#1 tifernate Mar 20 Set, 2005 22:14
.......Ancora un impulso freddo noratlantico che d'incanto si trasforma in bassa pressione mediterranea in cut-off italico, ottima situazione per le piogge soprattutto per le regioni centrali. Se poi dovesse partire più ad ovest chiuderemmo settembre con oltre il 50-60 % di precipitazioni oltre le medie mensili.
Stavolta da apripista è stato GFS anche se poco convinto, poi, soprattutto stasera s'è aggiuto UKMO:
http://217.160.75.104/wz/pics/Rukm1201.gif
http://217.160.75.104/wz/pics/Rukm1441.gif
Anche ECMWF appoggia, anche se con soluzione più occidentaleggiante, forse migliore per chi ama i porcini
http://www.ecmwf.int/products/forec.../msl_uv850_z500!Geopotential%20500%20hPa!120!Europe!12!pop!od!oper!public_plots!latest!chart.gif
http://www.ecmwf.int/products/forec.../msl_uv850_z500!Geopotential%20500%20hPa!144!Europe!12!pop!od!oper!public_plots!latest!chart.gif
http://www.ecmwf.int/products/forec.../msl_uv850_z500!Geopotential%20500%20hPa!168!Europe!12!pop!od!oper!public_plots!latest!chart.gif
Tornando a GFS, meglio analizzare la tendenza con le ens 500 hPa:
http://217.160.75.104/pics/Rz5005.gif
http://217.160.75.104/pics/Rz5006.gif
http://217.160.75.104/pics/Rz5007.gif
Ancora poco chiare le GFS, si legge il peggioramento da domenica sera ma ancora in alto mare per quanto riguarda il tipo di guasto.
Ben impostate, infine, anche le NGP, anche se l'affondo è da fioretto.per ora.
https://www.fnmoc.navy.mil/products...132.europeg.gif
https://www.fnmoc.navy.mil/products...144.europeg.gif
Buona Serata
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#4 burjan Mar 20 Set, 2005 23:47
Cito l'articolo apparso oggi su uno dei migliori siti italiani. Peccato che sia in buona parte a pagamento, quindi riporto solo il testo:
SI APPROSSIMA L'EQUINOZIO DI AUTUNNO: COME PARTIRA' LA NUOVA STAGIONE?
Stiamo da giorni sottolineando la particolare vigoria del vortice polare, che si configura come oltremodo intensa rispetto al periodo stagionale. Questa attività è determinata da un sostanziale precoce raffreddamento delle alte latitudini oceaniche, con temperatura al suolo che, in prossimità dell'Islanda, ad esempio, nei giorni a venire è prevista porsi anche di 8/10° sotto le medie del periodo. Ciò sta già determinando la formazione di una figura termica anticiclonica in prossimità della Groenlandia, con conseguente split del vortice polare in sede artica e anomala avvezione fredda verso le medie latitudini euro-atlantiche. Resta ancora da valutare bene quale traiettoria meridiana possa prendere questa discesa di aria artica, se più centrale su Europa o come sarebbe più logico, più occidentale in atlantico, richiamata dalla semipermanente d'Islanda.
(...) Insomma, quand'anche, alla luce dell' ipotesi appena descritta, si riuscisse ad evitare la diretta azione di una saccatura fredda sul Mediterraneo, l'analisi evolutiva non propende verso una situazione di stabilità ma, anzi, conferma una tendenza di stampo autunnale salvo, nel migliore dei casi, un andamento termico che potrebbe attestarsi sulle medie stagionali.
La sostituzione delle vecchie onde di Rossby "aperte" con le gocce fredde (isolamento e cut off immediato delle stesse, famiglie di fronti limitate nel migliore dei casi a un figlio unico che sta un pò troppo a lungo con mamma e papà) avrà anche conseguenze spettacolari per noi meteofili, non ne dubito, ma non ha positivi effetti sul territorio e sull'approvvigionamento idrico. Piogge violente, localizzate, con zone particolarmente sfavorite (la Versilia, un tempo piovosissima, sconta oggi una crisi idrica locale peggiore di quella del Folignate), prevalenza di venti settentrionali che asciugano presto il terreno, gelate tardive, etc...
