Lo stau si attiva se c'è supporto di valide isoterme in quota, cosa che c'è egregiamente solo dai Sibillini in giù, ragione per cui non mi sento di dare per certa nemmeno una fioccata a nord di questa zona...
Sono stufo a livelli inverosimili di questa persistenza configurativa che penalizza il centro nord, da anni!!! :evil:
Lo stau si attiva con buon contributo umido, elevato gradiente barico e giusta direzione di impatto delle correnti sui rilievi, è più efficace con correnti fredde nei bassi strati perché generano maggiore condensazione; il supporto freddo in quota genera convezione, che si manifesta nel così detto
ASE e nel più o meno efficace sfondamento dello stau nelle zone sottovento ai rilievi, in questo caso ad ovest dell’Appennino. Sono effetti che spesso si manifestano contemporaneamente, quindi vengono confusi.
Comunque si, è difficile sperare in qualcosa che vada oltre brevi fioccate su pesarese/anconetano, nelle fasi successive all’irruzione fredda, anche se si nota una piccola acutizzazione tra la sera di Sabato e la prima parte di Domenica che potrebbe essere brevemente coinvolgente per queste zone, mentre il fronte d’irruzione dovrebbe dare qualche bel rovescio anche a queste latitudini.