Icestorm ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Concordo sul lasciare da parte la questione politica, anche perché il nucleare ed in generale l'energia, non sono né di dx né di sx.
Il referendum era sbagliato per molte ragioni, innanzitutto perché nei paesi seri, le decisioni importanti, relative ad argomenti a volte impopolari, ma fondamentali, non vanno rimesse direttamente nelle mani dei cittadini.
Vogliamo fare un referendum sugli inceneritori, sulle discariche e sulle tasse?
Scommetti che nessuno vorrebbe un inceneritore o una discarica nel raggio di 10 km (ad essere ottimisti) da casa propria? Scommetti che se facciamo un referendum sull'abolizione delle tasse... vincono i si? :D
E che facciamo come per la TAV? Insomma, nessuno vuole che gli si tocchi il giardino, ma poi quando un paese inizia a scricchiolare per l'inefficienza e l'arretratezza, allora tutti iniziano a lamentarsi.
I cittadini devono eleggere dei politici su basi programmatiche e di "serietà" degli stessi (so che è una parola fuori moda attualmente...), e questi devono saper prendere decisioni anche difficili ed impopolari per il bene collettivo.
Su, si è sbagliato, la maggior parte della gente che è andata a votare non sapeva un'H delle centrali nucleari o di possibili alternative concrete.
Non si è stati messi di fronte ad un un programma energetico alternativo a quello che vedeva entrare la produzione di energia da fonte nucleare a fronte di una logica e dovuta politica di riduzione dell'uso di energie fossili che dovrebbe prevedere ed evitare problematiche dovute a:
1) l'aumento dei costi del petrolio
2) l'avvicinarsi dell'esaurimento
3) le multe salate a causa delle esagerate emissioni di CO2 di un paese che produce energia elettrica quasi solo da combustione
4) l'ambiente.
Una decisione va presa valutando i pro e i contro, e se ci sono valide e concrete alternative si sceglie una nuova strada, oppure si decide di percorrere la strada impopolare mettendo in atto tutte le accortezze del caso.
Tutti noi sappiamo che andare in automobile (per non parlare della moto) è di per se pericoloso e perfino mortalmente pericoloso anche se andiamo piano e stiamo attenti, ma nessuno di noi decide di vendere l'auto per non usarla più, senza valide alternative.
Che faccio, vado a piedi, chiedo un passaggio a chi ha ancora l'auto? E non corro gli stessi pericoli?
Insomma, l'irrazionalità più assoluta.
Le energie alternative, a meno che non venga fuori la fusione fredda o qualcosa del genere, sono una mera illusione, se viste come alternativa all'attuale necessità di produzione energetica, e sono votate unicamente ad alleggerire i consumi di energia fossile, ma non possono sostituire le centrali di produzione, che devono far fronte a qualsiasi necessità, a qualsiasi picco, sia di giorno che di notte, sia in inverno che in estate, con la nebbia, le nubi, senza vento e con la neve!
Insomma, tante belle parole, ma siamo sempre da capo... l'energia costa e costerà sempre di più... figuriamoci se non siamo in grado di produrcela.
Purtroppo dare la parola sull'argomento alla popolazione spaventata da Fukushima, è come far decidere ad un adolescente tredicenne come spendere la pensione della nonna! :roll: