dai modelli,e sopratutto dagli spaghi la linea di tendenza è con un anticiclone piuttosto robusto sull'Europa occidentale che a fasi alterne si ingrassa e dimagrisce,consentendo l'ingresso di correnti fredde da est-nordest,ma possibile che ora per qualcuno gli indici teleconnettivi siano la nuova bibbia?Ancora molto c'è da studiare su questa tematica,oltre agli indici si deve guardare alle carte interpolandole e confrontando il tempo del passato e le vie che l'atmosfera pigramente percorre per fare meno fatica possibile,toppate cilopiche sono state prese affidandosi solo agli indici e trascurando il resto,ne ho sentite di tutti i colori,la neve a Roma con tanto di data,irruzioni stile 85 per via dello stratwarming senza manco sapere cosa significhi un riscaldamento stratosferico,robe da matti...prima hanno iniziato con l'indice AMO poi è andato di moda lo stratalert...il guaio è che tutti i ragazzi ci credono e si illudono poi rimangono delusi,io mai fatte illusioni ovvero speravo in effetti dello stratwarming sul lungo,ma chi ne sa più di me(vero Marvel?)hanno smorzato i facili entusiasmi per un cambiamento,se ci sarà una svolta non lo sarà per il riscaldamento stratosferico,saluti

E' si caro Stefano,
questo Strat Alert è stato sopravvalutato da molti... ma non appena ho visto le carte che ne decretavano lo sviluppo solo o quasi orizzontale, senza puntare in basso, allora è diventato tutto chiaro... questo SW non avrebbe prodotto niente in troposfera.
A meno di nuove pulsazioni... che per ora appaiono inconsistenti.
C'è uno straparlare sui vari forum di stratosfera, e pensare che quando iniziai ad "occuparmene" con le prime analisi, svariati anni fa, nessuno guardava al di sopra della tropopausa.
Ora è un continuo inseguirsi di supposizioni, mappe e mode... indici che vengono utilizzati al posto delle mappe e mappe al posto degli indici... quando per la maggior parte delle volte sono semplicemente la descrizione della stessa cosa ma solo in diversa trasposizione grafica!
Poi ci sono le mode... l'AMO è una di queste, e pensare che non serve ad un tubo (da un punto di vista previsionale... ma solo come riscontro del periodo precedente), ultimamente si sono agginti la MJO, anch'essa assai discutibile come fattore di influenza pe la nostra latitudine e poi tanti altri, come l'EPFlux stratosferico, che non è altro che una visualizzazione verticale di quanto è possibile vedere dalle mappe di quota geopotenziale, termiche e bariche.
Restano importanti indici valutativi la NAO, l'AO e l'ENSO... per il resto meglio lasciare ai santoni.
A presto!
Massimiliano
PS(il rischio di zonalità però c'è, soprattutto se l'azzorriano continua ad evitare le trasferte nordiche!)