Arvojo l'Atlantico!!
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#5 Francesco Mar 20 Set, 2005 23:50
Snow... ti ricordi quello che abbiamo detto più volte? La TENDENZA pare confermata verso queto tipo di circolazione: discese tese N/S con risposta Mediterranea.
Sarà davvero così? Impossibile saperlo adesso... ma il buongiorno si vede dal mattino!
Ciao
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#6 zerogradi Mar 20 Set, 2005 23:52
La prevalenza di venti secchi nord-orientali in Umbria fa paura. L'evapotraspirazione purtroppo è molto ma molto aumentata, e l'acqua, nonostante continui a cadere in quantità accettabili, rischia di non bastare più. A noi queste situazioni piacciono, ma la terra e la vegetazione sono sicuro che le gradiscano molto di meno...
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Ultima modifica di zerogradi il Mer 21 Set, 2005 10:27, modificato 1 volta in totale
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#7 Francesco Mer 21 Set, 2005 00:02
burjan ha scritto:
La sostituzione delle vecchie onde di Rossby "aperte" con le gocce fredde (isolamento e cut off immediato delle stesse, famiglie di fronti limitate nel migliore dei casi a un figlio unico che sta un pò troppo a lungo con mamma e papà) avrà anche conseguenze spettacolari per noi meteofili, non ne dubito, ma non ha positivi effetti sul territorio e sull'approvvigionamento idrico. Piogge violente, localizzate, con zone particolarmente sfavorite (la Versilia, un tempo piovosissima, sconta oggi una crisi idrica locale peggiore di quella del Folignate), prevalenza di venti settentrionali che asciugano presto il terreno, gelate tardive, etc...
Arvojo l'Atlantico!! 
Verità sacrosanta.... è sotto gli occhi di tutti.
Però....per rivolere l'Atlantico c'è tempo, studiamoci questa interessante situazione e vediamo dove ci porta.
Poi dal punto di vista idrico, c'è da considerare, che molte zone del meridione e dell'Africa settentrionale stanno vivendo un periodo veramente favorevole dal punto di vista di precipitazioni, insomma non tutto il male vien per nuocere.
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#8 burjan Mer 21 Set, 2005 00:37
Sono contento di trovarmi in sintonia con molti di voi. Vorrei vedere su quanti altri forum la gente si preoccupa per una configurazione che porta il freddo, i temporali e, in prospettiva, la neve.
Citazione:
molte zone del meridione e dell'Africa settentrionale stanno vivendo un periodo veramente favorevole dal punto di vista di precipitazioni, insomma non tutto il male vien per nuocere.
E pure questo è vero. Innamorato della Sicilia e della Puglia, non posso che esprimere felicità.
Una cosa è sicura: il mutato regime delle piogge ci obbliga a immagazzinare l'acqua dove e quando cade, ed a risparmiarla. Per non parlare delle conseguenze sull'agricoltura. Ma tanto, lì le storture del mercato sono ormai tali da non rendere troppo augurabili condizioni molto favorevoli... i prezzi calerebbero troppo!!
Buonanotte a tutti e complimenti a Tife per l'analisi iniziale.
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#9 mausnow Mer 21 Set, 2005 10:05
burjan ha scritto: Sono contento di trovarmi in sintonia con molti di voi. Vorrei vedere su quanti altri forum la gente si preoccupa per una configurazione che porta il freddo, i temporali e, in prospettiva, la neve.
Citazione:
molte zone del meridione e dell'Africa settentrionale stanno vivendo un periodo veramente favorevole dal punto di vista di precipitazioni, insomma non tutto il male vien per nuocere.
E pure questo è vero. Innamorato della Sicilia e della Puglia, non posso che esprimere felicità.
Una cosa è sicura: il mutato regime delle piogge ci obbliga a immagazzinare l'acqua dove e quando cade, ed a risparmiarla. Per non parlare delle conseguenze sull'agricoltura. Ma tanto, lì le storture del mercato sono ormai tali da non rendere troppo augurabili condizioni molto favorevoli... i prezzi calerebbero troppo!!
Buonanotte a tutti e complimenti a Tife per l'analisi iniziale. 
