UOVO ACCORDO GLOBALE SULLA GESTIONE DELLE FORESTE
2-5-2007 - Dopo 15 anni di discussioni, la settimana scorsa, presso la sede delle Nazioni Unite a New York è stato raggiunto un accordo tra i paesi membri per la salvaguardia e la gestione sostenibile delle risorse forestali.
Sono stati necessari 15 anni, due settimane di acceso dibattito e una notte di lavoro per i membri del Forum sulle Foreste delle Nazioni Unite per arrivare a stilare una bozza d'accordo che i delegati (esausti) hanno definito una pietra miliare della conservazione ambientale.
Hans Hoogeven, presidente del forum, è sicuro che i lavori abbiano portato un risultato eclatante. Prima che il comitato arrivasse alla auspicata conclusione, Hoogeven aveva ricordato ai delegati dei paesi partecipanti ai lavori che “abbiamo solo un pianeta da condividere e dobbiamo garantirne la buona salute e sfruttarlo in maniera sostenibile”
L' accordo, non ancora vincolante sotto il profilo legale, è destinato a garantire un nuovo standard nella protezione e nella gestione delle foreste che dovrebbe rendere la cooperazione internazionale e le azioni dei singoli paesi più incisive nella riduzione della deforestazione, della degradazione delle foreste primarie e nel promuovere la gestione sostenibile delle risorse forestali da parte delle popolazioni autoctone.
Secondo le stime della World Bank oltre un miliardo e mezzo di esseri umani dipendono dalle foreste per la loro sopravvivenza. Le risorse forestali forniscono beni e materie prime a livello globale per un totale di 270 miliardi di dollari.
Pekka Patosaari direttore del Forum sottolinea l'importanza dell'accordo che può considerarsi il primo passo verso “nuove politiche centrate sulla gente (che basa la sopravvivenza sui prodotti delle foreste)” e un “chiaro messaggio alla comunità globale su quanto siano importanti le foreste nello sviluppo internazionale”.
Per anni la comunità internazionale ha dibattuto su quale fosse lo strumento migliore per ottenere risultati decisivi nella tutela delle foreste a livello globale: l'accordo in materia avrebbe dovuto essere un trattato internazionale o un documento non legalmente vincolante? Al momento si è optato per la seconda opzione.
La mediazione tra le delegazioni dei paesi coinvolti nel Forum ha incontrato diversi ostacoli tra cui le obiezioni dei paesi in via di sviluppo che vivono le norme sullo sfruttamento delle foreste come una limitazione al loro sviluppo economico e alla loro sovranità nello sfruttamento delle proprie risorse territoriali.
Altro punto di disaccordo che ha tenuto in scacco la commissione per anni è stato quello relativo alla scarsa mobilità di fondi internazionali destinati all'implementazione di modelli di gestione sostenibile delle risorse forestali. In tal senso, a margine dell'accordo, è stato stabilito che i paesi firmatari adottino entro il 2009 un sistema globale di finanziamento dedicato.
Il nuovo accordo, finalmente ,sembra rispettare le esigenze di tutte le parti coinvolte e aprire la strada ad un approccio alla conservazione e alla gestione sul campo delle foreste con una visione più ampia e sfaccettata del problema.