interessante

Quanto prima do il mio contributo ;)

Grazie a tutti, più che contento che ci sia partecipazione ;)

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Titolo: Re: Analisi E Discussione Inverno 2018-2019
Aggiornamento anomalie legate alla MJO col Niño ormai che si appresta a sfondare quota +1° per il mese di Novembre.

nino_5_nov_low

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Titolo: Re: Analisi E Discussione Inverno 2018-2019
Complimenti per l'analisi, riesci a spiegare un sacco di cose in modo semplice anche per chi come me è solo agli inizi :inchino:

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Titolo: Re: Analisi E Discussione Inverno 2018-2019
Mi associo ai complimenti, interessante ed esaustiva come analisi... :ok:

Cmq si, l'inverno appare molto nicchioso, perlomeno nella sua prima parte, leggendo qua e la le varie proiezioni stagionali. Vedevo le accuweather (di solito performanti) , la tendenza mi sembra un pò pessimistica al riguardo, sopratutto nell'area mediterranea

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Titolo: Re: Analisi E Discussione Inverno 2018-2019
Grazie a tutti!
Sembra di scorgere, nei modelli e negli indici, un certo fermento per la terza decade di Novembre e in prospettiva anche per i primi di Dicembre su possibili scambi meridiani / scand+ che ci farebbero assaporare un clima decisamente più consono al decorso stagionale. Nelle prossime ore cerco di buttare giù qualche riga. :bye:

gfsnh_0_384_1541592963_158430

Ultima modifica di Frasnow il Mer 07 Nov, 2018 13:16, modificato 2 volte in totale
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Titolo: Re: Analisi E Discussione Inverno 2018-2019
Buongiorno!
Devo dire che è molto avvincente ed interessante vedere come il VP quest'anno, comprese tutte le sue innumerevoli sfumature e variabili, stia dando spettacolo. Se da un lato la stratosfera presenta temperature record per il periodo dall'altro c'è una troposfera che non ci sta a farsi "ri-condizionare" ma anzi, sta tentando proprio in questi e prossimi giorni di resistere e reagire pesantemente al possente approfondimento del VPT. Questo sollecito che arriva dal basso (come sempre accade, dato che tutto parte sempre del basso e infatti questi movimenti prendono il nome di T-S-T events) avrà come effetto un ulteriore approfondimento del suddetto come possiamo vedere dall'indice NAM ormai prossimo a raggiungere la soglia critica di +1,5, ma ci sono altri elementi da mettere sul piatto. Non ci deve incutere timore questa impennata del NAM in quanto, probabilmente, sarà l'ultimo canto del cigno prima della sua completa destrutturazione (ESE Warm) che ci porterà ad un SSW o ad un MMW?
Quali sono gli elementi in questione? Beh innanzitutto un E-P Flux che sta virando su valori negativi con una certa convergenza (debole per la verità) dei flussi verso il polo, un vortice che si presenta abbastanza ellittico, un'attività d'onda in rinforzo sia sul settore Atlantico che Pacifico, un propensione all'alta Europea di chiudersi in SCAND+ e il forte innevamento del settore siberiano che sarà la vera spina nel fianco di questa stagione invernale, con una tendenza a riscaldamenti già in atto. Insomma gli ingredienti sembrano esserci tutti. Nel frattempo che lassù le cose iniziano a farsi movimentate, mi attenderei una rapida chiusura fredda da est entro la terza decade di Novembre. 8))

20itopi

296e9a3fed2dab9752b50472e4bbb85a

fluxes

indici_nam_sei

time_pres_hgt_anom_ond_nh_2018_1541851480_675230
temp10hpa_60n90n_1541851496_683079

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Titolo: Re: Analisi E Discussione Inverno 2018-2019
I GM iniziano a concretizzare maggiormente la pista retrogressione portandola tra le 240 e le 270h. Servono ancora conferme, ma siamo sulla strada giusta. 8))

ecm1_240_1541877659_757932

gfs_0_276_1541877666_695046

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Titolo: Re: Analisi E Discussione Inverno 2018-2019
ECWM a 240h innesca il primo missile stagionale 8))

ech1_240_1542011058_667202

Titolo: Re: Analisi E Discussione Inverno 2018-2019
Bel topic Fra, davvero! L'ho letto con molto interesse! :inchino:

Noto però che non hai parlato di un indice tele-connettivo che mi sta particolarmente a cuore l' ENSO(El Niño–Southern Oscillation).
Come ben saprai, questo indice tele-connettivo NON dimostra di fatto correlazioni con l'andamento della stagione invernale in Italia ed Europa, tuttavia statisticamente si possono notare diversi riscontri con i nostri inverni nelle sue differenti fasi.

Per farla breve, dopo un periodo di circa 27 mesi caratterizzato da fasi si Niña- o neutralità, iniziato nel Luglio 2016, le proiezioni ECMWF, vedono un ritorno del Niño+ nel prossimi mesi. Un Niño+ che sempre secondo le proiezioni potrebbe raggiungere fasi di moderata/forte intensità.

Qui la proiezione Reading:
1_1542014974_139606

Di seguito la tabella delle fasi Niño+ e Niña- degli ultimi 8 anni:
enso

Sebbene non sia dimostrabile alcuna correlazione con solo questo indice lo terrei comunque in forte considerazione. Come si può vedere dalla tabella sia nel gennaio 2017, sia nel febbraio 2018 nei quali abbiamo avuto due eventi invernali a mio avviso di grande rilevanza, eravamo in fase di Niña-.

Un Niño positivo influenza la cella di Hadley facendola innalzare verso i tropici, e la sua conseguenza diretta è quella di far alzare ancora di più la traiettoria degli anticicloni verso nord. Qual'è il posto a livello planetario dove agli anticicloni piace muoversi di più? :D

Al netto di tutte queste supposizioni, torno comunque a ripetere che questo indice preso e valutato da solo probabilmente non ci dice molto, tuttavia non lo escluderei a priori. Sarà poi bello verificarne ancora una volta la possibile correlazione ad inverno concluso. ;) :bye:

Ultima modifica di Carletto89 il Lun 12 Nov, 2018 10:53, modificato 2 volte in totale
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Titolo: Re: Analisi E Discussione Inverno 2018-2019
Bel topic Fra, me l'ero perso :ok:

Parlavamo in un altro topic dell'importanza che può avere il disturbo ai flussi del VP dato dai lunghi periodi di forte scand+ come l'attuale, e la risposta di destrutturazione che può determinare, andando poi a facilitare le estensioni d'onda verso il nostro continente.

2018_11_12

A sinistra i regimi di anomalia positiva, a destra la risposta che determinano.
Nelle linee tratteggiate l'affidabilità raggiunge addirittura il 90-95%.
Quindi è lecito attendersi un Dicembre-Gennaio piuttosto mossi ;)

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