Condivido pienamente. Sembra quasi che queste anomalie, queste configurazioni bariche così lontane da quello che era (che fu) la normalità, abbiano avuto l'effetto di riequilibrare in qualche maniera le sorti idriche del nostro paese, che vedeva molto penalizzate le regioni del sud.
Tutto è capire adesso per quanto tempo si manifesterà questa tendenza e se diverrà la nuova consuetudine. Ma in effetti sarebbe bene cominciare ad adattarsi in maniera efficace.
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#10 tifernate Mer 21 Set, 2005 10:32
Luisito, mi sa che solo a Foligno non avete raggiunto ancora i quantitativi medi di settembre, o sbaglio?
Effettivamente è incredibile come tutto attorno diluvi o nevichi d'inverno mentre voi restate a guardare.
Ciao
____________ ....pensace!
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#11 zerogradi Mer 21 Set, 2005 10:43
tifernate ha scritto: Luisito, mi sa che solo a Foligno non avete raggiunto ancora i quantitativi medi di settembre, o sbaglio?
Effettivamente è incredibile come tutto attorno diluvi o nevichi d'inverno mentre voi restate a guardare.
Ciao 
E' evidente che la particolare posizione geografica di Foligno sia penalizzante in termini di precipitazioni. E non si tratta di casi o di fortuna, dato che la piovosità media calcolata su media trentennale è decisamente inferiore a città vicine come Spoleto o Assisi (cito solo due esempi).Anche 3-400 mm in meno l'anno, che a 10-20km di distanza sono veramente molti. Non credo, infatti, che la maggior vicinanza di Spoleto e Assisi alla catena Appenninica (per altro piuttosto relativa) possa giustificare un gap così ampio della piovosità annua. Le cause vanno ricercate altrove....ma dove...???
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#12 snow96 Mer 21 Set, 2005 11:06
Citazione:
Snow... ti ricordi quello che abbiamo detto più volte? La TENDENZA pare confermata verso queto tipo di circolazione: discese tese N/S con risposta Mediterranea.
Mi ricordo si! Stiamo a vedere dove ci porterà questa nuova strada
Condivido le preoccupazioni di Burjan, ma consideriamo anche che con queste configurazioni l'Umbria (a parte l'anomalia Folignate) rimane un'isola felice con prp leggermente sopra la media, anche se chiaramente con fenomeni di evapotraspirazione accentuati.
I problemi seri sono altrove: NW, versilia, liguria, anche perchè finora abituati ad avere acqua da buttare.
In compenso adriatici e meridionali stanno dimenticando il problema della siccità. In Italia il clima è una coperta corta, c'è poco da fare...
Citazione:
Anche 3-400 mm in meno l'anno, che a 10-20km di distanza sono veramente molti. Non credo, infatti, che la maggior vicinanza di Spoleto e Assisi alla catena Appenninica (per altro piuttosto relativa) possa giustificare un gap così ampio della piovosità annua.
Io invece credo che il 70% della responsabilità di tali differenze sia proprio nell'orografia.
Considera che con correnti dai quadranti occidentali o settentrionali qui si rimedia quasi sempre un 10 - 20% in più delle zone di pianura. Spoleto è in un cul de sac e si vede, Assisi è "appoggiata" all'Appennino.
D'altronde è lo stesso Burjan a riportare enormi differenze tra Borroni, in piena pianura, e Vescia, all'ingresso della valle di Nocera. E qui la distanza in linea d'aria non raggiunge i 5 km. Che altro se non l'orografia può fare tanto?
E ancora, con sbalzi termici così frequenti aumenta il numero di giornate con instabilità di carattere temporalesco, e ancora una volta i monti giocano in favore delle piogge.
Poi sicuramente c'è dell'altro, ma credo che il grosso sia imputabile all'orografia...
Ciao
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#13 burjan Mer 21 Set, 2005 11:10
Citazione:
Luisito, mi sa che solo a Foligno non avete raggiunto ancora i quantitativi medi di settembre, o sbaglio?
Effettivamente è incredibile come tutto attorno diluvi o nevichi d'inverno mentre voi restate a guardare.
