Il flusso zonale, detto anche westerly stream (corrente occidentale), proprio per la caratteristica di fluire lungo i paralleli da ovest ad est, con onde di Rossby poco pronuncioate, è assente nel momento in cui c'è un blocco (non una semplice onda), che non fa fluire i venti verso est ma che lo devia secondo la direzione prevalente meridiana. In presenza di un blcco anticiclonico, che sia in Atlantico, che sia sulla Russia, non si può parlare più di flusso zonale. La zonalità è interrotta. Ed è quello che si prospetta per la prossima settimana, sia che ci sia retrogressione fin su di noi, sia che si fermi sull'Europa orientale..
E qui siamo più che daccordo.
Ma intendevo come mai assente la forza W-E che viene impressa alle masse d'aria alle medie latitudini dalla stessa rotazione terrestre (coriolis), e che per forza di cose si oppone sempre,
in maniera più o meno evidente, alle spinte in senso contrario.
Su tutto l'Emisfero non c'è traccia di
flusso zonale (zonalità) attualmente, solo scambi meridiani ed antizonalità. (il passaggio occidentale in zona artica e a latitudini settentrionali non si chiama flusso zonale).
L'unico punto attualmente con una corrente occidentale è in Atlantico ed è circoscritto in una zona ad ovest delle Azzorre.
PS(non è la rotazione terrestre a mettere in moto le masse d'aria, ma sono i differenziali di pressione, che sono conseguenza, per lo più, di differenze termiche alle varie latitudini. Questi mettono in moto le correnti a getto che, qundi, tendono a trascinare (oltre che ad esserne la principale causa) tutte le figure depressionarie ed anticicloniche da ovest ad est. La deviazione di coriolis, derivante dalla forma sferica e dalla rotazione terrestre, determina la direzione prevalente ovest est delle correnti a getto, a meno di forzature meridiane (
HP di blocco).
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