Da "Le Scienze":

11.09.2004
La statura degli uomini medievali
Gli uomini attorno all'anno 1000 erano più alti di quelli vissuti successivamente

Gli europei del nord che vivevano durante il primo medioevo (dal nono all'undicesimo secolo dopo Cristo) erano alti quasi come i loro odierni discendenti americani. La scoperta, pubblicata sulla rivista "Social Science History", sembra andare contro le opinioni comuni sul progresso nella qualità della vita durante l'ultimo millennio.
"Gli uomini che vivevano fra il nono e l'undicesimo secolo - afferma Richard Steckel dell'Ohio State University, autore dello studio - erano più alti di parecchi centimetri rispetto a coloro che sono vissuti nei secoli successivi, alla vigilia della rivoluzione industriale. L'altezza è un indicatore della salute generale e del benessere economico, e scoprire che che 1000-1200 anni fa le persone stavano così bene è sorprendente".
Steckel ha analizzato dati provenienti da migliaia di scheletri recuperati da siti funebri nell'Europa del nord, di datazione compresa fra il nono e il diciannovesimo secolo. La statura media è calata leggermente dal 12esimo fino al 16esimo secolo, e ha raggiunto un minimo durante il 17esimo e il 18esimo secolo. A quel periodo gli europei del nord avevano perso in media oltre 6 centimetri di altezza, che non avrebbero recuperato fino alla prima metà del ventesimo secolo.

*** (qui termina la citazione, le considerazioni che seguono sono mie)

Qualcuno potrebbe pensare che questo fenomeno sia dovuto all'Optimum climatico medievale, la fase di clima caldo-umido e stabile che attraversò l'Europa in quegli anni. Probabilmente invece si tratta di un altro fenomeno.

In quell'epoca la riforestazione e rinaturalizzazione del paesaggio europeo, seguita al crollo dell'Impero Romano ed alle grandi migrazioni del V-VI sec., raggiunse il culmine. La scarsa popolazione di allora trovava nella selvaggina delle foreste e nel bestiamo brado una accessibile fonte di proteine animali; nei secoli successivi l'alimentazione tornò a basarsi invece sui cereali e sui legumi.

Questa ipotesi è suffragata dall'analisi degli strati degli immondezzai di alcuni antichissimi monasteri, anche italiani, laddove negli strati dell'Alto Medioevo la presenza e la percentuale di ossa animali è molto più alta che per il periodo successivo.