Ciao
Citazione:
E' evidente che la particolare posizione geografica di Foligno sia penalizzante in termini di precipitazioni
Sono entrambe due grandi verità. Nella pianura folignate il dato medio è di poco superiore agli 800 mm., mentre a Spoleto siamo già oltre i 1100. Ma ci siamo già anche a Gualdo Cattaneo, perfino a Montefalco. Dirò di più: il dato medio di 840 si riferisce alla stazione storica di Villa Quiete, Colpernaco, praticamente in collina.
I dati rilevati ormai dal 2000 a Borroni mi fanno ritenere che la parte centrale del fondovalle non arrivi a 750.
Si tratta quindi di un dato storico, strutturale. Le mutate configurazioni degli ultimi anni lo stanno però accentuando. Una analisi non è facile. Io azzardo due ipotesi:
1) Un vecchio lavoro di meteorologi marchigiani attesta, per i Sibillini, lo stesso fenomeno. Calo delle piogge in pianura ed in montagna oltre 2000 metri. Aumento nella collina. La loro spiegazione è che l'inquinamento atmosferico faccia aumentare i nuclei di condensazione e la loro pesantezza. Le piogge di tipo orografico cadrebbero subito a ridosso dei rilievi che le determinano, non riuscendo a spingersi oltre. Questo spiegherebbe anche la minore resa dello stau, con piogge e nevicate che non riescono più a svalicare l'Appennino. Su scala macro, direi ad occhio che anche alcune zone della Bassa Padana se la stiano cavando tuttora molto male;
2) Per avere piogge abbondanti su Foligno occorre il vento da ovest/nord-ovest, il famoso "cannarese". Così le nuvole si appoggiano sulla dorsale Aguzzo-Serrone-Brunette. Ma negli ultimi anni ha predominato una configurazione più da sud-ovest, per non parlare dei frequentissimi fronti freddi adriatici, che però dovrebbero penalizzare tutta l'Umbria e non solo Foligno (al max. noi ci becchiamo più tramontana, ma questa è un'altra storia). Le gocce fredde hanno probabilmente (azzardo, confermatemi o smentitemi) una componente di moto ovest-est molto meno accentuata. Tendono a stazionare sul posto. Foligno è proprio l'ultima delle città tirreniche, se ne sta rinserrata lì in un angoletto e le riceve sempre alla fine, scariche.
In ogni caso, faccio presente che, se di acqua dal cielo ne è sempre caduta poca, ne abbiamo a iosa sotto le chi..pe. Un grattacielo liquido alto duecento metri, fatto di tre strati, l'antico Lacus Umber creato dall'ultima deglaciazione.
Se gestito bene, basterebbe ed avanzerebbe, anche con 700 millimetri.
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#14 tuono3 Mer 21 Set, 2005 11:29
Davvero molto belle le carte per il fine mese. Magari si realizzassero, arriverebbero le prime nevicate anche in Appennino a quote non troppo alte.Certo che se era in Inverno sarebbe stato davvero un sogno. Ma avete visto quella carta riferita al 5 Ottobre? I valori dell'Alta pressione in Groenlandia sono ottimi 1060! Davvero notevole,peccato che sono previsioni a lungo termine che sicuramente cambieranno,però credo che sia un dato più che positivo. Secondo me anche quest' Inverno ci saranno scambi meridiani, credo che dovremo abiturci a questo perchè sta diventando una costante da 2 anni in quà.
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#15 zerogradi Mer 21 Set, 2005 11:38
snow96 ha scritto: Io invece credo che il 70% della responsabilità di tali differenze sia proprio nell'orografia.
Che altro se non l'orografia può fare tanto?
E ancora, con sbalzi termici così frequenti aumenta il numero di giornate con instabilità di carattere temporalesco, e ancora una volta i monti giocano in favore delle piogge.
Poi sicuramente c'è dell'altro, ma credo che il grosso sia imputabile all'orografia...
Ciao
Si, puo' essere, anzi, sarà così senza dubbio.
In pratica Foligno è troppo ad est per le perturbazioni da ovest e troppo ad ovest nei peggioramenti da est-nordest....
Spoleto effettivamente è all'interno di un ferro di cavallo aperto a nord-ovest... qui spesso e volentieri le precipitazioni si soffermano 2-3 ore in più che nel resto della Valle Umbra, ed alla fine dell'anno questo si fa sentire....
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